Objects In The Rear View Mirror May Appear Closer Than They Are
Una delle cose più appropriate alla situazione che sto vivendo adesso nei confronti dell'asphalto, l'ho sentita dire da Paolo Rossi (il calciatore, non il comico) un po' di anni fa, ovvero che tutti noi desideriamo fermare il tempo in un momento particolare, ma spesso ci accorgiamo di quale era il momento giusto solo quando oramai è passato ed è troppo tardi. A chi gli chiedeva perchè sul campo di Madrid lui fosse quasi triste, Pablito rispose che aveva capito per primo che quel momento ormai era passato, e che il miracolo di quel gruppo era destinato a non ripetersi più. Il successivo tonfo ai mondiali messicani gli diede purtroppo ragione, e a lui rimase in eterno il cruccio di avere scelto il momento sbagliato per fermare il tempo, pur conservandosi tutt'ora come uno splendido personaggio di quelli che rendono il calcio leggenda e non solo sport.
Penso che avesse ragione; e che come lui io ho lasciato passare il momento ed ora non me lo riesco più a godere. Il meet di dicembre 2002, con tutti i limiti numerici, mentali ed organizzativi, è stato la mia finale mondiale. Poi ho continuato a giocare, ho ottenuto qualche risultato, ho avuto la fortuna di conoscere nuovi compagni più bravi di me; ma il momento in cui avrei voluto fermare l'asphalto, non voletemene, ma è quella cena.
La sensazione diventa ancora peggiore in occasione degli ultimi tre raduni (due cene ed il Maranza's birthday), dove posso dire che nonostante l'estrema gentilezza degli organizzatori mi sono sentito veramente "fuori" da quello che può essere l'ambiente asphaltita. Probabilmente ormai tutti avete maturato gli anticorpi necessari contro il virus Klaproth, e di conseguenza non ha più molto senso la mia presenza qui.
Negli ultimi tempi non ho fatto mistero che fosse proprio questa sensazione di "estraneità" ai vari discorsi che mi impediva di partecipare alle discussioni con la stessa passione e la stessa attività che avevo in passato, e per la quale spesso era stato supposto dagli altri asphaltiti che non avessi una vita reale al di fuori di quella che Klaproth ha trascorso nei 17.300 e rotti post di questa esperienza. Avevate ragione, in un certo senso, perchè Klaproth fuori di qui non esisteva, ed è giusto che qui muoia. Esiste Marco, che per fortuna ha una vita piena di luoghi, impegni, oggetti e persone che prima o poi sarebbero venute a chiedere il conto.
Le persone continuerò a sentirle, non temete, nella speranza che anche a loro faccia piacere continuare a sentire me. Ma l'Asphalto ora come è ora mi rende solo triste, e ho già abbastanza cose che mi rendono triste in questo periodo per non doverne cercare altre, e non ho abbastanza stimoli per continuare a frequentare questo forum aspettando un colpo di coda che non arriverà mai o impegnandomi per invertire per l'ennesima volta rotta.
E' stato un bel viaggio, ho fatto tanta strada, la maggioranza della quale in compagnia di persone da cui ho preso qualcosa e ho dato qualcosa. Ma dopo essermi reso conto che gli oggetti nello specchietto retrovisore possono sembrare più vicini di quello che sono, ho deciso di fermarmi e ricominciare a guardare avanti. Ringrazio solo pgcd per le opportunità, e gli chiedo scusa per non averle sapute sfruttare e per averle sprecate in un inutile quanto pretestuoso ciclo di frociate, di cui questa dovrebbe essere l'ultima.
Penso che avesse ragione; e che come lui io ho lasciato passare il momento ed ora non me lo riesco più a godere. Il meet di dicembre 2002, con tutti i limiti numerici, mentali ed organizzativi, è stato la mia finale mondiale. Poi ho continuato a giocare, ho ottenuto qualche risultato, ho avuto la fortuna di conoscere nuovi compagni più bravi di me; ma il momento in cui avrei voluto fermare l'asphalto, non voletemene, ma è quella cena.
La sensazione diventa ancora peggiore in occasione degli ultimi tre raduni (due cene ed il Maranza's birthday), dove posso dire che nonostante l'estrema gentilezza degli organizzatori mi sono sentito veramente "fuori" da quello che può essere l'ambiente asphaltita. Probabilmente ormai tutti avete maturato gli anticorpi necessari contro il virus Klaproth, e di conseguenza non ha più molto senso la mia presenza qui.
Negli ultimi tempi non ho fatto mistero che fosse proprio questa sensazione di "estraneità" ai vari discorsi che mi impediva di partecipare alle discussioni con la stessa passione e la stessa attività che avevo in passato, e per la quale spesso era stato supposto dagli altri asphaltiti che non avessi una vita reale al di fuori di quella che Klaproth ha trascorso nei 17.300 e rotti post di questa esperienza. Avevate ragione, in un certo senso, perchè Klaproth fuori di qui non esisteva, ed è giusto che qui muoia. Esiste Marco, che per fortuna ha una vita piena di luoghi, impegni, oggetti e persone che prima o poi sarebbero venute a chiedere il conto.
Le persone continuerò a sentirle, non temete, nella speranza che anche a loro faccia piacere continuare a sentire me. Ma l'Asphalto ora come è ora mi rende solo triste, e ho già abbastanza cose che mi rendono triste in questo periodo per non doverne cercare altre, e non ho abbastanza stimoli per continuare a frequentare questo forum aspettando un colpo di coda che non arriverà mai o impegnandomi per invertire per l'ennesima volta rotta.
E' stato un bel viaggio, ho fatto tanta strada, la maggioranza della quale in compagnia di persone da cui ho preso qualcosa e ho dato qualcosa. Ma dopo essermi reso conto che gli oggetti nello specchietto retrovisore possono sembrare più vicini di quello che sono, ho deciso di fermarmi e ricominciare a guardare avanti. Ringrazio solo pgcd per le opportunità, e gli chiedo scusa per non averle sapute sfruttare e per averle sprecate in un inutile quanto pretestuoso ciclo di frociate, di cui questa dovrebbe essere l'ultima.
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Commenti
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fatti sentire ogni tanto pero'!
sei una delle persone che ho apprezzato di piu' nell'unico meet a cui ho partecipato! -
/me dice arrivederci
(mhhhhh panini di sandro mhhhhhhhh) -
ahi, questo non vale.
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arrivederci Marco, è stato un piacere. -
ehy, se sparisci mi incazzo.
ciao marco. -
tanto io ti sento uguale (senno' muori)
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tito feat. klaproth
e certo, dopo quattro anni, 17000 post, 10 e passa meeting, cene, cenette e aperitivi, e nessuna asphaltita, finanche cessa, che te l'abbia data, era pure ora che te ne accorgessi.
perlomeno ilduca ha avuto il buon gusto di evitarci la frociata dell'adieu mes amis.
have a life and fuck it up.
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dai, làssa fà.[tito feat. klaproth]tito -
[tito feat. klaproth]e nessuna asphaltita, finanche cessa, che te l'abbia data
e come fai a dirlo?
ma il grande occhio dell'asphalto ci segue anche in bagno? -
[tito]e nessuna asphaltita, finanche cessa, che te l'abbia data
quando asphalto si sarà ridotto ad un mezzo per il solo rimorchio, vi saluterò anch'io. -
[Klaproth]Non è un grosso problema, se volete lo ammetto io per primo
vabbè, ma chissenefrega eh. (detto con affetto)
però mi fa ridere la frase in sè di tiro.
che ne sa? e poi, soprattutto, che gli frega...
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direi che è un problema per lui, più che altro.
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[fragola::post]che ne sa? e poi, soprattutto, che gli frega...
No, lui fa bene a dirlo. E' che invece di prendere in giro un portiere per la classifica marcatori, bisognerebbe parlare dei centravanti che hanno sbagliato un bel po' di rigori. Sempre per le metafore in tema sportivo. -
[Klaproth]Sempre per le metafore in tema sportivo.
1-1 palla al centro.
sempre per le suddette. -
veramente il mio voleva essere un omaggio, tributo e riconoscimento al piu' pungente, empio efferato e ignobile personaggio che sia mai apparso sul mio monitor, imitandone lo stile.
che poi sia venuto di merda (as usual) è tutto un altro discorso.
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op. scusa.
vabbè esco io da sto thread che non ci sto a dire nulla.
un bacio a[Klaproth]Klaproth -
A me dispiace che lasci l'asphalto perchè ho letto tante cose interessanti tra quei 17373 post; però se ti rompi fai bene ad andartene, è anche naturale che dopo tanto uno non abbia più voglia di cazzeggiare e ragionare qui.
Buona vita. -
che poi davvero, come ti stronca le gengive il klaproth non ce n'è.
l'unica volta che scrissi qualcosa trai deliri, me lo commento' con un "fa cagare" o una cosa del genere. mi sono riletto il post e ho pensato, "effettivamente come lassativo avrebbe un suo perchè"
da allora in poi non ho piu' scritto nulla, teribile sto ragazzo. -
ecco finamelte ti tiri fuori dai coglioni, era l'ora.Sapevi che dovevi smetterla di chiamarmi nel cuore della notte dicendo:"stai attento io sono klaprth, quello vero!"[Klaproth]Avevate ragione, in un certo senso, perchè Klaproth fuori di qui non esisteva, ed è giusto che qui muoia. Esiste Marco
ciao bello, a mai più....ahahahbwaaahahahah -
spesso mi sono trovato in disaccordo con le tue idee, spesso non te lo ho fatto notare, chissenfrega dirai tu. Lo dico perchè la tua uscita di scena denota secondo me un grande stile, una classe che forse non ho saputo vedere.
Anche se cambierai idea, come capitan Baresi e la nazionele per rimanere in tema di metafore calcistiche, questo numero è notevole.
ave atque vale
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secondo me hai sempre idealizzato troppo questa cumulo di gloriose cazzate su sfondo grigio.
comunque ciao.
potevi almeno postare delle tette per chiudere però. -
[Harlequin]secondo me hai sempre idealizzato troppo questa cumulo di gloriose cazzate su sfondo grigio.
comunque ciao.
potevi almeno postare delle tette per chiudere però.
hai fatto diventare sentimentale harlo, cazzo, è finita, quasi quasi me ne vado anche io. -
[Entropyst]quasi quasi me ne vado anche io.
te ne vai? beh, allora ricordati di portare pure questo!
/me fa il gesto dell'ombrello -
Quindi dovresti avere un po' di tempo in piu' a disposizione.
Giochi a scacchi? -
Ciao Klaproth.
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[ed.]te ne vai? beh, allora ricordati di portare pure questo!
allora rimango. -
oh yeah.[docce]ciao marco, t'aspetto per quest'estate alla sagra della patata e poi ho altre cose da montare in casa. pagamento in natura come sempre
klap, sai già che mi spiace anche se comprendo questa tua decisione. Vabbé, scriverò il tuo numero di cell nei cessi degli autogrill per sfogare il mio dolore.