La scarpetta come gesto ecologicamente consapevole.

Maranza
Maranza sensibilità akbar
modificato 5 luglio 2010 in deliri
Da ragazzino, mentre tutti quanti avevano la Smemoranda e il Diario dei Calciatori, io andavo a scuola tutto fiero con la mia bella Agenda Ecologica.
Stampata su carta riciclata verdognola, del tutto priva di illustrazioni graziose e buffe, istruiva l'utilizzatore sulle più svariate attività domestiche ecologicamente consapevoli.
Era tutto un florilegio di detergenti a base di aceto e succo di limone, consigli per ridurre il consumo di acqua potabile ed accuse veementi contro i capi di abbigliamento tinti di nero.
Al di là dell'effettiva utilità dei consigli (ha poco senso preoccuparsi di chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, se poi si usa l'acqua potabile per innaffiare il giardino tutte le sere), l'Agenda Ecologica mi ha lasciato una forte consapevolezza delle conseguenze dei nostri gesti quotidiani.
Questa consapevolezza si è notevolmente accresciuta adesso che lavoro nel campo della depurazione delle acque di scarico, dovendomi quindi preoccupare di prendere tutta la vostra merda e renderla linda e pulita come un torrente di montagna.

La maggior parte delle persone tende ad immaginare che quasiasi cosa venga buttata nei lavandini o nello sciacquone del cesso scompaia nel nulla senza conseguenza alcuna.
Invece, ahinoi, quell'acqua non viene magicamente smaterializzata, ma segue un tragitto che può portarla
- nei pozzi neri domestici, dove drena lentamente nel terreno
- nella rete fognaria e da lì all'impianto di depurazione delle acque di scarico sottoposto alle mie amorevoli cure.
Quindi tenete ben presente che quando sciacquate i pennelli nell'acquaragia e poi buttate tutto nel lavandino, quell'acquaragia ve la ritrovate poi nel pozzo nero sotto casa, e probabilmente anche nei pomodori dell'orto.
Se invece siete fortunati ed avete l'allacciatura fognaria, la robaccia arriva all'impianto di depurazione, che però fa quello che può ma non è in grado di eliminare completamente qualsiasi sostanza inquinante, quindi più roba buttate nel lavandino più ne arriva nel depuratore, e da lì poi nei fiumi.

Fortunatamente non c'è molta gente che passa la giornata a buttare acquaragia nei lavandini, però sfortunatamente ci sono altre sostanze di uso comunissimo e che sono abbastanza dannose all'ambiente.
Fino a qualche decennio fa il principale problema erano i detergenti chimici, che venivano prodotti con un'attenzione enorme verso la capacità detergente e il basso prezzo e un disinteresse totale per la loro biodegradabilità.
Oggi i detergenti domestici sono quasi sempre completamente biodegradabili, il che però non significa assolutamente che siano innocui e che si possano buttare nel lavandino facendo spallucce.
Per quanto possa sembrare incredibile ai non addetti ai lavori, quasiasi sostanza buttata nel lavandino ha un effetto inquinante.
Inquinano (ovviamente) la cacca e la pipì, ma inquinano anche tutti gli avanzi alimentari lavati via dai piatti e dalle pentole.
Vedo già il vostro sguardo stupito: "ma come, se faccio il sugo di pomodoro e sciaquo la pentola nel lavandino, sto inquinando? ma è pomodoro! non è una cosa inquinante!".
Ebbene, per comprendere meglio il problema dell'inquinamento dobbiamo fare un passo indietro e cercare di capire cosa significa che una sostanza è "biodegradabile".
Si dice "biodegradabile" una sostanza che può venire degradata dall'ecosistema, trasformandola in sostanze inerti o non dannose.
La carte è biodegradabile, perché a lungo andare i batteri normalmente presenti in un qualsiasi contesto naturale la trasformano in acqua e CO2.
Per fare questo sporco lavoro, i batteri necessitano di due condizioni fondamentali: un bel po' di tempo libero e una sufficiente quantità di ossigeno.
Se non hanno abbastanza ossigeno, i batteri non riescono a degradare niente, e quindi le sostanze biodegradabili non vengono degradate.
Se invece c'è giusto giusto abbastanza ossigeno per degradare gli inquinanti, non ne resta più per le altre forme di vita presenti nei corpi d'acqua, ergo muoiono tutti i pesci.
La questione dell'ossigeno è talmente importante che i parametri più importanti per la definizione del carico inquinante delle acque di scarico sono il COD e il BOD, che misurano proprio la quantità di ossigeno necessaria a degradare gli inquinanti presenti nell'acqua.

Gli impianti di depurazione biologica (quelli che trattano delle acque di scarico ad alto contenuto biodegradabile) hanno una logica di funzionamento piuttosto semplice.
Si prende l'acqua di scarico, la si mette in una grande vasca, si pompa aria fino a saturare l'acqua in ossigeno, e non la si fa uscire di lì fino a che i batteri non si sono mangiati tutto quanto.
Le cose ovviamente non sono così semplici, e ci sono un sacco di condizioni al contorno che possono rapidamente mandare in merda l'impianto.
Anche considerando un impianto ideale, con un carico di sostanze perfettamente bilanciato tra carbonio azoto e fosforo, resta comunque da considerare la spesa enorme che bisogna sostenere per pompare aria nelle vasche.

Come fare quindi ad evitare di sovraccaricare gli impianti di depurazione di casa vostra?
Ecco alcuni suggerimenti:

1) Usate una quantità ridicola di detergenti. I produttori di saponi e detersivi cercano sempre di spingere i consumatori ad utilizzare quantità smodate di prodotto, che restano in gran parte inutilizzati e fanno solo della gran schiuma coreografica ma inutile.
2) Evitate di essere ossessionati dal problema della pulizia e dell'igiene. Non continuate a usare candeggina e disinfettanti per pulire il pavimento, anche se in televisione vi fanno vedere i bambini che gattonano e poi si mettono le mani in bocca. E' più sano mettere in bocca una mano coperta di polvere che una mano coperta di disinfettante.
3) Se vi mettete qualcosa nel piatto, mangiatela. Non abbiate paura di sembrare ingordi. Tutto quello che non finisce nel vostro stomaco finirà nel cestino o nelle fogne, sovraccaricando il depuratore che poi scaricherà più sostanze inquinanti nei fiumi e nei laghi.
4) Fate la scarpetta. I piatti resteranno belli puliti e non avranno bisogno di quantità smodate di detersivo.
5) In generale, cercate di non buttare niente nel lavandino e nel gabinetto se non è strettamente necessario. Non dico di cagare in uno straccio e poi buttare il tutto nel cestino dell'umido, però evitate almeno di usare lo sciacquone per liberarvi di mozziconi di sigarette e tamponi vaginali mestruatissimi.
6) Mai e poi mai buttare i medicinali nel water. Sono una bomba ecologica. Gli antibiotici fanno dei disastri inimmaginabili.
7) Non fatevi prendere dalla curiosità di installare un tritarifiuti sotto al lavandino. I rifiuti si buttano nel cestino e non nel lavandino, anche se sono finemente tritati.

Immagine motivational:

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Commenti

  • bravo.

    comunque, io faccio sempre scarpetta (come cenerentola).
  • oggi mi sono lavato le mani sedici volte, e mancano ancora cinquanta minuti al lunedì
  • Aschkazz
    Aschkazz sa tutto su tuah matreh
    Un post istruttivo, grazie maranza. Parecchia roba già la sapevo, ma comunque modup
  • monorchide
    monorchide Non so quale darti.
    modup e grazie (anche se mi chiedo l'acquaragia dove si mette allora? un mega contenitore pieno di schifezze che ogni tot tempo si consegna a qualche ente specifico che ne fa dell'ottim rum bianco?).
  • Maranza
    Maranza sensibilità akbar
    [Pacciani::post]oggi mi sono lavato le mani sedici volte, e mancano ancora cinquanta minuti al lunedì


    hai forse ucciso il tuo migliore amico?

    Doctor
    26 What is it she does now? Look, how she rubs
    27 her hands.

    Gentlewoman
    28 It is an accustomed action with her, to seem thus
    29 washing her hands. I have known her continue in
    30 this a quarter of an hour.

    LADY MACBETH
    31 Yet here's a spot.

    Doctor
    32 Hark! she speaks. I will set down what comes
    33 from her, to satisfy my remembrance the more
    34 strongly.

    LADY MACBETH
    35 Out, damned spot! out, I say!—One: two: why,
    36 then, 'tis time to do't.—Hell is murky!—Fie, my
    37 lord, fie! a soldier, and afeard? What need we
    38 fear who knows it, when none can call our power
    39 to account?—Yet who would have thought the old
    40 man to have had so much blood in him?

    Doctor
    41 Do you mark that?

    LADY MACBETH
    42 The thane of Fife had a wife; where is she now?—
    43 What, will these hands ne'er be clean?—No more o'
    44 that, my lord, no more o' that: you mar all with
    45 this starting.
  • otob
    otob undefined error
    Quando vivevo in America ho sviluppato il terrore per il tritarifiuti.

    La simpatica donna guatemalteca che mi affittava la camera era una discreta cuoca (si è morta) e una donna abbastanza intelligente, tuttavia da quando si era trasferita negli US aveva subito adottato il pigro stile di vita americano che comprendeva il suv per fare la spesa e appunto il tritarifiuti.

    Il mio terrore si era sviluppato a causa di un bottone posto di fronte al lavandino che si attivava alla più debole spinta pelvica. Quando le lame partivano io rimanevo ipnotizzato dal movimento rotatorio e vedevo le mie dita bloccare il meccanismo, incastrarsi nel filtro e venire lentamente dilaniate e trasformate in rifiuti.

    Ma io credevo comunque che quei rifiuti finissero in uno scomparto separato che veniva svuotato e messo a far parte del compost. Ma forse non era così.

    La questione detergente però è interessante. Il mio coinquilino cinese lava tutti i piatti in acqua fredda utilizzando pochissimo detersivo. Io però so che egli sbaglia.

    Domanda: quanto detersivo si deve usare per lavare una (1) padella di sugo al pomidoro?

  • f205v
    f205v Il Signore della Merda
    Marzana, hai dimenticato il consiglio migliore (oltre al fare la scarpetta), ovverosia: se avete anche solo 1 m2 di terreno fate il COMPOST!
    Un bidoncino piccolo (digestore, per gli addetti ai lavori) è in grado di processare in eterno il prodotto di scarto biodegradabile di una famiglia di 4-5 persone.
    Io ho un bidone come questo, messo in un angolo abbastanza soleggiato del giardino. Ci butto dentro TUTTO lo scarto alimentare che produciamo, oltre all'erba tagliata del giardino e a tutto lo sfalcio che mi capita di fare alle siepi. La velocità di degradazione è bassa in inverno, e più alta in estate quando il caldo favorisce il giro degli animaletti degradatori. Il bidone non si riempie mai, si degrada e si compatta costantemente e grazie a questo minuscolo accorgimento sono passato dal produrre 1-2 sacchi di nero alla settimana ad un solo sacco ogni 2 settimane. Inoltre ho eliminato totalmente l'acqua in bottiglie di plastica (mi faccio portare quella in vetro con ritiro dei vuoti, poiché sono ricco. Se fossi povero andrei di Idrolitina del Cav. Gazzoni); ed ora il sacco giallo della plastica lo butto meno di una volta al mese.
    La carta finisce con la carta una volta al mese nel bidoncione del condominio di fianco.
    Per le altre robe strane che capita di dover buttare basta un giro ogni tanto (un paio di volte l'anno max.) alla ricicleria.
  • Jared Diamond
    Jared Diamond un segaiolo, ma di profondo spessore culturale
    [otob::post]Domanda: quanto detersivo si deve usare per lavare una (1) padella di sugo al pomidoro?


    una (1) pagnotta
  • Maranza
    Maranza sensibilità akbar
    [monorchide::post]modup e grazie (anche se mi chiedo l'acquaragia dove si mette allora? un mega contenitore pieno di schifezze che ogni tot tempo si consegna a qualche ente specifico che ne fa dell'ottim rum bianco?).


    chi fa un uso industriale di sostanze inquinanti è tenuto per legge a metterle da parte e smaltirle in maniera acconcia.
    i privati invece non sono tenuti per legge a fare niente, anche perché la gestione dello smaltimento di un barattolo di acquaragia sarebbe folle.
    in teoria dovrebbe essere possibile chiedere in comune se ci sono dei punti di raccolta e portare il tutto lì.
    nei posti civili (tipo Olgiate Olona) è vietato anche buttare nel lavandino l'olio di frittura, che per l'appunto deve essere raccolto in una tanica e smaltito nei centri di smaltimento.

    per la cronaca: a Olgiate Olona sono talmente paranoici sul discorso dello smaltimento delle sostanze inquinanti che hanno appena arrestato un tizio perché hanno scoperto che 4 anni prima aveva buttato della roba (biodegradabile) in un canale di scolo vicino al fiume.
  • f205v
    f205v Il Signore della Merda
    [otob::post]Domanda: quanto detersivo si deve usare per lavare una (1) padella di sugo al pomidoro?
    Quand'ero milite ho mangiato la colazione (latte, caffè, gallette dolci, iogurt quando c'era) per un anno di seguito in una gamella di acciaio inox 18/10 (da me medesimo appositamente procacciata) lavandola sempre e solo con acqua fredda e basta nello stesso lavandino dove mi lavavo i denti; e sono ancora tranquillamente qui a raccontarlo senza essere morto di lectospirosi.
    IMHO l'igiene del cibo che mangiamo (e delle attrezzature con cui lo prepariamo) è grandemente sopravvalutata.
  • Aschkazz
    Aschkazz sa tutto su tuah matreh
    hahahah colpirne uno per educarne cento
  • monorchide
    monorchide Non so quale darti.
    modificato 4 luglio 2010
    [f205v::post]IMHO l'igiene del cibo che mangiamo (e delle attrezzature con cui lo prepariamo) è grandemente sopravvalutata.

    d'accordo, ma è anche una questione di sapori. gli alimenti da te elencati non erano untuosi e/o grassi, e allora sì che il solo risciacquo con acqua può bastare, ma non credo puoi fare lo stesso con la padella dove friggi. comunque non scordiamoci che ora ci sono le bio-wash-ball.
    [maranza::post]

    grazie.
    [f205v::post]fate il COMPOST!

    ti abbraccio nudo.
    [f205v::post]ho eliminato totalmente l'acqua in bottiglie di plastica (mi faccio portare quella in vetro con ritiro dei vuoti, poiché sono ricco.

    1) non è vuoto a rendere che ti tornano indietro i soldi del vuoto?
    2) ma quella del rubinetto no? (magari col depuratore)
  • f205v
    f205v Il Signore della Merda
    [monorchide::post]gli alimenti da te elencati non erano untuosi e/o grassi,
    Tu non hai mai bevuto il caffè che davano a naja, nevvero?!? Aveva un residuo in cere che lo potevi usare per lucidare gli anfibi.
  • [monorchide::post]d'accordo, ma è anche una questione di sapori.

    non solo. a f205v andava bene perché non faceva una english breakfast, ma non lavare bene la roba che viene a contatto con le proteine non è una bella idea.
  • Maranza
    Maranza sensibilità akbar
    [f205v::post]Marzana, hai dimenticato il consiglio migliore (oltre al fare la scarpetta), ovverosia: se avete anche solo 1 m2 di terreno fate il COMPOST!


    ai fini dell'inquinamento dell'acqua, il fatto che uno ci faccia il compost o lo spalmi sulle pareti di casa è indifferente.
    non volevo allargare troppo il tema del mio trattato, che già mi sembrava fin troppo lungo e noioso (e invece vi è piaciuto e ne sono felice).

    [f205v::post]lavandola sempre e solo con acqua fredda e basta nello stesso lavandino dove mi lavavo i denti; e sono ancora tranquillamente qui a raccontarlo senza essere morto di lectospirosi.


    dal punto di vista della salute, è molto meglio usare poco o niente i detergenti (tranne nei casi di padelle incrostate di roba untissima), e soprattutto è importantissimo risciacquare e risciacquare e risciacquare.
    io ho visto gente (non italiana) insaponare per bene i piatti e poi metterli direttamente a scolare con ancora sopra le bolle.
    risultato: ogni volta che mangi, mandi giù anche un po' di tensioattivi.
    non è che muori (almeno, non subito), ma dubito che bersi quotidianamente delle modiche quantità di detersivo possa essere del tutto innocuo.

    [f205v::post]IMHO l'igiene del cibo che mangiamo (e delle attrezzature con cui lo prepariamo) è grandemente sopravvalutata.


    talmente sopravvalutata che la gente crede alle proprietà magiche della Biowashball, perché "Non ho messo il detersivo e i panni sono diventati puliti lo stesso, MAGIA!!!"
  • monorchide
    monorchide Non so quale darti.
    [f205v::post]Aveva un residuo in cere che lo potevi usare per lucidare gli anfibi.

    eh ma lì il caffè non lo sanno fare!

    scusa Effe, ho editato, ho aggiunto qualche dubbio:
    [monorchide::post][f205v::post]ho eliminato totalmente l'acqua in bottiglie di plastica (mi faccio portare quella in vetro con ritiro dei vuoti, poiché sono ricco.

    1) non è vuoto a rendere che ti tornano indietro i soldi del vuoto?
    2) ma quella del rubinetto no? (magari col depuratore)


    e ancora, come ti comporti col percolato che a lungo andare trovi nel composter? quello, per quel che so, è una porcheria immonda.
  • f205v
    f205v Il Signore della Merda
    [signor giordano::post] ma non lavare bene la roba che viene a contatto con le proteine non è una bella idea.
    Spiega bene questa roba, che mi interessa!
  • otob
    otob undefined error
    A proposito di olii e grassi e pentole:
    La cuoca guatemalteca mi consigliava di non lavare mai con il sapone le pentole usata per cucinare la carne. All'inizio ero un pò stupito ma alla fine è lo stesso principio usato per la caffettiera.
  • f205v
    f205v Il Signore della Merda
    [monorchide::post]1) non è vuoto a rendere che ti tornano indietro i soldi del vuoto?
    2) ma quella del rubinetto no? (magari col depuratore)

    1) Il vuoto è a rendere, pago solo "l'acqua contenuta" e non il contenitore. Oltre ovviamente al servizio di consegna e ritiro a domicilio che in centro a Milano costa circa 10 volte il valore dell'acqua che ti portano.
    2) A me piace il sapore delle bollicine, ed infatti mi va benissimo anche l'acqua del rubinetto se ci metto dentro l'Idriz. Recentemente mi sono interessato per mettere una di quelle bombole per farsi la gassata in casa usando l'acqua del rubinetto, ma alla fine lo sbattimento era superiore al costo del servizio a domicilio che uso adesso.

    [monorchide::post]e ancora, come ti comporti col percolato che a lungo andare trovi nel composter? quello, per quel che so, è una porcheria immonda.
    Boh? non mi è mai successo di avere problemi con il percolamento dei liquami. Ma io tengo sempre il coperchio chiuso (non ci piove dentro) e quindi il mio compost è piuttosto "secco". A volte dovrei forse spruzzarlo un poco con acqua (soprattutto d'estate), ma alla fin fine si regola benissimo anche da solo e quindi chissene.
  • Louis
    Louis Con il sex appeal di Cattivik
    Tutto estremamente bello.

    Cosa ne pensi, maranza, degli impianti per il recupero energetico della nostra merda?
  • Maranza
    Maranza sensibilità akbar
    [otob::post]La cuoca guatemalteca mi consigliava di non lavare mai con il sapone le pentole usata per cucinare la carne. All'inizio ero un pò stupito ma alla fine è lo stesso principio usato per la caffettiera.


    lì il punto è il contatto diretto tra l'alimento e il metallo.
    se lavi per bene con il sapone la griglia, la carne poggia sul metallo e prende il sapore del metallo.
    se lascia la griglia (o la padella) tutta incrostata di unto, la carne poggia sull'unto e tu senti il buon sapore del grasso sbruciacchiato.

    dal punto di vista dell'igiene non ho idea di quali siano le conseguenze, ma suppongo che se cucini qualcosa a fuoco vivo non ci siano grossi problemi, perché sterilizzi tutto con la temperatura (un po' come con il caffé, appunto).
    però non ci metterei la mano sul fuoco.
  • [f205v::post]
    Marzana, hai dimenticato il consiglio migliore (oltre al fare la scarpetta), ovverosia: se avete anche solo 1 m2 di terreno fate il COMPOST!


    Qualora invece foste privi del suddetto m2 sappiate che c'è chi è disposto ad occuparsi dei vostri rifiuti.

  • Aschkazz
    Aschkazz sa tutto su tuah matreh
    hahjahaha prolololol
  • Maranza
    Maranza sensibilità akbar
    [Louis::post]Cosa ne pensi, maranza, degli impianti per il recupero energetico della nostra merda?


    penso che al momento siano uno dei campi più promettenti, nel settore della merda.
    ormai le riviste specializzate dedicano un buon 30% di pagine alle meraviglie degli impianti anaerobici per la produzione di biogas.
    l'unico problema è che per fare il biogas e guadagnare qualcosina devi avere dell'acqua stracarica di merda, e poi fare comunque un post-trattamento biologico aerato per depurare quello che resta.
    c'è di buono che la tenologia consente di fare dei mini-impianti che funzionano abbastanza bene, mentre fino a qualche decennio fa la produzione di gas era riservata esclusivamente ai grandi produttori di alcol e poco altro.
    adesso invece ogni allevatore di maiali può farsi la sua bella caldaia alimentata a stronzi di porco, aiutando l'ambiente e risparmiando sulle spese di gestione del depuratore.
  • [monorchide::post]e ancora, come ti comporti col percolato che a lungo andare trovi nel composter? quello, per quel che so, è una porcheria immonda.
    se gestisci una discarica sì, ma con un bidone chiuso non credo sia un problema. (parentesi autobiografica: da qualche tempo consulenzo un impi4nt0 che tratta r1f1ut1 spec1ali, soprattutto p3rc0l4to. lo schifo non si può descrivere a parole, diocane).
    [f205v::post]Spiega bene questa roba, che mi interessa!
    lo potrebbe fare un biologo, io non ne so un cazzo. però le proteine sono un ottimo terreno di coltura per una vasta gamma di batteri anaerobi con cui è meglio non avere a che fare.
  • Louis
    Louis Con il sex appeal di Cattivik
    [maranza::post]le riviste specializzate
    aspè: mi vuoi dire che ci sono riviste anche per la merda? link pls. A me è capitato di parlare con questi tipi qua e si chiedono perchè non siamo pieni di questi impianti.

    In effetti in francia, che di merda se ne intendono, metà del biogas al 2008 era prodotto da merda umana.
    [maranza::post]
    penso che al momento siano uno dei campi più promettenti, nel settore della merda.
    te credo, con quello che paga lo stato per ritirarti l'energia.
  • f205v
    f205v Il Signore della Merda
    [Louis::post]te credo, con quello che paga lo stato per ritirarti l'energia.
    Energia fotovoltaica ed eolica, mi pare. Se produci l'energia bruciando il metano (da sottoterra o dal tuo culo non fa differenza) non ti danno una lira.
  • Maranza
    Maranza sensibilità akbar
    [Louis::post]mi vuoi dire che ci sono riviste anche per la merda? link pls.


    boh, una su tutte questa qui:
    http://www.vnu.it/inquinamento

    ma ce ne sono svariate.
  • Q.
    Q. sono coraggioso, ma l'amore mi dà timidezza
    [maranza::post]corpi d'acqua
  • danci
    danci Macho Business Donkey Wrestler
    io ho molto apprezzato, per cui alzo la manina e faccio altre due domandine:
    - è vero che le lavapiatti sono il male rispetto al lavaggio a mano (sempre che uno non usi mezzo litri di superlindo per un bicchiere e una forchetta)?
    - che cosa si può fare se dopo aver differenziato ogni singola molecola ci si ritrova davanti il vecchino che butta il rusco nel bidone della carta perché è il primo cassonetto della fila, e quando glielo fai notare dice ah ma figuriamoci tanto in italia è tutto un magnamagna? quanto pesa sull'ambiente rimettere in sesto un femore di vecchino (protesi, ricovero, fisioterapia ecc.)?