sinusoidi, grossi volumi

ho sentito un tipo alla radio, sosteneva che una volta le discoteche non avevano problemi di vicini che si lamentavano del rumore perchè la musica veniva registrata in analogico e c'era grande differenza tra volume medio e picchi, tipo 1 a 100, mentre con le diavolerie elettroniche questo rapporto si è ridotto a 1 a 15, 1 a 10, quindi il volume medio risulta più alto. mi chiedo se ci sia qualcosa di vero in questa storia e se le discoteche moderne mettono davvero gli mp3 (sono 25 anni che non ci vado).
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Commenti

  • Perché dovrebbe risultare più alto e non più basso?
  • scotto
    modificato 13 marzo 2014
    perchè se il valore "normale" è 1 e il picco 100, e il normale dura 100 e il picco 1, la media è 100 (1*100+100*1 tutto diviso 2), mentre se il normale è 10 e il picco 100, con le stesse durate abbiamo (1000+100)/2 aka 550.

    immagino che il tizio indendesse che il picco è rimasto dov'era mentre il normale si è alzato: la distanza si è ridotta verso l'altro. ma cmq chiedevo proprio perchè non sono un capiscione di sinusoidi.
  • Non vorrei dire una vaccata, ma i compressori e i mimiter che si adoperano oggidì servono soprattutto ad abbassare i picchi.
  • il che, caro pacciani, non sposterebbe di un cazzo la questione, visto che si parla di fastidiosità del volume "normale" e non di quella dei picchi.
  • forse la legge regola i picchi e non regola (o e' piu' tollerante con) le medie?
  • il tipo dice semplicemente che se una volta la gamma andava da 1 a 100, oggi va da 10 a 100 e quindi risulta mortificante per il musico, che non può esprimersi appieno, e più romorosa per i vecchi e le periclatanti nonnette. e di ciò incolpa la modernezza dei mezzi.
  • Mah, che adesso registrino molto piu' compresso e' una triste verita', che porta a dischi ipercompressi, CHE SUONANO DI MERDA. Puo' anche darsi che una volta il volume fosse piu' basso.
  • ''La normativa individua dunque 6 classi acustiche in funzione della destinazione d’uso prevalente e per ciascuna classe acustica fissa i limiti assoluti in termini di livelli di immissione, emissione e qualità a loro volta individuati in funzione del periodo di riferimento - diurno (06:00 - 22.00) o notturno (22:00 - 06:00).''

  • Scotto se devi tenere la parte a quel tuo vicino scalzacani dillo subito. Anzi sospetto che lo scalzacani sia tu stesso.
  • [Marco::post]Mah, che adesso registrino molto piu' compresso e' una triste verita',

    cosa si intende per compresso in questo contesto?
    mi immaginerei che sia una questione di range dinamico, ma non dovrebbe avere a che fare col volume.

    secondo me e' solo che piu' ascolti la musica forte piu' diventi sordo, e quindi devi alzare il volume, e cosi' via in un circolo che terminera' solo quando l'umanita' comunichera' tramite i colori.
  • non tengo per nessuna parte ma mi irritano le considerazioni sciocche tipo "ah, ha detto che 3 è meno di 5, ma io non mi trovo, volendo si può scrivere un 3 molto più grande di un 5".
  • Secondo me è come la dice psycho, range dinamico l'ho già sentito nominare.
  • jax
    jax
    modificato 13 marzo 2014
    leggero OT ieri ho sentito di N3il giovane che rottosi il cazzo di ascoltare musica digitale dimmerda ha avuto l'idea geniale (porcodio geniale) di creare un device con un nuovo sistema di compressione dati che non fa perdere qualità* alla traccia audio
    qui un articolo che ne parla

    il robo dovrebbe costare sui 400 dolla una volta commercializzato, per il momento è alla fase progetto e lanciato su kickst4rter. non so se avete 200 dolla da buttare siete ancora in tempo https://www.kickstarter.com/projects/1003614822/ponomusic-where-your-soul-rediscovers-music?ref=live

    da ieri a oggi è aumentato di 1mln




    *o molto meno rispetto al formato mp3
  • Il termine tecnico e' loudness war, in pratica i picchi di un pezzo ne determinano il range, quindi si amplifica il segnale in maniera non lineare. I picchi rimangono allo stesso livello ma tutto il resto si alza.

    Questo per una serie di motivi: innanzi tutto in radio (dove la qualita' fa cagare) le dinamiche troppo basse sono rumorose e non rendono. Poi se uno sente un pezzo non compresso dopo uno compresso pare che gli manchi energia. Infine, ormai laggente e' abituata ai pezzi ipercompressi quindi le dinamiche non le capisce piu'.
    Trent reznor che e' un paraculo e' entrato nella polemica facendo uscire il suo ultimo (mi pare) album in versione sia ipercompressa che normale (che dato il genere di musica che fa e' in realta' gia' ampiamente compresso), la differenza e' abbastanza chiara

    pacciani torna a studiare le molecole aromatiche di negro
  • [papo::post]quindi le dinamiche di questo posto non le capisce piu'.
  • [jax::post]un nuovo sistema di compressione dati
    usa il FLAC, sai che novità: tutto sommato mr. young per me puo' anche andare a cagare
    [papo::post]loudness war
    papo wins
    comunque puo' andare a cagare anche reznor, alè (per non fare differenze + oggi ce n'è per tutti)
  • ma allora cari amigi se è tutto così semplice perchè non si incidono dischi speciali per le discotecherie con i sistemi tradizionali così si allarga la gamma (no pun)?
  • [scotto::post]
    ho sentito un tipo alla radio, sosteneva che una volta le discoteche non avevano problemi di vicini che si lamentavano del rumore perchè la musica veniva registrata in analogico e c'era grande differenza tra volume medio e picchi, tipo 1 a 100, mentre con le diavolerie elettroniche questo rapporto si è ridotto a 1 a 15, 1 a 10, quindi il volume medio risulta più alto. mi chiedo se ci sia qualcosa di vero in questa storia e se le discoteche moderne mettono davvero gli mp3 (sono 25 anni che non ci vado).
    è tutto vero, ed è ovvio. sebbene gli artifici sulla dinamica abbiano una lunga storia (e in definitiva gli stessi scopi praticamente da sempre) solo un insieme di novità tecnologiche ha portato all'utilizzo intenso che si fa oggi di processori dinamici.

    la versione minimalista della storia, per persone non imparate, è fondamentalmente questa: un tempo con la musica capitava di dover alzare il volume, quando ti sembrava di non sentire un cazzo, e di abbassarlo, quando sembrava che diventasse un bordello. oggi non capita praticamente mai, se non nei celebri casi della musica classica et similia, visto che a rigore la dinamica prodotta dagli esecutori fa parte dell'interpretazione stessa, in presa diretta, in un solo ambiente. la registrazione, in tali casi, tenta almeno nominalmente di riprodurre tutto ciò, sebbene in realtà alcuni piccoli interventi dinamici possano rendersi necessari anche in quei casi.

    la storia un po' meno minimalista è che si, l'RMS si è alzato un botto nel tempo, e in origine con validi motivi salvo l'effetto escalation a cui è andata incontro la musica pop. l'assunto di partenza è che: la compressione, la limitazione e gli effetti dinamici in genere non hanno lo scopo di abbassare il volume, al contrario consentono di tenerlo alto, imbecilli. partiamo da tanto tempo fa, quando la gente ha iniziato ad usare i compressori per esempio sulle tracce di percussione (batteria, diciamo). ora, se voi vedeste la dinamica di una bella registrazione "nature" di una batteria che fa patapù patapà [x n volte] scoprireste che alla faccia del perfezionismo dell'artista [inserire una foto di maranza con la calzamaglia] una serie di minuscoli effetti caotici e di addizione producono irregolarità imbarazzanti in ogni singola botta per es. di rullante, segnatamente picchi di inspiegabile ampiezza che causano distorsioni, per quanto microscopiche, col risultato che per evitare questa roba si era costretti a registrare, diciamo così, con un guadagno più basso. si consideri per esempio cosa poteva significare tutto ciò rispetto al rapporto signal/noise, per tacere della rottura di palle di bruciarsi metà del range dinamico a disposizione (cosa che rende poi una ciofeca il mixaggio) nonostante l'RMS fosse bassino.
    l'introduzione dei compressori consentì, già molti secoli fa, di rendere prevedibile la dinamica e di tagliare via queste piccole porcherie migliorando una serie di cose notevoli: signal/noise ratio, intellegibilità generale, mixaggio spazioso ecc. ecc. fino ad arrivare a casi un po' più creativi.
    più euristicamente si deve considerare che la stessa distorsione, introdotta artificialmente su strumenti elettracustici giustamente celebrati quali la chitara del rockenrol e la pianola dei negri è, in certo modo, un artificio dinamico che offriva, ante litteram, gli stessi vantaggi, sebbene venga apprezzato più per la texture che da al suono che altro. in fin dei conti la distorsione riproduce quelle onde quadre che si ottengono quando una registrazione va "a fondo corsa" però apposta, e molto più in basso, in ciò lavorando come un compressore (il quale però non distorce eh, anamorfizza diciamo).
    detto ciò, inutile raccontare il seguito della faccenda in dettaglio, diciamo che occi gli artifici dinamici vengono applicati non solo su molte/tutte le parti della registrazione, col risultato di alzare un po' tutto l'RMS ma, poiché l'interazione di tutte le parti tra loro è a sua volta potenzialmente imprevedibile, in fase di mastering si utilizzano ulteriori precisi strumenti dinamici tra i quali gli ormai complessissimi compressori multibanda che, in estrema sintesi, consentono di avere in ogni momento un rapporto dinamico ritenuto "ideale" (specie in una prospettiva meridionale) qualunque roba stia uscendo dal mix. c'è poi un discorso psicoacustico che è tutt'altro che secondario ma che ruberebbe del tempo (inutile)
  • con grossi facciapalmo debbo rendermi conto che con "compressione" qui c'è gente che ha inteso tutt'altro, quindi vado a spararmi nel cazzo nel senso della lunghezza, addio
  • rodolfo vai a cagare pensando

    [rodolfo::post]
    un tempo con la musica capitava di dover alzare il volume, quando ti sembrava di non sentire un cazzo, e di abbassarlo, quando sembrava che diventasse un bordello, bla bla


    non ho tempo di leggere il tuo delirio, dico solo che se hai un impianto serio dopo un po' che ascolti musica ti viene di alzare il volume un po' perchè ti assuefai e un po' perchè hei suona così bene, senti che bassi, fino a che proop non ti ciocca un woofer, e aggiungo porcodio
  • [rodolfo::post]
    [scotto::post]

    ho sentito un tipo alla radio, sosteneva che una volta le discoteche non avevano problemi di vicini che si lamentavano del rumore perchè la musica veniva registrata in analogico e c'era grande differenza tra volume medio e picchi, tipo 1 a 100, mentre con le diavolerie elettroniche questo rapporto si è ridotto a 1 a 15, 1 a 10, quindi il volume medio risulta più alto. mi chiedo se ci sia qualcosa di vero in questa storia e se le discoteche moderne mettono davvero gli mp3 (sono 25 anni che non ci vado).
    è tutto vero, ed è ovvio. sebbene gli artifici sulla dinamica abbiano una lunga storia (e in definitiva gli stessi scopi praticamente da sempre) solo un insieme di novità tecnologiche ha portato all'utilizzo intenso che si fa oggi di processori dinamici.



    la versione minimalista della storia, per persone non imparate, è fondamentalmente questa: un tempo con la musica capitava di dover alzare il volume, quando ti sembrava di non sentire un cazzo, e di abbassarlo, quando sembrava che diventasse un bordello. oggi non capita praticamente mai, se non nei celebri casi della musica classica et similia, visto che a rigore la dinamica prodotta dagli esecutori fa parte dell'interpretazione stessa, in presa diretta, in un solo ambiente. la registrazione, in tali casi, tenta almeno nominalmente di riprodurre tutto ciò, sebbene in realtà alcuni piccoli interventi dinamici possano rendersi necessari anche in quei casi.



    la storia un po' meno minimalista è che si, l'RMS si è alzato un botto nel tempo, e in origine con validi motivi salvo l'effetto escalation a cui è andata incontro la musica pop. l'assunto di partenza è che: la compressione, la limitazione e gli effetti dinamici in genere non hanno lo scopo di abbassare il volume, al contrario consentono di tenerlo alto, imbecilli. partiamo da tanto tempo fa, quando la gente ha iniziato ad usare i compressori per esempio sulle tracce di percussione (batteria, diciamo). ora, se voi vedeste la dinamica di una bella registrazione "nature" di una batteria che fa patapù patapà [x n volte] scoprireste che alla faccia del perfezionismo dell'artista [inserire una foto di maranza con la calzamaglia] una serie di minuscoli effetti caotici e di addizione producono irregolarità imbarazzanti in ogni singola botta per es. di rullante, segnatamente picchi di inspiegabile ampiezza che causano distorsioni, per quanto microscopiche, col risultato che per evitare questa roba si era costretti a registrare, diciamo così, con un guadagno più basso. si consideri per esempio cosa poteva significare tutto ciò rispetto al rapporto signal/noise, per tacere della rottura di palle di bruciarsi metà del range dinamico a disposizione (cosa che rende poi una ciofeca il mixaggio) nonostante l'RMS fosse bassino.

    l'introduzione dei compressori consentì, già molti secoli fa, di rendere prevedibile la dinamica e di tagliare via queste piccole porcherie migliorando una serie di cose notevoli: signal/noise ratio, intellegibilità generale, mixaggio spazioso ecc. ecc. fino ad arrivare a casi un po' più creativi.

    più euristicamente si deve considerare che la stessa distorsione, introdotta artificialmente su strumenti elettracustici giustamente celebrati quali la chitara del rockenrol e la pianola dei negri è, in certo modo, un artificio dinamico che offriva, ante litteram, gli stessi vantaggi, sebbene venga apprezzato più per la texture che da al suono che altro. in fin dei conti la distorsione riproduce quelle onde quadre che si ottengono quando una registrazione va "a fondo corsa" però apposta, e molto più in basso, in ciò lavorando come un compressore (il quale però non distorce eh, anamorfizza diciamo).

    detto ciò, inutile raccontare il seguito della faccenda in dettaglio, diciamo che occi gli artifici dinamici vengono applicati non solo su molte/tutte le parti della registrazione, col risultato di alzare un po' tutto l'RMS ma, poiché l'interazione di tutte le parti tra loro è a sua volta potenzialmente imprevedibile, in fase di mastering si utilizzano ulteriori precisi strumenti dinamici tra i quali gli ormai complessissimi compressori multibanda che, in estrema sintesi, consentono di avere in ogni momento un rapporto dinamico ritenuto "ideale" (specie in una prospettiva meridionale) qualunque roba stia uscendo dal mix. c'è poi un discorso psicoacustico che è tutt'altro che secondario ma che ruberebbe del tempo (inutile)


    grazie della spiega.

    [rodolfo::post]
    con grossi facciapalmo debbo rendermi conto che con "compressione" qui c'è gente che ha inteso tutt'altro, quindi vado a spararmi nel cazzo nel senso della lunghezza, addio

    ah forse ero io, ma tieni conto che ascolto la musica solo perche' mi piacciono i testi.
  • Si, però non state tenedo conto dell'evoluzione dei sistemi di isolamento acustico cui le discoteche devono adesso necessariamente disporre .
    Ora vi spiego:
    Inizialm

























    che infatti riecono ad attenuare quasi l'intera gamma dello spettro acustico coperta da dolby stc.
  • [jax::post]
    leggero OT ieri ho sentito di N3il giovane che rottosi il cazzo di ascoltare musica digitale dimmerda ha avuto l'idea geniale (porcodio geniale) di creare un device con un nuovo sistema di compressione dati che non fa perdere qualità* alla traccia audio

    qui un articolo che ne parla



    il robo dovrebbe costare sui 400 dolla una volta commercializzato, per il momento è alla fase progetto e lanciato su kickst4rter. non so se avete 200 dolla da buttare siete ancora in tempo https://www.kickstarter.com/projects/1003614822/ponomusic-where-your-soul-rediscovers-music?ref=live



    da ieri a oggi è aumentato di 1mln









    *o molto meno rispetto al formato mp3


    ahahahahah ma è una cagata pazzesca.In quale universo questa cosa può avere un qualsiasi senso??
  • [rodolfo::post]oggi non capita praticamente mai, se non nei celebri casi della musica classica et similia, visto che a rigore la dinamica prodotta dagli esecutori fa parte dell'interpretazione stessa, in presa diretta, in un solo ambiente.
    Da un po', soprattutto etichette come la Chandos, la Naxos e altre più piccole e giovani, hanno iniziato a farne un ampio uso in fase di missaggio di registrazioni sinfoniche e per mettere in risalto certi passaggi strumentali che altrimenti sarebbero poco udibili nel tutti orchestrale (che non è per forza un male, specie se uno non ama certe registrazioni della Deutschegrammophon che sono troppo impastate). Purtroppamente vi sono anche grandi esagerazioni e all'ascolto si ha l'impressione di muoversi da un angolo dell'orchestra a quello opposto.

    Comunque è uero che i sistemi di isolamento delle disco (meridionali) sono fatti al risparmio ma poi dentro si usano gli impianti da stadio.
  • [Turca Ricolma::post]
    In quale universo questa cosa può avere un qualsiasi senso??


    bah di solito per ascoltare musica in alta fedeltà bisogna cacare soldi, poi ribadisco che non so un cazzo di come suoni quell'affare e mi interessa relativamente visto che ho investito in analogico

    [vincibile::post]
    uno non ama certe registrazioni della Deutschegrammophon che sono troppo impastate


    non bestemmiare, è vero che ci sono alcune stampe DG che qualitativamente fanno cagare, sono quelle con il logo più piccolo messo in angolo, quelle classiche (hehe) sono riconosciute come di ottima qualità e posso confermare entrambe le cose
  • questo 3d ha avuto almeno il pregio di mostrare che pacciani, benchè si dia arie da viveur della musica, in realtà non capisce un cazzo delle importanti tecnicalità.
  • [Joe::post]
    [jax::post]un nuovo sistema di compressione dati
    usa il FLAC, sai che novità:


    bon, peggio ancora significa che quelli che hanno lavorato tutti questi anni con i sistemi di decodifica audio erano degli imbecilli patentati
  • vincibile
    modificato 13 marzo 2014
    [jax::post]non bestemmiare, è vero che ci sono alcune stampe DG che qualitativamente fanno cagare, sono quelle con il logo più piccolo messo in angolo, quelle classiche (hehe) sono riconosciute come di ottima qualità e posso confermare entrambe le cose
    Dove sta messa l'etichetta non c'entra perché dopo un po' che il disco nuovo è uscito a prezzo pieno lo ristampa(va)no in serie a prezzo medio (Galleria, Originals ecc.) che avevano l'etichetta messa altrove. Io parlo di alcune incisioni fatte in DDD. La rimasterizzazione su CD di vinili in genere è stata ok. Hanno fatto anche delle cagate tipo la Terza Sinfonia di Saint Saens con Berliner/Karajan e Cochereau dove l'organo fu registrato A PARTE e poi missato con l'orchestra. Ma che ohh!! Capisco che l'organo è uno degli strumenti più ardui da registrare, ma la cosa risolvila melio!
  • [jax::post]bon, peggio ancora significa che quelli che hanno lavorato tutti questi anni con i sistemi di decodifica audio erano degli imbecilli patentati
    non riesco mica a seguirti