il mondo del lavoro dell'ingeniere
[idiosincrasia::post]so che gli ideali appassiscono con l'età però boh io cercherei di osteggiarla una situazione del genere e accontentarsi di fare il meno peggio mi sembra un po' stupido
considerazione in termini generali: ogni tanto mi lascio andare a sogni a occhi aperti in cui vengo chiamato a fare una lezione ai giovani universitari e spiego loro come il mondo che li aspetta sia esattamente l'opposto di quello che nella loro spensieratezza di studenti immaginano: non so se lo fate (facevate? ti sei mica laureato, nel frattempo?) anche voi, ma durante la mia università noi scherzavamo su quegli incapaci di architetti e sull'inutilità dell'esistenza nell'universo dei geometri. Bene, uscendo ti accorgi che i geometri sono i padroni del mondo: vuoi farti la casa? vorrai mica chiamare un architetto o un ingegnere, prendi un geometra che è bravo uguale e costa meno. In cantiere il padrone assoluto e indiscusso, con potere di vita e di morte e jus primae noctis è un geometra (e ti assicuro che sui cantieri di una certa dimensione i geometri devono essere veramente bravi, e il più delle volte lo sono). I geometri peraltro sono il braccio secolare di quella chiesa chiamata impresa, che è quella che mette i soldi sul momento (poi viene ripagata dal committente, ma come si è detto questo succede sovente a babbo morto), quindi il loro potere assoluto è giustificato dal fatto che, poichè pagano, pretendono.
Nello specifico non è che ti accontenti di fare il meno peggio, anzi: il grosso del culo te lo fai a specificare nei minimi particolari le prescrizioni di progetto, che concettualmente sono banalotte (nel cemento fai in buona sostanza delle grosse gabbie, ferro a destra sinistra alto basso avanti e indietro e hai fatto).
Questo perchè in primo luogo sei responsabile di quello che succederà alla struttura e devi poter giustificare le tue scelte, poi perchè non c'è più il "buon vecchio muratore" che dopo quarant'anni sui ponteggi ne sapeva dieci volte più di te e al rumeno che lo ha sostituito devi fornire un progetto concettualmente simile ai disegnini fool proof dei mobili ikea, ma soprattutto perchè tutti giocano a ciurlare nel manico: se l'impresa fa un contratto con una ferriera per la fornitura e tu ti dimentichi di segnare un ferrettino secondario che avresti dato per scontato, la ferriera non lo fornisce e l'impresa non lo mette. Tutto risparmio, punto.
Tutto questo in un clima di concorrenza spietata tra professionisti: fare un progetto del cemento armato oggi ti ripaga a malapena del tempo che ci metti e delle spese. L'ingegnere (ma penso chiunque abbia dedicato tempo a una laurea sperando che servisse a qualcosa) non è più il membro di un'elite che poteva farti il prezzo sul progetto: c'è un'impresa che dice "chi mi chiede di meno per farmi il progetto?" e una massa di cani e di squali che si morsicano l'un l'altro cercando di afferrare il boccone.
Cosa implichi a livello sociologico poco importa: uno psycho ti dirà (mai capito perchè lo dica) che una società di laureati è una società altamente progredita e che è una buona cosa che uno spazzino prenda più soldi di un ingegenere, io ti dirò che se ci fossero più idraulici e meno filosofi (e meno ingegeneri) le cose andrebbero meglio (anche perchè l'anomalia italiana è che per far laureare tutti più nessuno è davvero preparato e vince lo squalo più affamato), fattostà che questo è diventato un mestiere ad altissimo tenore di merda da inghiottire in cui il professionista conta come il due di picche. Capirai che fare il donchisciotte quando - per dire - da due mesi e mezzo non vedo un soldo perchè tra crisi e cazzi vari anche io vengo pagato a babbo morto, è l'ultima cosa che mi viene in mente di fare.
La situazione è ormai più che compromessa, quindi di massima anche io sono d'accordo a far fallire i 9/10 delle imprese italiane mandandoli a chiedere l'elemosina. Poi mi sveglio nel mondo reale e ricomincio, sospirando, a tirar righe su autocad.
(scusa lo sfogo, ora sto meglio, grazie)
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Commenti
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forko dulcamara per chiedere ai famosi ing. di asphalto.
1-esame di stato? sì, no, forse?
2-consiglioni sul posto di lavoro da accettare o meno.
3-è normale usciti dal poli sentirsi degli ignoranti paurosi? (in compenso mi rileggo con gusto i miei libri di testo de 2° e 3° anno, anche se non mi serivrà un cazzo).
4- ingegneria energetica, so qualcosina-ina-ina in più sul solare termico (tesi), un mese da disoccupato, praticamente nessuna esperienza lavorativa che rientri nel campo di studi (a parte ripetizioni agli architetti), laureato a pieni voti in tempo, disponibilità a trasferte. ho futuro? -
homez!
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[Louis::post]1-esame di stato? sì, no, forse?
sì.
poi ti iscrivi all'ordine quando eventualmente ti fa comodo.[Louis::post]2-consiglioni sul posto di lavoro da accettare o meno.
accetta quelli che ti fanno crescere professionalmente e ti garantiscono una buona remunerazione, possibilmente comodi da raggiungere.
la segretaria che ti porta il caffé e ti fa i pompini costituisce titolo preferenziale.[Louis::post]3-è normale usciti dal poli sentirsi degli ignoranti paurosi?
sì.
ma quel che è peggio è che pensi di essere ignorante perché non sai bene le cose che hai studiato, invece sei ignorante perché non sai nulla di tutto quello che NON è scritto nei libri, e che comunque nessuno ti spiegherà mai.[Louis::post]ho futuro?
sì, se non muori prima. -
[maranza::post]
costa?
poi ti iscrivi all'ordine quando eventualmente ti fa comodo.[maranza::post]
ho fatto un colloquio per un posto figherrimo, strapagato rispetto alla media, praticamente il doppio, con contratto da neolaureato da formare. L'inculata è che in thailandia lavorano 6 gg su 7. Vabbè sempre meglio che fare il dottorando :)
accetta quelli che ti fanno crescere professionalmente e ti garantiscono una buona remunerazione, possibilmente comodi da raggiungere.[maranza::post]invece sei ignorante perché non sai nulla di tutto quello che NON è scritto nei libri, e che comunque nessuno ti spiegherà mai.
'spè, stai a significare una basilare ignoranza dei trucch idel mestiere o mi dici che a tuo avviso mi sento ignorante perchè ho dedicato troppo tempo allo studio meramente accademico (cosa peraltro vera) (sì asphalto riempie di sabbia le mie mutande) -
beh no per me la terra dei liberi è ok. ma tanto non mi piglieranno mai.
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[Louis::post]costa?
sì, e non serve assolutamente a niente fino a che non diventi libero professionista e devi aprire la partita IVA per frodare il fisco.[Louis::post]ho fatto un colloquio per un posto figherrimo, strapagato rispetto alla media, praticamente il doppio, con contratto da neolaureato da formare.
se ti prendono, vacci senza neanche pensarci su due volte.
portati l'imodium.[Louis::post]stai a significare una basilare ignoranza dei trucchi del mestiere o mi dici che a tuo avviso mi sento ignorante perchè ho dedicato troppo tempo allo studio meramente accademico
entrambi.
non conosci la realtà del mestiere di ingegnere, che al 99% è conoscenza tecnico-pratica e non teorica, e in più da quel poco che ti conosco mi sembri anche un cretino saccente.
ovunque tu vada a lavorare, ricordati che in linea di massima tu non sai un cazzo di niente, non capisci niente, e che prima di dare torto a qualcuno ti conviene chiedere il parere di almeno altre dieci persone. -
[Louis::post]1-esame di stato? sì, no, forse?
sì.[Louis::post]consiglioni sul posto di lavoro da accettare o meno
dipende dal tuo carattere.
Io sono certo di aver disimparato un sacco di cose lavorando (ho di recente buttato via tutti gli appunti dei corsi, cinque [omissis] anni di vita e studio finiti nella raccolta carta: praticamente non avevano più significato, mi è capitata sotto gli occhi una pagina in cui si parlava di autovettori e mi sono sorpreso a dire "ah, già, gli autovettori. Cosa cazzo erano?"), quindi il posto di lavoro ideale è quello in cui continui a crescere, e la crescita dipende dalla responsabilità che sei disposto a prenderti e dai rischi che sei disposto a correre. Di massima ti direi di fuggire dai posti in cui si propsetta un futuro da schiavo con poca responsabilità: resteresti al palo finchè non ti passa la voglia di muoverti, e a quel punto saresti fatto.[Louis::post]è normale usciti dal poli sentirsi degli ignoranti paurosi?
sì, è quello che sei, a meno di non aver saputo fin dall'inizio cosa volevi fare ed esserti concentrato su quel campo specifico, per cui sei pronto a spaccare culi. L'esperienza comunque fa parecchio.[Louis::post]ho futuro?
Sì, tranquillo e datti da fare: colloqui a manetta, e prima di prendere il primo che ti offrono cerca almeno di farti offrire un secondo e un terzo. -
[dulcamara::post]"ah, già, gli autovettori. Cosa cazzo erano?"
ahah, ma non è proprio nel vostro campo che sono serviti per primi? lol, mi preparo a dire potenza di 600 cc.[maranza::post] sembri anche un cretino saccente.
me lo tatuo in caratteri gotici sul polpaccio destro.
ovunque tu vada a lavorare, ricordati che in linea di massima tu non sai un cazzo di niente, non capisci niente, e che prima di dare torto a qualcuno ti conviene chiedere il parere di almeno altre dieci persone. -
Mi rivolgo agli ingegneri incivili.
La situazione è così anche per voi (meccanici/elettrici/aerospaziali/salcazzo) o è diversa da quella dei colleghi edili/civili? -
concordo su tutta la linea col maranza. mi permetto di aggiungere: se hai tanti dubbi su quello che vuoi fare da grande, puo' valere la pena di considerare qualche annetto da consulente. probabilmente verrai orribilmente sfruttato, ma se sei bravo (e fortunato) potresti imparare tanto e soprattutto chiarirti le idee vedendo parecchie realta' diverse.
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[dulcamara::post]uno psycho ti dirà
[dulcamara::post]che una società di laureati è una società altamente progredita
uh, io dico questo?
forse ho detto qualcosa di leggermente piu' specifico (e di conseguenza Giusto), ma scritta cosi' non mi sembra una cosa che potrei aver detto io.[dulcamara::post]e che è una buona cosa che uno spazzino prenda più soldi di un ingegenere
dico solo che non vedo perche' dovrei scandalizzarmene.
di base credo piu' nei concetti fondanti del liberismo che in quelli del socialismo. in una societa' socialista un ingegnere dovrebbe essere premiato per i suoi sforzi, in una societa' liberista dipende da quanto la societa' attorno a lui, spontaneamente, decide che e' utile.[Louis::post]3-è normale usciti dal poli sentirsi degli ignoranti paurosi?
vale per qualunque tipo di studio (e per i motivi detti dal maranza).[maranza::post]
ma quel che è peggio è che pensi di essere ignorante perché non sai bene le cose che hai studiato, invece sei ignorante perché non sai nulla di tutto quello che NON è scritto nei libri, e che comunque nessuno ti spiegherà mai.
esatto.
oltretutto, credo sia fenomeno universale quello per cui, via via che ci si allontana dalla laurea, si diventa incapaci di studiare alla maniera universitaria. e' una cosa buona in realta', perche' in compenso si impara a leggere estraendo dal testo le informazioni di cui si ha veramente bisogno.[Louis::post]ho fatto un colloquio per un posto figherrimo, strapagato rispetto alla media, praticamente il doppio, con contratto da neolaureato da formare. L'inculata è che in thailandia lavorano 6 gg su 7.
lavoraci un anno o due, facendo una vita di merda ma con la prospettiva di uscirne quando vuoi tu, poi torna con il CV piu' potente e con una scorta di risparmi da parte che ti puo' fare da paracadute se eventualmente non trovi un lavoro simile subito.
conoscevo uno che ha fatto l'ingegnere su una piattaforma petrolifera nell'oceano indiano, cosa che probabilmente e' qualche ordine di grandezza piu' alienante che farlo in thailandia (e verosimilmente era pagata qualche ordine di grandezza di piu', date le note Leggi Del Mercato - tra l'altro lui negli studi era stato scarso, laureato a calci in culo dopo una dozzina d'anni, e giustamente si bullava del fatto che dopo i suoi 5 anni sulla piattaforma riceveva offerte di lavoro molto piu' sapide dei piu' bravi dei suoi compagni di studi).[maranza::post]
in qualunque thread tu vada a postare, ricordati che in linea di massima tu non sai un cazzo di niente, non capisci niente, e che prima di dare torto a qualcuno ti conviene chiedere il parere di almeno altre dieci persone. -
[psycho::post]in una societa' liberista dipende da quanto la societa' attorno a lui, spontaneamente, decide che e' utile.
ok, siamo fottuti. (psycho te sei troppo buono con la società)[psycho::post]
è esattamente il mio obbiettivo, ma temo che sia un posto troppo succulento per non essere già stato preso da chi ha una lode o una laurea più "centrata".
lavoraci un anno o due -
[psycho::post]di base credo piu' nei concetti fondanti del liberismo che in quelli del socialismo. in una societa' socialista un ingegnere dovrebbe essere premiato per i suoi sforzi, in una societa' liberista dipende da quanto la societa' attorno a lui, spontaneamente, decide che e' utile.
o io sono sempre stato socialista senza saperlo, o tu hai invertito qualche fattore.
Ma la storia dei bisogni, delle capacità e tutta quella roba marxista non era di impronta socialista? In quale parte si parla di premio se l'idea fondante è che lavorare è un dovere sociale e che la spinta individualista a primeggiare sul resto della società deve essere repressa?
A quel punto è logico che un ingegnere e uno spazzino abbiano lo stesso stipendio perchè entrambi sono elementi di pari valore all'interno della struttura sociale, salvo che lo spazzino non ha mai preteso di elevarsi quindi è il più giusto tra i giusti e deve essere premiato per quello. -
[Louis::post]ma temo che sia un posto troppo succulento per non essere già stato preso da chi ha una lode o una laurea più "centrata".
potrebbe avere ragione balor. in alternativa, piattaforma in mezzo a un oceano.[dulcamara::post]
o io sono sempre stato socialista senza saperlo, o tu hai invertito qualche fattore.
Ma la storia dei bisogni, delle capacità e tutta quella roba marxista non era di impronta socialista?
io sapevo che quello che dici tu e' cio' che distingue il comunismo dal socialismo.
che poi me lo ricordo mica per aver studiato (a lume di candela) i classici del pensiero di sinistra, bensi' perche' su Cuore avevo letto una battuta che mi aveva fatto lollare, del tipo che le comuniste la danno a tutti secondo i loro bisogni, e le socialiste secondo i meriti. -
[psycho::post]tipo che le comuniste la danno a tutti secondo i loro bisogni, e le socialiste secondo i meriti.
a quel punto le capitaliste dovrebbero darla secondo mercato, le trojacce.
Comunque la mia affermazione iniziale dipendeva dal fatto che - se non ricordo male - tu raccontasti dell'insegnante scandalizzato perchè uno spazzino prendeva più di lui, ma ti trovavi appunto in un paese ex socialista o ex comunista. -
evvai, Louis fuori dai coglioni!
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comunque volevo dirvi che uno del mio corso con un anno in meno va alla fase mondiale delle olimpiadi di fisica. io invece rosico perché non ho passato i regionali.
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ciao ragazzi mi accido
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[dulcamara::post]Comunque la mia affermazione iniziale dipendeva dal fatto che - se non ricordo male - tu raccontasti dell'insegnante scandalizzato perchè uno spazzino prendeva più di lui, ma ti trovavi appunto in un paese ex socialista o ex comunista.
ah si', era un ceco, e mi sa che si lagnava non degli spazzini bensi' dei manovali.
pero' non so se si rendeva conto che anche da noi, un buon manovale, mica lo trovi ovunque. -
si vede che la merda ex socialista puzza piu' di quella democratica