EVROPAEI 2012 - seguiamoli assieme
I gironi e il calendario.
Link alle classifiche avulse dei gironi.
Zonal Marking: analisi tattica di tutte le partite, numeri di passaggi e altre statistiche inutili da bianchi
Daily Goalz: video delle reti commentate da negri (crediti a Jacknife).
Gruppo A.
Un raggruppamento che sembra non del tutto proibitivo per la Polonia, anche se la solida Russia di Advocaat ed Arshavin ha già dimostrato di essere in forma ai nostri danni, e la Repubblica Ceca tenterà di confermare le ottime prestazioni europee con un gruppo consistente proveniente dal Viktoria Plzen, impreziosito dal talento di Rosicky e Cech, al momento il portiere migliore della competizione, senza dimenticare il duttile Plasiv del Bordeaux.
La Grecia, nel cui centrocampo campeggia Karagounis (ex Inter) proverà a giocarsela con i padroni di casa, anche se il miracolo sportivo del 2004 appare ormai ben lontano.
Gruppo B.
Tutt'altra storia per il vero e proprio girone della morte, lo spettacolare gruppo B in cui il passaggio al turno sarà conteso fra Germania, Olanda e Portogallo, con la Danimarca a far da cuscinetto.
A parte la rappresentativa danese, che cercherà al più di limitare i danni, la Germania, una delle due principali favorite, può contare su un organico completo, dall'età media molto bassa, che ripropone in sostanza il medesimo gruppo che sfiorò la finale mondiale due anni fa, con in più la fame dei nazionali del Bayern, arrivati secondi quest'anno in Bundesliga, in Coppa di Germania e in Champions League.
Oltre i consueti top players, osservati speciali sono Götze del Borussia Dortmund, e il giovane Schürrle (7 gol su 14 presenze) come attaccante esterno.
L'Olanda riparte dalla tragica finale sudafricana con la difesa imperniata sulla coppia centrale Heitinga - Mathijsen e la porta presidiata da Stekelenburg, mentre il folto centrocampo vede schierati i due mediani Van Bommel e de Jong, con la promessa Strootman (si parla di 18 milioni fra Milan e United) pronta a subentrare. Davanti abbiamo un vero e proprio trio delle meraviglie (Robben, Snejder e Van der Vaart) anche se l'interista è reduce da una stagione non memorabile.
Davanti Van Marwijk intende rimanere fedele alla formula dell'unica punta, Van Persie, facendo accomodare in panchina, almeno per il momento, il pur prolifico Huntelaar.
Il Portogallo si attesta invece, alla luce delle amichevoli precedenti la competizione, in netto calo, ma il tridente Ronaldo-Postiga-Nani saprà forse dare la giusta incisività alla compagine guidata da Paulo Bento, e magari guidarla al passaggio del turno a spese dell'Olanda.
Gruppo C.
Campione in carica e favorita assoluta del torneo, la Spagna non si limita a presentarsi con un organico da paura (in un altra squadra le defezioni di Villa e Puyol avrebbero avuto un peso ben diverso) ma appare guidata anche da forti motivazioni personali: è probabile che il non più giovane Xavi, motore del gioco iberico, cerchi di concludere la carriera in nazionale riuscendo nell'impresa di vincere tre competizioni nazionali di fila.
Gli azzurri al contrario non possono vantare un organico stellare, e con la promessa Giuseppe Rossi offuscata dai continui infortuni la sceltà più prudente è affidarsi alle solite invenzioni di Pirlo.
Il rombo di centrocampo, probabilmente il settore più valido della nazionale, è completato da Marchisio e De Rossi sulle fasce, mentre Montolivo andrà a scambiarsi con Balotelli e Cassano, al fine di dare meno punti di riferimento possibili alle difese avversarie.
Il dilemma tattico, oltre all'intesa dubbia fra le due seconde punte, riguarda proprio lo spazio di manovra che avrà il regista della Juventus per servire i centrocampisti in inserimento, soprattutto nelle sfide con Croazia e Irlanda, che tenteranno di mantenere un pressing alto ed asfissiante.
La Croazia, guidata ancora una volta da Slaven Bilic, può contare su un attacco blasonato (Eduardo, Olic e la punta dell'Everton, Jelavic) e un centrocampo tutto sommato solido, ma una difesa non irresistibile, orfana dei due Kovac.
L'Irlanda di Trapattoni si presenta invece debole da un punto di vista tecnico, ma assistita da una mentalità coriacea, difensivista fin dal modulo, il 4-5-1. Davanti, toccherà al decano Robbie Keane servire l'unica punta, Doyle.
Gruppo D.
Nell'ultimo girone, la Francia cercherà di chiudere i conti con la fallimentare gestione Domenech, puntando tutto su un attacco che promette al tempo stesso fantasia (Ribery, Menez) e concretezza (Benzema, 32 gol in questa stagione). La difesa a 4, dove spiccano Mexes, Evra e Debuchy, garantisce un'ottima tenuta, con solo 5 reti subite nel girone di qualificazione.
Forse la vera cenerentola di questo torneo rischia di essere la compagine albionica, affidata a Hodgson, che in Italia ha avuto una parentesi non memorabile sulla panchina interista: il centrocampo, orfano dell'infortunato Lampard, è tutto nelle mani del non più giovane Gerrard, che potrà contare sulle folate di Walcott sulla destra, mentre davanti Rooney dovrà saltare le prime due partite per squalifica.
A fronte della presunta fragilità inglese, la sorpresa del girone D potrà essere la Svezia, una squadra a vocazione decisamente offensivista nobilitata dal ritorno di Ibrahimovic, che non ha mancato d mostrare un gioco brillante e divertente nel percorso di qualificazione.
Link alle classifiche avulse dei gironi.
Zonal Marking: analisi tattica di tutte le partite, numeri di passaggi e altre statistiche inutili da bianchi
Daily Goalz: video delle reti commentate da negri (crediti a Jacknife).
Gruppo A.
Un raggruppamento che sembra non del tutto proibitivo per la Polonia, anche se la solida Russia di Advocaat ed Arshavin ha già dimostrato di essere in forma ai nostri danni, e la Repubblica Ceca tenterà di confermare le ottime prestazioni europee con un gruppo consistente proveniente dal Viktoria Plzen, impreziosito dal talento di Rosicky e Cech, al momento il portiere migliore della competizione, senza dimenticare il duttile Plasiv del Bordeaux.
La Grecia, nel cui centrocampo campeggia Karagounis (ex Inter) proverà a giocarsela con i padroni di casa, anche se il miracolo sportivo del 2004 appare ormai ben lontano.
Gruppo B.
Tutt'altra storia per il vero e proprio girone della morte, lo spettacolare gruppo B in cui il passaggio al turno sarà conteso fra Germania, Olanda e Portogallo, con la Danimarca a far da cuscinetto.
A parte la rappresentativa danese, che cercherà al più di limitare i danni, la Germania, una delle due principali favorite, può contare su un organico completo, dall'età media molto bassa, che ripropone in sostanza il medesimo gruppo che sfiorò la finale mondiale due anni fa, con in più la fame dei nazionali del Bayern, arrivati secondi quest'anno in Bundesliga, in Coppa di Germania e in Champions League.
Oltre i consueti top players, osservati speciali sono Götze del Borussia Dortmund, e il giovane Schürrle (7 gol su 14 presenze) come attaccante esterno.
L'Olanda riparte dalla tragica finale sudafricana con la difesa imperniata sulla coppia centrale Heitinga - Mathijsen e la porta presidiata da Stekelenburg, mentre il folto centrocampo vede schierati i due mediani Van Bommel e de Jong, con la promessa Strootman (si parla di 18 milioni fra Milan e United) pronta a subentrare. Davanti abbiamo un vero e proprio trio delle meraviglie (Robben, Snejder e Van der Vaart) anche se l'interista è reduce da una stagione non memorabile.
Davanti Van Marwijk intende rimanere fedele alla formula dell'unica punta, Van Persie, facendo accomodare in panchina, almeno per il momento, il pur prolifico Huntelaar.
Il Portogallo si attesta invece, alla luce delle amichevoli precedenti la competizione, in netto calo, ma il tridente Ronaldo-Postiga-Nani saprà forse dare la giusta incisività alla compagine guidata da Paulo Bento, e magari guidarla al passaggio del turno a spese dell'Olanda.
Gruppo C.
Campione in carica e favorita assoluta del torneo, la Spagna non si limita a presentarsi con un organico da paura (in un altra squadra le defezioni di Villa e Puyol avrebbero avuto un peso ben diverso) ma appare guidata anche da forti motivazioni personali: è probabile che il non più giovane Xavi, motore del gioco iberico, cerchi di concludere la carriera in nazionale riuscendo nell'impresa di vincere tre competizioni nazionali di fila.
Gli azzurri al contrario non possono vantare un organico stellare, e con la promessa Giuseppe Rossi offuscata dai continui infortuni la sceltà più prudente è affidarsi alle solite invenzioni di Pirlo.
Il rombo di centrocampo, probabilmente il settore più valido della nazionale, è completato da Marchisio e De Rossi sulle fasce, mentre Montolivo andrà a scambiarsi con Balotelli e Cassano, al fine di dare meno punti di riferimento possibili alle difese avversarie.
Il dilemma tattico, oltre all'intesa dubbia fra le due seconde punte, riguarda proprio lo spazio di manovra che avrà il regista della Juventus per servire i centrocampisti in inserimento, soprattutto nelle sfide con Croazia e Irlanda, che tenteranno di mantenere un pressing alto ed asfissiante.
La Croazia, guidata ancora una volta da Slaven Bilic, può contare su un attacco blasonato (Eduardo, Olic e la punta dell'Everton, Jelavic) e un centrocampo tutto sommato solido, ma una difesa non irresistibile, orfana dei due Kovac.
L'Irlanda di Trapattoni si presenta invece debole da un punto di vista tecnico, ma assistita da una mentalità coriacea, difensivista fin dal modulo, il 4-5-1. Davanti, toccherà al decano Robbie Keane servire l'unica punta, Doyle.
Gruppo D.
Nell'ultimo girone, la Francia cercherà di chiudere i conti con la fallimentare gestione Domenech, puntando tutto su un attacco che promette al tempo stesso fantasia (Ribery, Menez) e concretezza (Benzema, 32 gol in questa stagione). La difesa a 4, dove spiccano Mexes, Evra e Debuchy, garantisce un'ottima tenuta, con solo 5 reti subite nel girone di qualificazione.
Forse la vera cenerentola di questo torneo rischia di essere la compagine albionica, affidata a Hodgson, che in Italia ha avuto una parentesi non memorabile sulla panchina interista: il centrocampo, orfano dell'infortunato Lampard, è tutto nelle mani del non più giovane Gerrard, che potrà contare sulle folate di Walcott sulla destra, mentre davanti Rooney dovrà saltare le prime due partite per squalifica.
A fronte della presunta fragilità inglese, la sorpresa del girone D potrà essere la Svezia, una squadra a vocazione decisamente offensivista nobilitata dal ritorno di Ibrahimovic, che non ha mancato d mostrare un gioco brillante e divertente nel percorso di qualificazione.
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Commenti
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[2] gonzokampf
Et voila' il trid degli euro 2mila12 -
dopo aver mietuto successi nei pronostici sui mondiali 2010 questa volta non mi esibisco per non umiliarvi. dico solo che tifo per i germaneschi. e sempre forza trap
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secondo me sarà l'anno delle sorprese.
di fatto l'italia rischia di uscire subito, ma se prendono un po' di fiducia poi sullo slancio è una squadra che gira.
resto convinto che il centrocampo, ad es, sia secondo solo alla spagna.
poi ipotizzate un secondo che il negro si metta a sganciare dei sassi atomici svincolati dalla forza di gravità, perché di fatto potrebbe accadere, renderebbe tutto imprevedibile.
però ripeto, alte probabilità di far cagare in braga. -
[il pwnezzatore::post]che il centrocampo, ad es, sia secondo solo alla spagna
Ahaha ma porcodio hai visto cos'ha l'Olanda? -
L'Olanda con quel gatto nero di Robben non vincerà mai un cazzo.
Tra club e nazionale quante finali ha perso?
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[ed.::post]stando all'ultima finale mondiale, un branco di macellai.
esattamente, scusa se forte di andrea pirlo, daniele de rossi e marchisio, con in panca gente come thiago motta (di quello che vuoi ma è una bella presenza in campo e segna pure) montolivo e grinta nocerino non mi sento di invidiare van bommel e de jong, per quanto accompagnati da van der vaart.
poi per il resto l'olanda ci fa un culo così, va da sè. -
[il pwnezzatore::post]thiago motta (di quello che vuoi ma è una bella presenza
mandiamolo a fare il concierge. è inutile stare a menarla, la strada è già segnata:
- perdiamo 1-0 contro una spagna molto sottotono. commenti: netti segni di miglioramento, in fondo loro sono i più forti del mondo eccetera. nel frattempo croati e irlandesi danno vita a un'allegra caciara che si chiude sull'1-1.
- contro la croazia dobbiamo vincere. purtroppo dopo un quarto d'ora balotelli viene espulso per aver sputato a un guardalinee, e per il resto della partita non combiniamo un cazzo: 0-0. a fine partita balotelli si lamenta: chi mi conosce sa che sono un bravo ragazzo, non capisco perché la stampa ce l'abbia con me. la spagna fatica ma batte l'irlanda 2-1.
- contro l'irlanda l'inedita coppia borini-di natale mostra qualche limite. le cose si mettono male a inizio ripresa, quando un irlandese alto 1,63 segna di testa. a quattro minuti dalla fine entra finalmente giovinco, che dribbla sei difensori e segna. purtroppo l'1-1 non basta: a parità di differenza reti e scontri diretti, passa l'irlanda per il maggior numero di gol segnati. intanto la spagna batte 1-0 la croazia. prandelli si dimette e la nazionale è affidata a luis enrique -
[ed.::post]un branco di macellai
Il fallo sistematico ci sta contro una squadra più forte tecnicamente, l'olanda meritò ampiamente di vincere quella partita.[il pwnezzatore::post]andrea pirlo
Sarà in grado di reggere fisicamente? E poi pirlo funziona se ha dello spazio e la gente davanti si muove, io temo la marcatura a uomo soprattutto contro l'Irlanda.
A centrocampo siamo messi bene, però al massimo azzarderei un paragone con la Germania.
Rimane il problema che in attacco abbiamo due seconde punte che raramente sono state determinanti (voglio di natale cazzo). -
[gonzokampf::post]Rimane il problema che in attacco abbiamo due seconde punte che raramente sono state determinanti.
Di Natale e Balotelli non sono determinanti? Ma cosa hai visto negli ultimi anni?
Io mi preoccuperei della difesa che piglia gol da cani e porci e ancora non sanno se giocheranno a 3 o a 4 (e con la Spagna gioca De Rossi centrale di difesa....) -
facendo una media calcolata tra la forza della rosa, e la loro porcodio di attitudine ad arrivare sempre in fondo, non si può non dare come nettissima favorita la germania.
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c'è da dire che prandelli un po' se l'è cercata, porcodio porti ranocchia che ha fatto cacare tutto l'anno, e astori che è un signor giocatore è in spiaggia, te lo meriti che ti si faccia male pure tua madre.
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si era fraintendibile quello che ho scritto, però il concetto è quello.
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Bisognava naturalizzare Samuel
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[danci::post]mandiamolo a fare il concierge. è inutile stare a menarla, la strada è già segnata:
- perdiamo 1-0 contro una spagna molto sottotono. commenti: netti segni di miglioramento, in fondo loro sono i più forti del mondo eccetera. nel frattempo croati e irlandesi danno vita a un'allegra caciara che si chiude sull'1-1.
- contro la croazia dobbiamo vincere. purtroppo dopo un quarto d'ora balotelli viene espulso per aver sputato a un guardalinee, e per il resto della partita non combiniamo un cazzo: 0-0. a fine partita balotelli si lamenta: chi mi conosce sa che sono un bravo ragazzo, non capisco perché la stampa ce l'abbia con me. la spagna fatica ma batte l'irlanda 2-1.
- contro l'irlanda l'inedita coppia borini-di natale mostra qualche limite. le cose si mettono male a inizio ripresa, quando un irlandese alto 1,63 segna di testa. a quattro minuti dalla fine entra finalmente giovinco, che dribbla sei difensori e segna. purtroppo l'1-1 non basta: a parità di differenza reti e scontri diretti, passa l'irlanda per il maggior numero di gol segnati. intanto la spagna batte 1-0 la croazia. prandelli si dimette e la nazionale è affidata a luis enrique
ahahahha perfetto[Elvis Ramone::post]porcodio porti ranocchia che ha fatto cacare tutto l'anno, e astori
chissà come gira il culo a tutti i difensori fuoriclasse campioni che abbiamo lasciato a casa ingiustamente. -
astori è un gran bel difensore. molto, MOLTO meglio di chiellini come centrale, per dire.
non è che se uno gioca nel cagliari è scarso, eh. -
[Elvis Ramone::post]molto, MOLTO meglio di chiellini come centrale
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah
sparati
quello che ti fotte il senso critico è che se fai le cappellate a Cagliari nessuno se ne accorge, se le fai alla Juve se ne parla per un mese e vieni crocefisso.
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purtroppo essendomi indignato per tutto quanto sta accadendo nel mondo del calcio, non posso esprimere un parere in merito ma gli europei li vince la germania
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[Elvis Ramone::post]molto, MOLTO meglio di chiellini
lascia stare il povero chiellini, che alla fine aggirare quel naso resta la cosa più difficile da fare se devi sfondare la difesa azzurra. -
chiellini fa cacare come centrale, e ha perso lo slancio che aveva a inizio carriera come terzino, a forza di giocare in mezzo. questo gli permette di far cacare indifferentemente in due ruoli.
se è vero che astori può avere qualche cappella coperta dal fatto di giocare a cagliari, è altrettanto vero che a chiellini è concesso di fare qualsiasi cosa con gomiti, ginocchia e calcioni solo perchè gioca nella juve. e fermare uno a pedate è più facile che farlo correttamente. -
Piuttosto Domizzi e Andreolli, guarda
(o il cadavere di Materazzi) -
senti, chiellini non è piquè, ma cristo fare una stagione intera in serie a senza perdere una partita significherà bene che sei capace di difendere una porta, non trovi?
-
ah beh, domizzi è molto sottovalutato, così come bovo (anche se quest'anno era rotto)
-
dovevi scrivere EVPOPAEI
-
[il pwnezzatore::post]senti, chiellini non è piquè, ma cristo fare una stagione intera in serie a senza perdere una partita significherà bene che sei capace di difendere una porta, non trovi?
o che il campionato italiano ormai fa cacare i morti