First they mock you, then they ignore you, then they fight you. Then you WIN.
Commenti
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[Maffa::post]
la stessa cosa, nella parte che hai tra l'altro grassettato
quelle sono le dchiarazioni di tutti tranne che del giudice, il quale invece sostiene:[Maffa::post]He added: “It would seem to be quite legitimate for the public to be told who it was who was choosing to make, in some instances quite serious criticisms of police activities and, if it be the case, that frequent infringements of police discipline regulations were taking place.”
aggiungoIn his blog "Night Jack - An English Detective" the unnamed officer chronicled his working life in an unnamed UK town: descriptions of local criminals and his struggle with police bureaucracy.
Mr Justice Eady said the blog contained opinions on a number of social and political issues relating to the police and the administration of justice.
He added Night Jack had expressed strong opinions on matters of political controversy and had also criticised a number of ministers.
The judge said the blogger risked disciplinary action if his employers found out one of its officers was communicating to the public in such a way.The judge also said that even if the blogger could have claimed he had a right to anonymity, the judge would have ruled against him on public interest grounds. The police officer, the judge said, had argued that he should not be exposed because it could put him at risk of disciplinary action for breaching regulations. But Mr Justice Eady criticised that argument as “unattractive to say the least”.
He added: “I do not accept that it is part of the court’s function to protect police officers who are, or think they may be, acting in breach of police discipline regulations from coming to the attention of their superiors.”
[maranza::post]mi gioco l'arma segreta per farti stare buono: REATO PENALE!
argh mi arrendo[maranza::post]brullonulla è un personaggio pubblico?
se il personaggio non è già noto al pubblico, no. E' tautologico, è vero. Un personaggio è pubblico se è un personaggio pubblico. Se brullonulla si espone personalmente e pubblicamente con la sua identità, diventa pubblico (almeno nel circolo degli affezionati dei fumetti di daw)
è il protagonista di storie a fumetti, ha un blog molto letto ed apprezzato, te lo ritrovi tra i coglioni ogni volta che leggi i commenti ad un qualsiasi blog.
posso dire come si chiama, vero?
Per un politico, un cantante, una persona famosa è più semplice. Altrove è necessariamente fumosa, come definizione.[maranza::post]ti faccio presente che un sacco di gente dà per scontato che sia IMPOSSIBILE risalire al proprietario di una automobile conoscendone la targa, perché OMIODDIO LA PRIVACY SONO DATI SENSIBILISSIMI CI VUOLE UN GIUDICE COL MANDATO DI PERQUISIZIONE.
ovviamente non è impossibile, e neanche troppo complesso. L'auto è un mobile registrato in un pubblico registro, per dire. Posso anche sapere che lavori sta facendo il vicino, quale autorizzazione ha ottenuto per compiere certi lavori, l'entità degli stessi anche in certi dettagli. Ma si parla di dati pubblici, di pubblici registri, è quell'attimo diverso dal nick.[Maffa::post]il caso del poliziotto o dei magici party a casa grazioli sono vere credibili o responsabili?
a mio avviso il blogger ha due alternative: o si rivela, accreditandosi per fatti che non possono essere dimostrati per argomenti, ma solo per la particolare posizione personale (i.e. conosce di un caso perché è poliziotto, l'essere poliziotto contribuisce alla sua credibilità) o non si rivela e accetta di essere revocato in dubbio.
Questo, ovviamente, e lo ribadisco ancora, se non commette illeciti.[Maffa::post]il mio discorso verte più su interesse pubblico/diritto/dovere di informazione e si va ad incastonare sulla ancor più grande discussione blogger/giornalisti e importanza o meno dell'esistenza di un albo dei giornalisti.
Ah ma allora aspetta la già citata proposta C4rlucci, e la ciclicità più volte ripresa del disegno di L. che vuole sussumere il blog (o almeno certi blog) entro le calde braccia della Stampa -
[Maffa::post]
va bene. ora per compito a casa compri il corriere e mi separi le notizie in notizie vere credibili e responsabili. il caso del poliziotto o dei magici party a casa grazioli sono vere credibili o responsabili?
maffa io a volte mi domando se tu sia ritardato o se tu lo faccia apposta.
la domanda che mi hai fatto è come chiedermi di dividere le persone in "alte", "bionde" e "femmine" come se fossero tre categorie mutualmente esclusive.
verità, credibilità e responsabilità dell'autore sono tre aspetti diversi di una stessa cosa. quindi posso andare sul corriere e (dopo approfondita ricerca per ciascuna) si può provare a vedere se una notiza è vera o no; se non posso rispondere a questa domanda allora si può provare a pensare se è credibile o meno, e valutare anche se c'è una responsabilità legale dell'autore.[Maffa::post]quanto aiuta il nascondersi dietro un nick deresponsabilizzante nel lanciarsi su delle affermazioni che sono difficili da dimostrare?
boh, dipende.[Maffa::post]cioè io ti porto un foglio con su scritto "veltroni va a travoni" e in mancanza di altri riscontri (che tra l'altro sono sempre di terza mano perchè tu non sei nè paparazzo nè investigatore nè persona informata sui fatti) a te non cambia niente se la notizia la dà emilio fede o concita de gregorio?
mi cambia la credibilità della notizia e mi aiuta a valutare i bias sulla notizia.[Maffa::post]visto che non siamo ancora in corea del nord ma in europa, parliamo dell'europa.
giusto.
proviamo a pensare che tu sia un dipendente delle ferrovie preoccupato per la sicurezza dei treni.[Maffa::post]
brullo, stiamo parlando di NOTIZIE e GIORNALISMO. separli dei tuoi gatti non me ne fotte niente, se non se ne fottono i gatti, mi sembra lapalissiano.
veramente stiamo parlando del fatto se è giusto rivelare i nick di chi scrive su internet.[maranza::post]
A dire il vero sei tu che prendi come assioma che quello che fa piacere a te è legale e invece quello che ti dispiace è illegale.
non ho mai detto questo.
semmai ho parlato di etico o non etico.
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[Mestizio::post]a mio avviso il blogger ha due alternative: o si rivela, accreditandosi per fatti che non possono essere dimostrati per argomenti, ma solo per la particolare posizione personale (i.e. conosce di un caso perché è poliziotto, l'essere poliziotto contribuisce alla sua credibilità) o non si rivela e accetta di essere revocato in dubbio.
mi sembra ragionevole.
Questo, ovviamente, e lo ribadisco ancora, se non commette illeciti. -
[maranza::post]per l'appunto.
se io dico il tuo nome e cognome, non sto né diffamando né diffondendo notizie false e allarmanti.
quindi che cazzo vuoi dalla mia vita?
dico una cosa vera, documentata, con un sacco di riscontri oggettivi.
dovresti stringermi la mano, visto che vado nella direzione da te auspicata, e cioé quella della massima diffusione delle informazioni veritiere.
Qui occorrerebbe un merge col diritto di cronaca, o per lo meno con la sua (controversa) applicabilità ai blog e ad internet in generale, ma finiremmo per incasinare ulteriormente tutto.
Comunque, sotto il profilo del diritto di cronaca, che un fatto sia vero non significa "in automatico" che possa esser gridato per mari e monti; occorre che ci sia un concreto interesse a che la notizia sia diffusa[maranza::post]"dati sensibili" e i "dati personali" non sono la stessa cosa, e sono sottoposti a leggi differenti.
anche "dati sensibili" e "privacy" sono due cose diverse, o per meglio dire il primo concetto è un sottoinsieme del secondo -
[Jared Diamond::post]Comunque sia, sotto il profilo del diritto di cronaca, che un fatto sia vero non significa "in automatico" che possa esser gridato per mari e monti; occorre che ci sia un concreto interesse a che la notizia sia diffusa
esempio:
http://egotastic.com/entertainment/celebrities/charlotte-gainsbourg/charlotte-gainsbourg-is-topless-and-bottomless-004664
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[brullo nulla::post]lol.
no, ma stronzo io che ti sto anche a dare retta quando in realtà stai evidentemente trollando per farmi incazzare.
dovevo capirlo subito che la tua posizione era talmente idiota da non poter essere realmente sostenibile.
sei un cretino, ma non COSI' TANTO cretino. -
no ma che c'entra l'etica, o meglio ciò non implica che questo diritto non sia anche tutelato, come in effetti è.
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[maranza::post]
no, ma stronzo io che ti sto anche a dare retta quando in realtà stai evidentemente trollando per farmi incazzare.
ahahah marry sei pazzo
comunque il tuo sbrocco non ha prezzo.
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[f205v::post]AKA: ti sgommo nel salotto del Tutu e ti cago in petto!
E si gonfiassero una buona volta. Adesso come adesso se brullonulla apre un thread dicendo che l'autopompa e' rossa, il maranza si sente obbligato a sostenere che l'autopompa sia verde, che coglioni.
(si', maranza "green fire truck" da risultati su google immagini). -
[cotard::post]Adesso come adesso se brullonulla apre un thread dicendo che l'autopompa e' rossa
è rossa perché si vergogna -
Ecco i primi brillanti risultati dell'elezione dell'europarlamentare pirata!
Un tribunale americano ha condannato una donna del Minnesota a pagare un risarcimento di 1,9 milioni di dollari (circa 1.366.000 euro) per aver illegalmente scaricato 24 canzoni da Internet.
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Ma che c'entra?
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povera donna del minnesota (uno stato che ha già un nome francamente ributtante)
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the authors conclude that, while copyright infringement may be hurting the music business, that shouldn't be taken as an indication that it's affecting the theoretical basis of copyright law, the fostering of creative works.
se siete pigri come me, potete accontentarvi del riassunto su arstechnica. non sto a fare il riassunto del riassunto, mi limito a segnalare un paio di punti interessanti:
- a guardare le statistiche sembra che il p2p non uccida la creazione di opere, ma colpisca le tasche degli autori (di alcuni autori)
- e' innegabile che le major abbiano almeno un ruolo rilevante, quello della pubblicizzazione dei prodotti: i download sui circuiti di p2p diventano rilevanti successivamente alle campagne pubblicitarie e non nel momento in cui diventano disponibili per il download (ovvio per me, ma probabilmente non per le major che strepitano ogni volta che un opera finisce sul p2p prima del rilascio ufficiale)
(scusate l'italiano traballante, sono ubriaco) -
bel pdf che mi aveva segnalato gg, devo ancora leggerlo tutto.
trovo interessante la tabella 6 a pagina 38, dove si scopre che in pratica il guadagno derivante dai dischi è irrilevante per quasi tutti gli artisti tranne Eminem e Jay-Z.
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[maranza::post]
[brullo nulla::post]= se io ho un nick tramite cui parlo di tutte queste cose e tu riveli l'identità dietro a questo nick, hai appena violato un dato sensibile.
no.
La notizia credo sia di oggi:
I blogger non possono restare anonimi
Con una sentenza che avrà ripercussioni su migliaia di blogger anonimi, l'Alta Corte di Londra ha decretato ieri che l'autore di un blog vincitore di un premio di scrittura su temi politici non ha diritto a mantenere segreta la sua identità.
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no mumb mi spiace ma è obsoleta. comunque il problema è che il tizio si dava arie da giornalista e quindi il giudice ha ritenuto che il suo nome (aleramo pandiscia) fosse un dato di interesse pubblico.
