rebis, non so se ti amo
Commenti
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Questa storia è allucinante ad un livello intollerabile.
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verissimo (per quanto mi riguarda) ma le chat non sembrano per ora evidenza di alcunché. in effetti non è vietato narrarsi i tavoloni. le descrizioni in sé non alludono all'assenza di consenso, che naturalmente può essere contestata dalla donna adducendo altre prove (che sembrano esistere).
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comunque sarà contento il titolare dell'hotello
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rodolfo::1775753
Io li difenderei sostenendo che o' tavolone rappresenti l'impasse istituzionale tra le emergenti forze politiche (i camerieri napulé) e la repubblica italiana (la signora oggetto delle loro ruvide premure), in uno dei non rari cortocircuiti tra arte e realtà.
verissimo (per quanto mi riguarda) ma le chat non sembrano per ora evidenza di alcunché. in effetti non è vietato narrarsi i tavoloni. -
scotto
a parte che la madama è straniera, io mi chiedo come mai, se è stata drogata, è riuscita a fare foto degli stupratori. tutta la faccenda della droga dello stupro mi pare molto strana. e la figlia? bah. secondo me la droga l'hanno aggiunta i giornalisti. rimane comunque il fatto che l'espressione "mi faccio un tavolone" entrerà nel lessico. -
rentiti consapevole che con questa meta-analisi stai richiamando gli spiriti inferi che per lunghi mesi hanno posseduto il cranio del pwnezzatore (dopo quel famoso viaggio in torpedone) esorcizzati con enormi fatiche dal sottoscritto e da altri valenti dottori della chiesa
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Ahaha pownezzatore la Chiesa dell'asphalto ti invoca, palésati!
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raga non nominatemi invano, che sono impegnatissimo
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sul tavolone delle trattative?
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E che avrai mai da fare di piú importante quando qui si evoca il plastico del tavolone di brunovespiana memoria, già sguotte ha posto degli interrogativi inquietanti poco sopra
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ricambio il cortese saluto dell'amico vincibile; a tale proposito, amico vincibile, sottoscrivo quanto detto da roipnolfo (che ha a cuore il bene di safaldo.info): trona in copia importante!
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Alatri: ai domiciliari per l’omicidio moglie, ruba gelato e va in carcere
Quattro anni fa Emiliano Frocione aveva ucciso la giovane compagna con 13 coltellate, ma era stato condannato a soli 9 anni da scontare in una struttura psichiatrica. È finito nei guai per la sua golosità.
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_maggio_25/alatri-domiciliari-l-omicidio-moglie-ruba-gelato-va-carcere-f3882b32-5feb-11e8-989c-deac82752781.shtml -
scotto::1776158
no aspetta, è uno scherzo o è una storia allucinanate
Alatri: ai domiciliari per l’omicidio moglie, ruba gelato e va in carcere
Quattro anni fa Emiliano Frocione aveva ucciso la giovane compagna con 13 coltellate, ma era stato condannato a soli 9 anni da scontare in una struttura psichiatrica. È finito nei guai per la sua golosità.
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_maggio_25/alatri-domiciliari-l-omicidio-moglie-ruba-gelato-va-carcere-f3882b32-5feb-11e8-989c-deac82752781.shtml -
scotto::1776158
Alatri: ai domiciliari per l’omicidio moglie, ruba gelato e va in carcere
Quattro anni faEmiliano Frocione
aveva ucciso la giovane compagna con 13 coltellate, ma era stato condannato a soli 9 anni da scontare in una struttura psichiatrica. È finito nei guai per la sua golosità.
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_maggio_25/alatri-domiciliari-l-omicidio-moglie-ruba-gelato-va-carcere-f3882b32-5feb-11e8-989c-deac82752781.shtml
Per coerenza il post va postato nell'Angolo del Ricchiò -
haha o pappavalle. ma scusate, che cazzo è la palla blu?
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la palla blu (che secondo me è un modo di dire americano) è quando fanno male dal non chiavaggio. -
ah certo adesso connetto, credevo fosse una antica malattia dei pappavalle
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stamattina mentre rovistavo nella bancarella dei libri è venuta una vecchia e mi ha detto "giuvinò ma la tenete la vita di sant'agostino?".
ho detto signora non li vendo io i libri. lo vedete quello seduto? e comunque non si chiama la vita di sant'agostino.
allora la vecchia ha sbattuto un po' gli occhi e scosso la testa, come se quello che aveva sentito non lo fosse piaciuto per niente. e come fa sempre la gente quando sente ciò che non le piace, ha semplicemente fatto finta di non aver sentito. "allora la tenete la vita di sant'agostino sì?".
a questo punto è intervenuto l'imprenditore librario che ha detto signò la tengo ma non so dove sta, se la trovo ve la metto da parte.
allora gli ho detto "vedi che non si chiama la vita di sant'agostino ma le confessioni di sant'agostino e l'ho visto un minuto fa".
gli ho quindi indicato più o meno la posizione del libro nel suo montone di robaccia e infatti era lì.
ma la signora, di fronte all'oggetto, ha detto che no, che lei voleva proprio "la vita di sant'agostino", perché l'ha scritta il papa, il papa santo!
al che l'imprenditore ha detto signò tengo la vita di un santo mò non so se è agostino ma comunque è un santo! se lo trovo ve lo metto da parte. e così i due sono rimasti nei migliori termini possibili. -
Comunque a me è piaciuto di più il film.
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scotto
comunque l'episodio mi ha portato a scambiare due parole col bancarellaro, cosa che di norma evito trattandosi sempre di persone grossolane e orrende.
gli ho chiesto se aveva qualche libro più vecchio e ha detto che ne ha del cinquecento e che mi avrebbe fatto vedere delle foto perché sono troppo fragili per esporli.
devo aver involontariamente espresso incredulità con la faccia perché ha iniziato a giurare sui suoi figli e mi ha raccontato di come la gente, appena morti nonni e genitori, lo chiami per svuotare stanze piene di libri da trasformare in cabine armadio, e di come spesso non aspettino nemmeno la morte del proprietario accontentandosi di un suo stato stuporoso o agonizzante.
calloso come il becchino di amleto, ha aggiunto che lui capisce gli eredi perché il libro o ti piace o non ti piace e a lui, per esempio, non gli piace.
siccome stava cominciando a mettersi da sopra ho dovuto reagire con pari volgarità e ho questionato sul prezzo di qualche libretto, comunque di modesto valore. questo perché non pensi di avere a che fare con un borghese o, peggio ancora, con uno che il libro gli piace.
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infine il tipo mi ha detto che certi libri andichi glieli porta un prete, che secondo lui li ruba dalle canoniche. si è lamentato però che glieli porta uno alla volta, no a scatoloni come fanno i dolenti. evidentemente il prete cerca di tenere alti i prezzi. a occhio e croce, direi che l'imprenditore può investire nel suo bisness da necroforo anche dieci-quindici euro ma magari mi sbaglio, magari da parte ha i soldoni e del resto perché no, visto che non paga tasse né altro? magari guadagna più di me.
tornato a casa e in preda a questi pensieri ho guardato un po' su internet a quanto si vendono i libri che ho comprato, trovando prezzi più o meno simili a quanto ho pagato, tranne per uno, un viaggio sentimentale di sterne ancora intonso, che si vende a 8-10 euri contro i 5 pagati da me, quindi probabilmente chi lo vende l'ha pagato un paio d'euro.
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Immagino che il bancarellaro compri a peso, in genere.
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comunque mi chiedo: se uno volesse realizzare un fascicolo partendo da un solo foglio grande tipo un metro quadro più volte ripiegato, quante pagine diciamo a5 otterrebbe e in che ordine dovrebbe stampare sul foglione per avere pagine consecutive? -
scotto
un a0 si piega in 2a1, 4 a2, 8 a3, 16 a4, 32 a5, che sono 64 facciate. quindi basterebbero 4 a0 per fare un libro di 256 pagine. ma probabilmente non si riuscirebbe a piegare bene l'a0. -
il limite di piega di un foglio di carta è sette volte, poi ritorna legno - l'ha dimostrato uno youtuber russo grazie alla disponibilità personale di droga, soldi e di una pressa idraulica altrimenti inutilizzata.
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Fa eccezione la carta da culo
https://www.focus.it/cultura/curiosita/quante-volte-si-puo-piegare-un-foglio-di-carta