Stupro anale in re minore.
Questa mattina ero fermo in coda e, mentre godevo dei benefici effluvi benzenici del tubo di scappamento della macchina catalizzata di fronte a me, ho avuto tempo per fare svariate cose. Immagino tuttavia che non vi interessi sapere che ormai il punto croce non ha più segreti per me, né che ho ideato una dimostrazione umanamente comprensibile del teorema di Fermat - però potrebbe interessarvi sapere che ho deciso che probabilmente Berlusconi è in buona fede.
L'idea, che ammetto possa sembrare balzana, ha tuttavia un fondamento. Non mi preoccupo di spiegarlo ai comunisti, che tanto staranno già sbraitando e quindi non riescono più a leggere. Per gli altri, tuttavia, la logica è questa: nulla avrebbe impedito a Berlusconi di fare esattamente quanto hanno sempre fatto Agnelli e soci, cioè (se possibile) farsi eleggere senatore a vita, non immischiarsi nella politica attiva e farsi fare tutte le leggi ad hoc da qualche fantoccio.
Per esempio, sono ragionevolmente convinto che la legge Cirami, se fosse stata proposta da un cretino qualunque (come è stato, ma non è questo il punto) mentre il presidente del consiglio era qualcun altro, avrebbe fatto molto meno scalpore, e così le varie altre leggi ad personam. Invece, San Silvio da Arcore si è messo a fare il presidente, e si è esposto in prima persona - io non credo sia stato così fesso da non immaginare quali sarebbero state le conseguenze, e non credo che tra i suoi collaboratori non ci fosse qualcuno che poteva spiegargli come funziona il lobbying oscuro all'italiana. Quindi, è voluto diventare presidente del consiglio perché ci crede, perché è davvero convinto di essere l'uomo del destino e di poter salvare l'Italia single-handedly.
Secondo me, così la faccenda è molto più drammatica.
L'idea, che ammetto possa sembrare balzana, ha tuttavia un fondamento. Non mi preoccupo di spiegarlo ai comunisti, che tanto staranno già sbraitando e quindi non riescono più a leggere. Per gli altri, tuttavia, la logica è questa: nulla avrebbe impedito a Berlusconi di fare esattamente quanto hanno sempre fatto Agnelli e soci, cioè (se possibile) farsi eleggere senatore a vita, non immischiarsi nella politica attiva e farsi fare tutte le leggi ad hoc da qualche fantoccio.
Per esempio, sono ragionevolmente convinto che la legge Cirami, se fosse stata proposta da un cretino qualunque (come è stato, ma non è questo il punto) mentre il presidente del consiglio era qualcun altro, avrebbe fatto molto meno scalpore, e così le varie altre leggi ad personam. Invece, San Silvio da Arcore si è messo a fare il presidente, e si è esposto in prima persona - io non credo sia stato così fesso da non immaginare quali sarebbero state le conseguenze, e non credo che tra i suoi collaboratori non ci fosse qualcuno che poteva spiegargli come funziona il lobbying oscuro all'italiana. Quindi, è voluto diventare presidente del consiglio perché ci crede, perché è davvero convinto di essere l'uomo del destino e di poter salvare l'Italia single-handedly.
Secondo me, così la faccenda è molto più drammatica.
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Commenti
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ho ritrovato questo topic.
penso sia pieno di saggezza e tutti dovrebbero tenerlo a mente prima di andare a votare. -
stai sottovalutando una cosa importante: berlusconi è malato
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[Fra::post]
stai sottovalutando una cosa importante: berlusconi è malato
e speriamo muoia presto allora -
quoto pienamente pgcd. è una cosa che ho sempre pensato anche io.
nessuno si comporterebbe così senza crederci davvero, in massima parte.
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chissà se pgcd la pensa ancora così dopo tre anni di ulteriori cazzate.
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haeha hahah porcoddì
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rodolfo se la cosa ti offende dimmelo.
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senti lascia stare rodolfo che è un periodo delicato.
e lo dico per te, non per lui. -
Tutù, ho finito le mie mansioni olimpiche oggi e ho bisogno di un po' di tempo per sanare il trauma, amplificato dalla frequentazione coatta con cameraman nipponici dalla mente semplice e latentemente omosessuali. Cerca di capirmi.
No vabé, diciamo che l'immagine era concepita per un uso meno inflattivo. (hahah esiste? pare di si) -
consideralo un omaggio, con i migliori propositi di un subitaneo recupero.
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Rodolfo, ma anche tu ora vai a Dubai per i giochi asiatici?
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Certo, peraltro in bicicletta con una comitiva di ebrei chassidim.
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ma perche' re minore?
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Ognuno da il meglio di se', qui. Best thread ever.
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Sono convinto che Berlusca ci creda, ma sono anche convinto che ci credessero Agnelli o Gelli o Togliatti o Craxi.
Semplicemente, a differenza di questi o di altri, oltre a credere che sia buono e giusto ciò che pensa del mondo e dei suoi abitanti (nonchè dei meccanismi che lo governano), è anche un campione dei suoi ideali, li vive in prima persona e, a ragione, ha deciso di impersonarli, di vendere la propria immagine così come ha fatto soldi vendendo immagini di altre persone di successo.
Quando era Craxi che si lasciava sfuggire delle leggine ad hoc, o il suo governo non interveniva per contrastare le violazioni della legge Mammì e contrastare il monopolio che si stava formando (in barba a blande norme anti-trust che pure esistevano!!!), ricordo le vignette satiriche di D&C che rappresentavano un Berlusc0ni imprenditore polimorfo, ora vestito da casalinga, ora da pensionato, raggranellare concessioni televisive tramite terzi e strapparle ai concorrenti (uhmmm di chi era rete quattro? Buitoni? Cazzo non ricordo.....).
Sicuramente non c'era il bordello che c'è oggi, ne convengo, ma mi sembra vieppiù diverso formalmente e sostanzialmente: una cosa è un politico che fa leggi per favorire questo o quell'imprenditore, questa o quella "cordata" (sono cose da "tutto il mondo è paese"). Invece l'imprenditore che decide rinunciare all'intermediazione del politico rappresenta una fase STORICAMENTE nuova, da quanto ne so, che andrebbe studiata nel dettaglio, ad avere tempo e voglia..... Potrebbe rappresentare un'eccezione, ma potrebbe essere anche una novità che introduce un forte cambiamento nei rapporti (che ci sono da sempre, come è ovvio) tra mondo politico e mondo economico. sarebbe interessante studiarne l'evoluzione nella storia: credo che ne emergerebbero trend interessanti....
Tornando a Berlusc0, egli ama circondarsi di persone fidate, delle quali sembra veramente avere illimitata fiducia: dire che Berlusconi è un self-made-man è nel contempo esatto ed sbagliato.
Eppure lui si identifica totalmente con ciò che crede, guarda nella sua vita e ritrova tutti i suoi comandamenti, tutti i precetti e tutte le conferme alla sua cosmologia e sembra non riconosce queste caratteristiche in nessuno dei suoi scudieri: sembra fidarsi di tutti e di nessuno.
Insomma: Berlusca è un personaggio particolare, agli italiani je piace farlo strano, l'aternativa all'alternativa è la cosa che più tira di questi tempi.
io zappo la terra tra una gazzetta ufficiale e l'altra, credo che ci sia "solo l'asphalto, l'asphalto è l'unica salvezza" e aspetto Godot.... -
bravo ciao
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ci mancava rcp, sempre sul pezzo
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coff coff...
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Biagi: Tentiamo un «ritrattino» dei due contendenti, Berlusconi chi è?
Montanelli: Berlusconi chi è, ormai credo che l'abbiano capito tutti, meno naturalmente quelli che non vogliono capire: ma insomma è il più grande piazzista che ci sia non in Italia, ma nel mondo. Certamente è un uomo che ha risorse inimmaginabili, che ha della verità un concetto del tutto personale, per cui la verità è quello che dice lui. E a questa sicumera forse a furia di dire le bugie ci crede, forse diventa un bugiardo in buona fede perché questo lo faceva anche prima. Questo è Berlusconi. -
yobin
queste parole andrebbero marchiate a fuoco sulle cabine elettorali, come si fa con i mobili prestigiosi. -
[yobin::post]Montanelli - Berlusconi
Aneddoto lolloso raccontato da Travaglio su un incontro fra Silvio e Indro nel mausoleo di Arcore (video)