Amerigo, e altre storie della gioventù perduta

Dulcamara
Dulcamara cocco bbello cocco fresco coccoh!
modificato 17 settembre 2018 in deliri
Le chiamavamo Vespucci, o navi scuola.

Chi ne ha avuta una conserva un ricordo tenero e grato di queste donne fatte che si prendevano cura di noi insegnandoci con infinita pazienza cosa andava bene fare nel gioco della bestia a due schiene. La mia aveva all'epoca 34 anni, io 21. Uscivamo entrambi da un trauma: io l'abbandono (con corna annesse) da parte della ragazza con cui avevo tecnicamente perso - tardi, lo so - la verginità; lei da un aborto spontaneo del secondo figlio. Per questo, in quella vacanza saltata all'ultimo momento per tutti e due, ci trovavamo sulla barca a vela del padre di lei, amico dei miei genitori da cui ero corso a rifugiarmi. Lei con marito e primo figlio quattrenne al seguito, io a farmi scendere lacrimoni ascoltando arie d'opera che mi arrivavano come coltellate sull'anima bruciata: "vesti la giubba, e la faccia infarina...".

Galeotta fu la tempesta: ancorati in rada, sul far della sera comparve all'orizzonte un temporale in avvicinamento, che raggiunse la barca giusto a notte fatta, e cominciò a sbatacchiarla verso gli scogli. Serviva una manovra rapida ed efficace, e naturalmente nella concitazione la sagola del canotto era andata a arrotolarsi intorno all'elica. Scesi io a liberarla, coltello tra i denti e entusiastica intenzione di morire da eroe, e questo atto di virile coraggio pare l'abbia colpita al punto da volersi concedere. Bizzarramente, io l'avevo tenuta in prima battuta a distanza: avevo le mie ferite belle aperte e sanguinanti, lei aveva un marito e un figlio, non mi pareva il caso. Poi vabbè, essere imbecilli capita, ma perseverare è diabolico, e un mese dopo la reincontrai a una cena a casa mia, in cui i protagonisti dell'allegra vacanza ne rinfrescavano i fasti. La accompagnai nella mia stanza perchè usasse il mio bagno, e restai ad aspettarla in penombra. Quando uscì, le chiesi a bruciapelo "passati, i cattivi pensieri?" e il suo sorriso, nel rispondermi "forse no" prima di tornare al desco, me lo ricordo ancora oggi.

Da lì, iniziò una breve e intensa stagione di scopate acrobatiche in cui tutto era permesso, e anzi, richiesto. Nel mio cazzeggio da studente, e nel suo non lavorare in quanto ricca sfondata di famiglia e con marito in fulgida carriera, potevo permettermi di raggiungerla ovunque si trovasse, nell'apertura della casa in montagna e nell'erba di un prato, nella casa imprestata dal mio amico Michele, studente fuorisede di Cassano delle Murge, e nel mio monastico lettino con mamma e papà fuori dal cazzo. Ah, e a casa sua, sul divano perchè il letto era escluso per un piccolo residuo di pudore, con la foto incorniciata del matrimonio ribaltata sul tavolino.

Finchè un giorno mi scrisse "ti amo" su un tovagliolo, in una pizzeria a mezza costa in val di Susa, e le cose diventarono di nuovo piuttosto complicate, sensi di colpa e bugie da sostenere. Finì per me in modo quasi tranquillo, con una telefonata in cui lei mi disse che non ci saremmo più potuti vedere perchè aveva confessato tutto al marito. Io, decisamente poco coinvolto dal lato dei sentimenti, dopo aver abbassato la cornetta raccolsi le mie quattro carabattole e raggiunsi i miei in campagna, che avevano ovviamente subodorato ci fosse una donna e ne sospettavano il nome. Quando lo seppero - avvisati da me che ritenevo di doverli avvertire di andarci cauti a invitare di nuovo a cena la coppia - mio padre commentò da par suo: "femmina cretina, perchè cazzo ha parlato?". L'onda di merda non mi travolse direttamente, ma la voce arrivò ai reciproci genitori, e di lì agli amici della loro compagnia che si fecero grasse risate. Amen.

Dopo di lei applicai con le donne successive i trucchi che mi erano stati insegnati, in apparenza senza lamentele. Comunque sia, ritengo di dovere alla sua amorevole disponibilità tutto quel che so su ritmi, tecniche e conoscenza dell'anatomia femminile. Ne trattengo la memoria come una cosa preziosa e dolce. Di recente, in uno di quei trip autolesionisti che mi contraddistinguono, l'ho ripescata su facebook: dovrebbe andare ormai per i sessanta, si è separata, e ha il profilo aperto a sufficienza da vedere come è adesso: bè, un bottarella in memoria (a parte il mal di schiena e il fiato corto per il fumo) gliela si potrebbe ancora dare. Ma non mi farò avanti, come non mi farò avanti con le altre che ho ripescato, compresa quella prima da cui tutto questo era partito.
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Commenti

  • inospitale

    La mia nave scuola si chiamava "Amerigo" ed aveva un pennone che non vi dico!
  • f205v
    f205v Il Signore della Merda
    per la rima avrei dovuto scrivere "digo", ma ormai è fatta.
  • f205v
    f205v Il Signore della Merda
    cazzo ho sbagliato!!
  • Dulcamara
    Dulcamara cocco bbello cocco fresco coccoh!
    inospitale::1780264

    La mia nave scuola si chiamava "Amerigo" ed aveva un pennone che non vi dico!


    americio, l'elemento del meretricio
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    bella storia.

    Il marry sta postando foto della sua infanzia con rio de janeiro sullo sfondo, aggiunte a queste tue storie di donne sfondate nonché ricche e vacanze sul cabinato con i genitori mi fanno provare sentimenti controversi per voi piccoli lord.
  • mi è piaciuto.
  • Dulcamara
    Dulcamara cocco bbello cocco fresco coccoh!
    l'idea sarebbe vedere se ci sono esperienze simili, e parlare dell'opportunità di riallacciare i contatti. Con una di qualche tempo dopo l'ho fatto, ma mi ha rimosso dagli amici perchè era diventata grillina: orbene, la tenevo come memento mori, perchè dalla splendida fanciulla ancora oggi n. 1 nella mia personale classifica di come si deve fare un pompino, è rimasta una vecchia secchetta che si ammazza di corse campestri. Se penso alle follie che avevo fatto quando mi ha scaricato mi do del cojone ancora oggi.

    La memoria dei bei tempi è essa stessa bei tempi?
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    mia moglie conosce asphalto anche se non lo legge quindi devo mantenermi sopra le linee della decenza. Comunque noto che siamo arrivati all'età in cui i matrimoni si sfasciano.

    dulcamara::1780263
    "femmina cretina, perchè cazzo ha parlato?"

    tuo padre ha in sè lo spirito della saggezza.
  • f205v
    f205v Il Signore della Merda
    Io non ho avuto una nave scuola fissa, la mia crescita nell'esperienza sessuale si è equamente divisa fra le fidanzatine dell'epoca (poche e riottose), le occasionali amanti (già meglio, ma tutto fugace) ed un paio di puttanoni dal cuore d'oro che hanno fatto valere le 50.000 lire (1 ora in motel) molto più del loro valore materiale.
    Se devo cadere nei ricordi, ricordo di aver speso una volta a Vienna in scellini l'equivalente di 90.000 lire (una piccola fortuna!) per 1 ora con una ragazza in un postribolo vecchio stampo, con metresse che ti accoglieva alla porta, salottino con luci rosate divanetti tavolini ed improbabili cocktail (spazio da dividere con un paio di altri uomini), sfilata della ragazze in lingerie (e non potevo fare a meno di sentirmi dentro un film di Tinto Brass), e poi un'ora in camera con tanto di doccia inclusa. Gli altri 2 uomini, evidentemente habitué, scelsero un paio di ragazza con dei petti da fare invidia alla cassiera di amarcord; io venni scelto da una donna piccolina, polacca ma che parlava l'italiano piuttosto bene, che mi prese perché le facevo bene nell'evidente imbarazzo di chi si trovava lì per la prima volta.
    E' scattato un certo feeling ed ancora oggi me la ricordo come una delle migliori scopate della mia vita (peraltro ne facemmo 2 anche se il tariffario non lo prevedeva) grazie ovviamente alla grazia e saggezza che lei seppe metterci nel guidare un semi-imbranato verso più alte sfere della comprensione fra esseri umani.
  • il papero
    il papero questo o quello per me pari sono
    io ero molto minorenne quando subii violenza da parte dell'insegnante di tedesco nel suo salottino (lezioni domestiche private)
    era una 35 enne penso, tondeggiante
    non si copulò, ma mi iniziò con labiale sapienza al piacere della ejaculazione
    le sarò sempre grato, non come questi giovini che denucniano a destra e manca.
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    il papero::1780279
    subii violenza da parte dell'insegnante di tedesco

    ti faceva gridare "lebensmittelwiessenshaft" vestita da nazzista?
  • Dulcamara
    Dulcamara cocco bbello cocco fresco coccoh!
    modificato 17 settembre 2018
    Scienza dell'alimentazione? Comunque è vero, Asia Argento è una benefattrice.
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    Dulcamara::1780286
    Scienza del l'alimentazione?

    volevo una parola tedesca lunga e mi veniva o quello o "Verkehrsmittel".

    Dulcamara::1780286
    Asia Argento è una benefattrice.

    imho è semplicemente matta. i risvolti della cosa sulla realtà poi dipendono dai casi.
  • Rodolfo
    modificato 17 settembre 2018
    dulcamara::1780263
    Finchè un giorno mi scrisse "ti amo" su un tovagliolo, in una pizzeria a mezza costa in val di Susa
    scusate dopo leggo il thread ma qui mi è preso un nodo alla gola, lasciatemi solo un istante
  • non eravate mica al mitico mulino di mattie
  • Dulcamara
    Dulcamara cocco bbello cocco fresco coccoh!
    rodolfo::1780311
    non eravate mica al mitico mulino di mattie


    ma chi se lo ricorda. Non ricordo nemmeno se la casa in montagna fosse a Sauze o Sestrieres. Escluderei Sansicario perchè non era certamente nella parte vecchia, e nella nuova la distribuzione interna dei residence me la ricordo bene. Difficile anche Claviere, forse Bardonecchia.
    Comunque la pizzeria era un posto aperto lungo la strada, assolutamente anonimo, credo dalle parti di Exilles. Non c'era ancora (o stava aprendo in quegli anni) l'autostrada Torino Bardonecchia
  • hahah devi fare la regressione ipnotica e tornare a quei tempi d'oro (anche io ebbi una procace amante, non però letteralmente iniziatrice). magari era cesana?
  • Dulcamara
    Dulcamara cocco bbello cocco fresco coccoh!
    rodolfo::1780313
    magari era cesana?


    a pensarci poteva essere Sestrieres, e la pizzeria era sul versante a scendere da Pinerolo. Solo che quella non è più val di Susa ma val loasapere
  • eri partito bene, sembrava il film di lina verdmulla
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    a me invece interessa molto la parte sulle pizzerie della valdisusa, vi prego andate avanti
  • ma allora eri in alta val chisone, ammettiamo l'opzione pragelato?
  • rodolfo::1780320
    val chisone
    uh a sestriere nel 1994 ho mangiato per una settimana tutte le sere la stessa pizza, una delle migliori della mia vita, la valchison: pomodoro mozzarella cotto uovo cipolla
  • il papero
    il papero questo o quello per me pari sono
    starai ancora scoreggiando adesso
  • beh ai tempi avevo ben altro stomaco rispetto a ora
  • Dulcamara
    Dulcamara cocco bbello cocco fresco coccoh!
    il papero::1780322
    starai ancora scoreggiando adesso


    in valle sono famosi per le pale generatrici di energia eolica
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    guardate che ero ironico.
  • Dulcamara
    Dulcamara cocco bbello cocco fresco coccoh!
    maxdanno::1780327
    guardate che ero ironico.


    eppure, lungo quella strada si trovano anche numerosi vivai dove si pesca la trota viva.
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    vabbé pure io una volta mangiai del prosciutto senza polifosf(u)ati da una sciùra dai piedi gonfissimi mentre ero in giro in moto da quelle parti.
    E' un caso? noi crediamo di no.
  • rispetta la biodiversità e la ricchezza geografica delle molteplici vallate piemotesi e ricorda che senza il po voi non avreste la vostra scialba pianura piena di mercatoni del casalingo
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    Lungi da me contestare la purezzaa delle razze tipiche raggiunta con generazioni di incroci tra consanguinei