Mao Tse Tung salüt Lumbardia
allora, ve la racconto brevemente.
Mi organizzo per trovarmi con mio padre per un po' di compagnia visto che moglie e figli non ci pensano proprio a infilarsi nel puttanaio della manifestazione.
Papà si presenta con sopralluogo degli itinerari fatto, due barrette alla creatina e una confezione di 20 bustine di vitamine + borraccia per scioglierle.
Fatte abbastanza rapidamente le pratiche vado all'imbarco per essere traghettato dall'altro lato. Mentre cerco di capire come si gonfia la boa che mi hanno dato mi accorgo di essere finito nella fila sfigata: l'altro molo ha più pescaggio e si fermano barche da 20-30 persone, in questa fila ci prendono a 4 per volta. Infatti finisco sulla barchetta di legno di un pescatore che conosce tutti e parla con un incongruo accento calabrese.
Dall'altra parte del lago c'è una spiaggetta con un bel chiosco. I nuotatori si mettono le tute e si sistemano l'attrezzatura; io mi sistemo slippini e occhialini che la muta l'ho cercata solo all'ultimo e non avevano la mia misura; per fortuna almeno ho la crema solare.
Gli abitué si conoscono e si salutano; gli atleti entrano in acqua e iniziano a scaldarsi. Io mi siedo all'ombra cercando di pensare a cosa mi aspetta e intanto indago se ci sono correnti, come si lega la boa e cose così.
Dopo una mezzora si iniziano a vedere quelli della traversata doppia, che vengono e ritornano a nuoto. Il lago è pieno di boe gialle e dall'alto deve essere proprio un bello spettacolo.
Mentre entro in acqua per pisciare con discrezione, parte la conta per il via. Metto gli occhialini e mi butto.
Parto senza spingere: sono freddo e so per esperienza che dopo i primi 100 metri avrò un momento di stanca. L'obiettivo per ora è arrivare dall'altra parte senza aiuti.
Prendo abbastanza bene il ritmo: l'acqua è scura, e questo me l'aspettavo; in compenso ho nuotatori a destra e a sinistra che vedo a ogni bracciata, e mi sento in un certo senso protetto come una sardina nel branco. Faccio la misura sulle barche che chiudono il corridoio a sinistra e cerco di andare dritto.
Cerco di passare meno possibile alla rana, mi tocca soprattutto quando qualcuno mi viene addosso (non mi aspettavo tanta tensione agonistica). Un tizio mi ruzza da sinistra, rallento e lo lascio passare, poi riprendo e lui inizia a ruzzarmi da destra. Bestemmio forte.
Qualche donna nuota a rana cercando di prendermi a calci ma in linea di massima ho spazio e nuoto bene. Raggiungo il centro del lago senza grossi problemi e riesco a tenere il ritmo. La temperatura è quella di una piscina appena fredda, meno di quella dell'albergo quindi si va bene senza perdere energie.
A centro del lago incontro un po' di onde, forse un traghetto lontano, che mi girano un po' dal lato facendomi perdere l'assetto. Conto le bracciate per tenere il ritmo: uno ogni tre bracciate, a 17 sono 25 mt, 100 sono 150 mt, a 1000 sono arrivato. A un certo punto mi accorgo che sto pensando ai casi miei e sto coniugando verbi + preposizioni, il che di solito è buon segno perché sono rilassato, ma cerco di riprendere un po' di concentrazione.
A 2-300 mt dall'altra riva ho ancora benzina e decido di spingere un po' il ritmo visto che ormai sono sicuro di arrivare. Nel frattempo il gruppo si sta compattando e ho gente che mi ruzza a destra e a sinistra. Mi impiglio col braccio nella boa di un cinquantenne alla mia sinistra. Ci insultiamo e riprendiamo fortissimo. Vedo le alghe sul fondo, tocco terra senza quasi accorgermene e proseguo fino al traguardo. Alla fine sono arrivato tipo 360 su 480 partecipanti con un tempo doppio del vincitore, ma ci ho messo 10 minuti in meno di quanto mi aspettassi e è stato divertente. Tralaltro ho ridimensionato la mia idea del lago perché se si attraversa a nuoto in una mezzoretta non mi pare più così grande. Mi sa che la rifaccio.
Mi organizzo per trovarmi con mio padre per un po' di compagnia visto che moglie e figli non ci pensano proprio a infilarsi nel puttanaio della manifestazione.
Papà si presenta con sopralluogo degli itinerari fatto, due barrette alla creatina e una confezione di 20 bustine di vitamine + borraccia per scioglierle.
Fatte abbastanza rapidamente le pratiche vado all'imbarco per essere traghettato dall'altro lato. Mentre cerco di capire come si gonfia la boa che mi hanno dato mi accorgo di essere finito nella fila sfigata: l'altro molo ha più pescaggio e si fermano barche da 20-30 persone, in questa fila ci prendono a 4 per volta. Infatti finisco sulla barchetta di legno di un pescatore che conosce tutti e parla con un incongruo accento calabrese.
Dall'altra parte del lago c'è una spiaggetta con un bel chiosco. I nuotatori si mettono le tute e si sistemano l'attrezzatura; io mi sistemo slippini e occhialini che la muta l'ho cercata solo all'ultimo e non avevano la mia misura; per fortuna almeno ho la crema solare.
Gli abitué si conoscono e si salutano; gli atleti entrano in acqua e iniziano a scaldarsi. Io mi siedo all'ombra cercando di pensare a cosa mi aspetta e intanto indago se ci sono correnti, come si lega la boa e cose così.
Dopo una mezzora si iniziano a vedere quelli della traversata doppia, che vengono e ritornano a nuoto. Il lago è pieno di boe gialle e dall'alto deve essere proprio un bello spettacolo.
Mentre entro in acqua per pisciare con discrezione, parte la conta per il via. Metto gli occhialini e mi butto.
Parto senza spingere: sono freddo e so per esperienza che dopo i primi 100 metri avrò un momento di stanca. L'obiettivo per ora è arrivare dall'altra parte senza aiuti.
Prendo abbastanza bene il ritmo: l'acqua è scura, e questo me l'aspettavo; in compenso ho nuotatori a destra e a sinistra che vedo a ogni bracciata, e mi sento in un certo senso protetto come una sardina nel branco. Faccio la misura sulle barche che chiudono il corridoio a sinistra e cerco di andare dritto.
Cerco di passare meno possibile alla rana, mi tocca soprattutto quando qualcuno mi viene addosso (non mi aspettavo tanta tensione agonistica). Un tizio mi ruzza da sinistra, rallento e lo lascio passare, poi riprendo e lui inizia a ruzzarmi da destra. Bestemmio forte.
Qualche donna nuota a rana cercando di prendermi a calci ma in linea di massima ho spazio e nuoto bene. Raggiungo il centro del lago senza grossi problemi e riesco a tenere il ritmo. La temperatura è quella di una piscina appena fredda, meno di quella dell'albergo quindi si va bene senza perdere energie.
A centro del lago incontro un po' di onde, forse un traghetto lontano, che mi girano un po' dal lato facendomi perdere l'assetto. Conto le bracciate per tenere il ritmo: uno ogni tre bracciate, a 17 sono 25 mt, 100 sono 150 mt, a 1000 sono arrivato. A un certo punto mi accorgo che sto pensando ai casi miei e sto coniugando verbi + preposizioni, il che di solito è buon segno perché sono rilassato, ma cerco di riprendere un po' di concentrazione.
A 2-300 mt dall'altra riva ho ancora benzina e decido di spingere un po' il ritmo visto che ormai sono sicuro di arrivare. Nel frattempo il gruppo si sta compattando e ho gente che mi ruzza a destra e a sinistra. Mi impiglio col braccio nella boa di un cinquantenne alla mia sinistra. Ci insultiamo e riprendiamo fortissimo. Vedo le alghe sul fondo, tocco terra senza quasi accorgermene e proseguo fino al traguardo. Alla fine sono arrivato tipo 360 su 480 partecipanti con un tempo doppio del vincitore, ma ci ho messo 10 minuti in meno di quanto mi aspettassi e è stato divertente. Tralaltro ho ridimensionato la mia idea del lago perché se si attraversa a nuoto in una mezzoretta non mi pare più così grande. Mi sa che la rifaccio.
Commenti
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cazzo bravo. fuori dalla mia portata (credo, a meno di avere dei grillini alle spalle). ma che manifestazione era? fornisci dettagli anche sociologici.
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scotto
a me nuotare nei laghi mi fa un po' schifo. -
scotto
mah, secondo me è chiaro che la nuotata veramente signorile si fa in piscina e quella istintiva si fa into o' maire, mentre nuotare nel pantano tra la fanga e i batraci è proprio da zingari. -
'a maccherò, guarda che i laghi prealpini non sono le pozze salmastre e acide delle parti tue. Però capisco che sei abituato al tuo mare di meduse tracine e escricchia coli fecali quindi non sto qui a sindacare.
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scotto
guarda anche il lago più cristallino appena ci entri tu è già pieno di merda. -
Molto signorile. Non è che stai a rosicare? Ricorda che il bene vince sempre contro odio e invidia (cit. Berlusconi)
Conosco poco la campania ma sotto roma chiamano laghi le paludi dove non infilerei neppure il pisello di un altro. Credo sia un ptoblema semantico. -
scotto
non so granché della condizione dei laghi perché per me è impensabile andarci apposta per nuotare quando ce stace o' maire. o' maire, anche se fosse sporco, almeno non è melmoso. se proprio vuoi puoi bagnarti in qualche torrente, visto che fiumi grossi non ce ne sono o comunque non è prudente metterci piede. ci sono alcune valli con torrenti freddissimi e saltellanti, dal fondo di roccia, ottimi per farti venire un colpo. quando ci metti i piedi dentro senti la carne bruciare e dopo un minuto più niente. -
C'è da dire che nuotare nel lago, per via dell'acqua dolce, è più da maschio vero rispetto a farlo in quella salata del mare. Di contro in mare ci sono le onde di merda e le meduse del cazzo, che rappresentano una sfida survival maggiore rispetto al lago.
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Andare a fare i tuffi nell'invaso del Bilancino in agosto è figo e l'acqua è così cristallina da contare i sassi del fondo a 10 metri.
Però è vero che è freddina, ma in luglio e agosto è più che tollerabile.
Ci stanno pure i siluri (dicono). -
Scotto mi spiace dirtelo ma a questo giro stai facendo la figura del banano che non è mai uscito dal suo tucul (SA).
Ti sto parlando di laghi vivi con un emissario e un immissario. L'acqua è sempre in movimento e porta via le sabbie sottili quindie spiagge sono di ciotoli e non c'è fango, né ninfee né batraci. Le acque sono scure ma solo perché sono profonde: in media i laghi maggiori sono più profondi dell'Adriatico.
Ti parlo dei posti dove ha preso casa il George Clooney e dove hanno girato pezzi di star wars, di ville patrizie e di congressi di economia. Ci sono ancora battelli d'epoca (uno addirittura a pale) e pensiline liberty dei tempi d'oro, e certi paesini pieni di vita che a vederli la sera ti rimettono al mondo.
Ma non vorrei buttarla sul solito stantio campanilismo, tutti i posti nella lista che ho linkato sono bellissimi, mare o lago che siano il tema comune è la sensazione che ti da fare un'attraversata in acque aperte solo con le tue forze. C'è qualcosa di atavico in tutto questo.
Ci sono posti in Croazia belli da piangere, e avessi tempo mi farei anche domani da Scilla a Cariddi (in fondo son solo 3 km) o l'isola del giglio. O le bocche di Bonifacio, con la loro acqua cristallina ma quelli di km sono 12 quindi al momento non è neppure tra le ipotesi.
Rodolfo mi chiedeva che gente c'è. Direi di tutti i tipi: ben rappresentata la fascia degli agonisti attorno ai 20 anni (non per niente ha vinto un 16 enne); parecchi habitué tra i 35 e i 40, dalla bagnina muscolosa come un uomo al tizio pingue alla Pieraccioni. Poi i vecchi dimmerda come me che dopo i 40-50 anni non vogliono darsi per vinti e si iscrivono agli iron man o ai triathlon. Ovviamente un po' più iun forma della media degli impiegati, ma più che altro son raduni tipo sagre di paese (non per niente c'era la mangiata finale inclusa)
Comunque più la preparazione dell'esecuzione: come detto volevo buttare giù quei 10 kg di troppo e avevo ripreso a nuotare per quello, e mi ero iscritto più che altro per darmi un obiettivo credibile - è una delle cose che volevo fare prima di essere troppo vecchio. Più che altro dopo 6 mesi di allenamento più o meno serio (40 minuti di vasca 3 volte la settimana) gli ultimi 15 giorni ho avuto un'esplosione di cagotto prima e di emorroidi dopo e ho dovuto sospendere, tanto che fino all'ultimo non sapevo se l'avrei fatta o no, anche perché dovevo concentrarmi sull'altro esame, quello un po' più utile. La cosa complicata poi è trovare il tempo e tenere conto che rimettersi in forma è un obiettivo tuo di cui fondamentalmente non frega niente a nessuno (non puoi dire "scusate dobbiamo tagliare la riunione perché se no perdo la piscina") quando addirittura non rosicano (vedi sopra). -
Ragazzi ho deciso che mollo tutto e vado alla baikal swimm.
chi viene con me? -
menesturello::1777824
cosa dici, rinsavisci subito. Mentre stavo fuori, battendomene come di consueto la ciolla dell'agonismo, mi sono fermato per un paio di minuti buoni volgendomi verso la spiaggia e lasciandomi portare su e giú da questi panettoni di un metro e mezzo (x2) e ho benedetto 'o cielo e 'o mare.
le onde di merdamenesturello::1777824
quello sí, senza la muta non sono cosí amichevoli
meduse del cazzo -
CR 13::1777836
cosa dici, rinsavisci subito.
spè, inseriamolo in un contesto nuotatorio. L'onda, anche piccina, da molto fastidio a seconda del senso di marcia, esponendo l'incauto nuotatore al terribile momento addio-mondo-crudele-adesso-io-muoro che avviene in caso di bevuta di acqua salata. Per dire delfino contro onda non lo fai, stile libero se ti arriva l'onda lato viso quando respiri pure è difficile, dorso figuriamoci ti vengono le madonne, l'unica è la rana ma la rana per quanto pratica è da fighette -
maxdanno::1777828
a parte la terronità intrinseca del "ciavemo giorg cluney" tutto sommato hai ragione, ma il motivo che spinge il 90% dei traversisti (e ne conosco tanti tanti, vivendo in mezzo ai laghi) è sempre e comunque la cara vecchia indomita voglia di scopare; e funziona alla grande, tutti i miei contatti single intorno ai 40 hanno trovato moglie/marito in questo modo
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rn Scotto mi spiace dirtelo ma a questo giro stai facendo la figura del banano che non è mai uscito dal suo tucul (SA).
rnTi sto parlando di laghi vivi con un emissario e un immissario. L'acqua è sempre in movimento e porta via le sabbie sottili quindie spiagge sono di ciotoli e non c'è fango, né ninfee né batraci. Le acque sono scure ma solo perché sono profonde: in media i laghi maggiori sono più profondi dell'Adriatico.
rnTi parlo dei posti dove ha preso casa il George Clooney e dove hanno girato pezzi di star wars, di ville patrizie e di congressi di economia. Ci sono ancora battelli d'epoca (uno addirittura a pale) e pensiline liberty dei tempi d'oro, e certi paesini pieni di vita che a vederli la sera ti rimettono al mondo.
rnMa non vorrei buttarla sul solito stantio campanilismo, tutti i posti nella lista che ho linkato sono bellissimi, mare o lago che siano il tema comune è la sensazione che ti da fare un'attraversata in acque aperte solo con le tue forze. C'è qualcosa di atavico in tutto questo.
rnCi sono posti in Croazia belli da piangere, e avessi tempo mi farei anche domani da Scilla a Cariddi (in fondo son solo 3 km) o l'isola del giglio. O le bocche di Bonifacio, con la loro acqua cristallina ma quelli di km sono 12 quindi al momento non è neppure tra le ipotesi.
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rnRodolfo mi chiedeva che gente c'è. Direi di tutti i tipi: ben rappresentata la fascia degli agonisti attorno ai 20 anni (non per niente ha vinto un 16 enne); parecchi habitué tra i 35 e i 40, dalla bagnina muscolosa come un uomo al tizio pingue alla Pieraccioni. Poi i vecchi dimmerda come me che dopo i 40-50 anni non vogliono darsi per vinti e si iscrivono agli iron man o ai triathlon. Ovviamente un po' più iun forma della media degli impiegati, ma più che altro son raduni tipo sagre di paese (non per niente c'era la mangiata finale inclusa)
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rnComunque più la preparazione dell'esecuzione: come detto volevo buttare giù quei 10 kg di troppo e avevo ripreso a nuotare per quello, e mi ero iscritto più che altro per darmi un obiettivo credibile - è una delle cose che volevo fare prima di essere troppo vecchio. Più che altro dopo 6 mesi di allenamento più o meno serio (40 minuti di vasca 3 volte la settimana) gli ultimi 15 giorni ho avuto un'esplosione di cagotto prima e di emorroidi dopo e ho dovuto sospendere, tanto che fino all'ultimo non sapevo se l'avrei fatta o no, anche perché dovevo concentrarmi sull'altro esame, quello un po' più utile. La cosa complicata poi è trovare il tempo e tenere conto che rimettersi in forma è un obiettivo tuo di cui fondamentalmente non frega niente a nessuno (non puoi dire "scusate dobbiamo tagliare la riunione perché se no perdo la piscina") quando addirittura non rosicano (vedi sopra). -
scotto
a me francamente il lago in confronto al mare mi farebbe cagare anche se fosse pulito come la piscina di giorgio clunei e comunque, a differenza di te che in fondo resti sempre un proletario mentale, io non parlo solo del mare del sud ma di qualsiasi màire. è evidente che spiegarti la superiorità estetica, ideale e morale del maire sarebbe del tutto inutile. -
Scotto detto con simpatia, dopo il tuo ultimo sbrocco quando parli di signorilità mi ricordi tanto Christian de Sica nei suoi film
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cmq adesso la morosa si è fissata che doveva assolutamente avere la cànoa gonfiabile per fare i giretti al lago, quindi se vedi 2 pirla sul maggiore che remano in tondo con in mezzo un jack russel che abbaia fermati così ci traini a riva e poi ti offro una bìra (non quella che beve george, ma comunque il maggiore l'è pù se bel)
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ipponatte::1777850
se vedi 2 pirla sul maggiore che remano in tondo con in mezzo un jack russel che abbaia fermati così ci traini a riva e poi ti offro una bìra
Per me il più bello resta il Garda, che ha il paesaggio più aperto, ma anche la riva ovest del Verbano è bella forte e piena di vita. Ci sarebbe una bella traversata sulle isole domenica prossima ma devo fare il baby sitter :(
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son tutti e 4 meravigliosi, forse il garda fa più effetto mare; la sponda piemontese del maggiore è oggettivamente più bella della nostra, e ha il plus che si mangia e beve alla grandissima. io bazzico tra laveno e angera, i miei amici traversisti vanno a monate. in ogni caso da giovane facevo saltuariamente il bagno al lago, forse ci ho pure fatto qualche bracciata, poi un giorno davanti a santa caterina un amico dalla sua barchetta mi ha fatto notare che il profondimetro segnava 292 metri e credo di essere schizzato sulla barca in meno di 2 secondi e mezzo, mi aveva preso abbastanza male
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scotto
io continuo a notare che, per dire, nel maire ci staciono:
- le onde
- le sirene
- omero
- l'abbalena e
- i pirati
- le stelle marine
- l'abisso
- il maelstrommo
- i marinarielli
- etc
nel lago invece ci sta giusto qualche ninfa, viviana volendo, le zoccole del lago, giorg cluni e qualche cafone come voi sulla barca dei fasulli. -
scotto
p.s. proprio perché sono una persona di rara onestà devo aggiungere che il lago ha un grosso vantaggio rispetto al mare: al lago non ci sono i barconi di negri. ma per il resto, puah. -
beh, non ci sono neanche i rompicoglioni che il mare è meglio, scusa se è poco.
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appoggio a max tutto ciò che raglia sul lago.
lago forever.
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scotto::1777811
mah, secondo me è chiaro che la nuotata veramente signorile si fa in piscina e quella istintiva si fa into o' maire, mentre nuotare nel pantano tra la fanga e i batraci è proprio da zingari.
però scotto, ragiona. Per trovare un mare limpido e cristallino devi sbatterti non poco e soprattutto in campania non ce l'hai vicino (tu in che zona stai esattamente?). Invece è più facile trovare un fiume/lago pulito e limpido come descritto da maxdanno. Di contro, la nuotata nel mare è più da uomini, quella nel lago è più da frufru.
A conti fatti, preferisco il mare anche solo perchè l'acqua è più calda e io sono freddoloso.
Ciao Autogrill!! come va?
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ciao candy, bene compatibilemte con gli acciacchi dell'età.
alopecia seborroica e timidezza erettiva ne sono dei chiari sintomi. -
io sono timido, soprattutto con le ragazze. Però se mi si dà il là mi sciolgo e veleggio lontano