Storie dell'India, che non è un bel paese

Crawfish Pie
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modificato 25 maggio 2011 in bla-bla
Aggiungo qui perchè con i fork a cazzo mi sono persa

l'india non è per niente un bel paese

Ho studiato archeologia, e ho vinto il bando di concorso perchè nessuno voleva andare a scavare questa civiltà di cui non si sa ancora praticamente nulla e quello che si sà e per lo più un invenzione del governo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Civilt%C3%A0_della_valle_dell%27Indo

questo il sito

http://it.wikipedia.org/wiki/Lothal


Nonostante alcuni dubbi sul reale valore scientifico della spedizione e i problemi politici e culturali che travagliano il subcontinente indiano, sono partita con grandi speranze per raggiungere quell'interessante seppur problematica regione chiamata Gujarat al confine col Pakistan.

Il sito era musealizzato ed era il luogo voe alloggiavamo, a cento chilometri dalla città più vicina, Ahmdabad.
Se seguite questo link potete farvi un idea:




Chilometri di piatto nulla, villaggi minuscoli che vendevano tutti le stesse cose (orrende noccioline arancioni, cose luminose di plastiche e radio) vegetariani TUTTI perchè estremisti indù. C'erano solo tre tipi di vegetali, lenticchie cavolo e patate.

I membri della spedizione erano una manciata di disperati , quasi tutte belle che non conoscevano il direttore per fama (io mi ero trasferita da poco) e che avevano accettato questa missione suicida pensando che fosse una figata pazzesca. C'erano anche un paio di ragazzi molto giovani che erano l'unica scorta dato che ci era proibito girare da sole anche per il sito, come per altro era proibito stare in una stanza con un uomo, senza nessun'altra donna.

Alloggiavamo in queste 4 casette costruite negli anni 50 dai primi che avevano scavato quel sito, sopraelevate per non farle inondare nel periodo dei monsoni. L'acqua proveniva dal pozzo del sito e vi erano delle pompe che riempivano le cisterne poste sui tetti delle casette. Il sito era corredato da un micro museo, dove andavano a morire gli archeologi indiani che avevano sgarrato (quello che avevo conosciuto io aveva sposato una donna di una casta inferiore, cosa legalmente permessa ma vista malissimo).

Io e un paio d'altre ragazze piu grandi e piu avezze alla vita d'addiaccio fummo messe a occuparci della logistica, mentre le altre ragazze partite per una meta esotica alla ricerca d'avventura semplicemente impazzivano. Io non sono impazzita solo perchè per il cagotto eterno mi davano l'oppio, altrimenti non ce l'avrei MAI fatta.

qualche aneddoto, giornata tipo:

sveglia alle 3.30 del mattino, salivo sul tetto per controllare che le cisterne fossero piene, altrimenti svegliare gli operai affinchè le riempissero. Poi fotocamera in spalla e attrezzatura mi occupavo dei rilievi fotografici e non con la luce dell'alba di tutte le sezioni delle trincee e dei rilievi geoarcheologici. Tornavo al sito mentre gli altri si svegliavano, prendevo le provviste e le consegnavo alle donne che si occupavano di cucinarci il cibo sapendo che ne avrebbero rubato dal 20 al 30%. Il pranzo consisteva nel tradizionale DAL con riso. Non potevamo ovviamente mangiare nulla di crudo, perchè l'amuchina non uccide l'ameba e quindi dovevamo stare attenti anche a sbucciare, altrimenti cuocere, cuocere tutto.

Lavorare sullo scavo a volte come socia della geoarcheologa a volte no, tipo jolly, poi cercare di tornare alle case evitando i cobra che cercavano il calore che era rimasto sull'asfalto della stradina, cenare con cose provenienti dalla città che erano: Pasta, cheddar, riso, a volte salsa di pomodoro, e uova uova come se piovessero. Siccome non potevamo bere l'acqua del pozzo bevevamo quella in bottiglia, solo che non è sorgiva è disinfettata chimicamente, e non aveva nessun minerale. Fortunatamente qualcuno ha pensato al polase.

Alla sera fotografavo i materiali trovati nella giornata fino a quando ce n'era e organizzavo il traffico di alcool, illegale in gujarat, insieme ad altre ragazze con un giovane ragazzo di Mumbai spedito nel culo dell'india perchè si drogava.

Eravamo i primi occidentali che vedevano, e facevano pagare il biglietto per guardarci sopratutto sul treno che da Gundi ci portava alla grande città che solo i piu fortunati della zona riuscivano a vedere (e dove non abbiamo MAI incontrato un occidentale) Dopo i primi giorni abbiamo preso l'abitudine di coprirci il capo perchè ce li trovavamo appiccicati ai capelli, sopratutto le bionde. Solo una volta ho temuto per la mia virtù, altrimenti gli indiani di lì sono così piccoli e sottonutriti che mi bastava una manata per scollarmeli di dosso.

Ammetto che sono partita fricchettona convinta delle meraviglie dell'incontrare una cultura così nuova e diversa e sicura che avrei trovato contatto con una parte profonda di me, che in effetti ho trovato e che agli indiani darebbe volentieri fuoco.

Ho perso la mia verginità relativista quando una donna adulta ci è venuta incontro il primo giorno con un abito confezionato per una ragazza della squadra che era stata lì per qualche giorno un anno prima circa per i rilievi preliminari. La ragazza vede che manca all'appello una figlia e gli chiede che fine avesse fatto. Questa sorride e ci dice che è morta, toccandosi la gola. Penso "ah, che cultura meravigliosa, l'accettazione della morteh, la reicarnazioneh!" e invece approfondendo ho scoperto che la zoccola sorrideva perchè la figlia si era suicidata impiccandosi nella cucina, non si voleva sposare con l'uomo che la famiglia aveva scelto, violento e vecchio, e la madre era contenta così c'era una dote in meno da pagare. I suicidi nella faccenda della reincarnazione non fanno una bellissima fine, in ogni caso.

C'era un unico Paria, erano tutti della casta dei guerrieri (d'altro canto, accoppiandosi in campagna tra famiglie). Ci siamo rifiutati di far pulire la nostra merda, compreso il collettore (abitato dall'iguana) a un povero 80enne. Così facendo però abbiamo scompigliato i loro modi e le loro usanze, perchè non ci rispettavano e cercavano di fotterci, però fingevano di rispettarci e ci leccavano al culo, solo che toccando la nostra merda eravamo pari dei paria, e non potevano mostrarcelo perchè volevano comunque i nostri soldi, non sapevano che pesci pigliare.

Mangiavamo carne una volta alla settimana quando venivamo invitati in un palazzo bellissimo del politico locale, che un tempo era appartenuto ad un maharaja, dove un cuoco nepalese cucinava per noi della carne e del pesce, un banchetto spettacolare. Li ci toglievamo le scarpe camminando su un letto di petali e potevamo bere legalmente della birra, orrenda ma in confronto al colluttorio che ci spacciavano per whisky sembrava nettare per gli dei.

Alle casette il bagno era una turca e la doccia era un secchio in cui mettevi dell'acqua che aveva appeso un secchiello piu piccolo con cui ti versavi l'acqua in testa. Al palazzo del Maharaja ci siamo fiondati al bagno nella speranza di rivedere una doccia, e invece sempre gli stessi secchielli, solo placcati d'oro.

Una mia amica bianchissima, con gli occhi verdi e i capelli neri è stata acclamata come avatar di Parvati e gli hanno offerto belle mucche per sposarla, ma lei non ha accettato.

E bòn, a nei prossimi giorni posterò qualche altro aneddoto e qualche foto
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Commenti

  • brava, mi piacciono i thread che parlano di tutto e niente
  • è interessante, però scrivi come un'analfabeta, diciamola tutta.
  • mia cuggina è andata in india, mi ha fatto vedere le foto della sporcizia e del fetore. la cosa che più l'ha colpita in assoluto è stata la cucina, un po' come nel tuo caso. il popolo però a lei non l'ha presa per una divinità, ma per una stronza qualsiasi con la testa piena di merda televisiva. e anche questo un po' come nel tuo caso.
  • falena
    falena trappola per topoi
    Che avventura, ho molto apprezzato il resoconto.
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    uppo per la freschezza e la stiria di vita very
  • Molto molto interessante anche se alcuni passi sono scritti da cani e quindi abbastanza incomprensibili.
    Su, racconta altri aneddoti e posta qualche foto esplicativa, che trovo tutto molto interessante.
  • Crawfish Pie
    Crawfish Pie Mi piace guardarvi
    è vero che sono una semianalfabeta, ma è anche stata una delle giornate peggiori della mia vita.

    Quanto alla merda televisiva nella mia testa, mai stata televisiva, semmai figlia di quella cultura che vede nell'altro una figata a priori e che è figlia della letteratura, semmai. Altrimenti farei la tronista

    In ogni caso sono tornata dimagrita di dieci chili e mio padre all'aereoporto non mi ha riconosciuta. Dopo credo che abbia pianto un pò nella sua stanzetta
  • Silvie

    [Crawfish Pie::post]In ogni caso sono tornata dimagrita di dieci chili e mio padre all'aereoporto non mi ha riconosciuta. Dopo credo che abbia pianto un pò nella sua stanzetta


    sono tuo padre :°°°
  • [Crawfish Pie::post]Dopo i primi giorni abbiamo preso l'abitudine di coprirci il capo perchè ce li trovavamo appiccicati ai capelli, sopratutto le bionde.
    [Crawfish Pie::post]Una mia amica bianchissima, con gli occhi verdi e i capelli neri è stata acclamata come avatar di Parvati e gli hanno offerto belle mucche per sposarla, ma lei non ha accettato.

    ME GUSTAN MUCHO LAS MUJERES BLANCAS!1!1! AHAHAH
  • un po' te la sei cercata eh
  • scotto
    modificato 25 maggio 2011
    [Crawfish Pie::post]
    [...]merda televisiva? mai stata televisiva, semmai figlia di quella cultura che vede nell'altro una figata a priori e che è figlia della letteratura


    non si dicano scemenze. il linguaggio elementare è proprio della televisione ed è la televisione che inculca le ideucole ("diverso è bello", licia colò, "india paese della spiritualità", "i sapori di una volta", sole e turismo uniche industrie italiane, "è la donna che sa" etc etc.). l'immagine idealizzata è inoltre tipica della pubblicità (che è capace di vendere la miseria per pittoresco e il pericolo per fascino, es. http://m.friendfeed-media.com/27b8458d931c1c78109075001666b541347c7af6).
    al contrario tutti i libri di viaggi, dal milione in poi, se poco poco hanno un valore descrivono anche il marcio dei postacci, anzi partono spesso prevenuti. lo straniero è idealizzato solo nei libri di viaggi immaginari.
  • bello, mi ha riportato alla memoria un viaggio di dieci anni fa: come te partii con la testa piena di idee e il cuore carico di aspettative ma mi scontrai duramente con una realtà miserevole e decadente (me l'immaginavo diversa Caserta)
  • tutto bbello moddup

    [scotto::post]non si dicano scemenze. il linguaggio... ecc ecc bla bla


    ho ancora troppo sonno per poter dar ragione a scotto

  • gonzokampf
    modificato 25 maggio 2011
    [scotto::post]il linguaggio elementare è proprio della televisione ed è la televisione che inculca le ideucole ("diverso è bello", licia colò, "india paese della spiritualità", "i sapori di una volta", sole e turismo uniche industrie italiane, "è la donna che sa" etc etc.). l'immagine idealizzata è inoltre tipica della pubblicità (che è capace di vendere la miseria per pittoresco e il pericolo per fascino,
    Scotto sta vittoriosamente sparando ai merluzzi che guizzano nel ristretto barile della stupidità.

    Comunque io dell'India ne so anche di peggiori (tipo letto infestato da piattole che uscivano a frotte dal fottuto materasso), riferite però a 20 anni fa e ad un turismo da proto backpapers.
    Penso che adesso i giri canonici non comportino alcun pericolo, è ovvio che nelle zone rurali ci sia miseria porcomondo.
    Comunque, se questa esperienza ha avuto l'effetto di far capitombolare Gefilte Fish nel dorato mondo dei beceri pregiudizi razzisti, non posso che felicitarmene e darle il benvenuto.
  • non ho i punti per uppare ma fai come se
  • [Montagu::post]non ho i punti per uppare ma fai come se
    Raga vedete voi se è il caso di far andare in home una cosa scritta con gli pseudopodi.
  • brullo restituisci la password a gonzo
  • BaLoR
    BaLoR Ingegnere Hippy
    [rashid::post]un po' te la sei cercata eh
    quotone
  • IL Tubone
    IL Tubone un solido problematico
    Questa cosa dovrebbe stare in home, stante la scarsezza di contenuti media dell'asph, però non ho los puntos

    [gonzokampf::post]Raga vedete voi se è il caso di far andare in home una cosa scritta con gli pseudopodi.


    porcodio hai ragione non c'è nemmeno una citazione del budello della mamma gnuda di junger e inoltre non sembra fotocopiata dalle dispense del corso di recupero per intellettuali minorati di destra.
  • [Il Tubone::post]
    porcodio hai ragione non c'è nemmeno una citazione del budello della mamma gnuda di junger e inoltre non sembra fotocopiata dalle dispense del corso di recupero per intellettuali minorati di destra.

    ahahahahah ben arrivato tubo'
  • boh, io ora passerò volentieri da leghista della domenica, ma vivendo il problema della MORBIDA PANCIUTA E PLACIDA ONDA MARRONE che da qualche anno ha invaso la mia città (i bengalesi), sento di poter dire che veramente, si la cultura millenaria i paracazzibati e tutto, ma oh, io credo ci sia forte la possibilità che a quelle popolazioni lì "manchi una bollita", come si dice dalle mie parti.
  • IL Tubone
    IL Tubone un solido problematico
    [Montagu::post]ahahahahah ben arrivato tubo'


    zitto zitto non farmi parlare.

    P.S.
    Le (due) persone che conosco che sono state nell'India vera ne sono tornate con un odio ed un disprezzo profondo per gli indiani che lascia un po' così, visto che sono partite con la ferma convinzione di dover abbracciare ogni nuova visione della vita.
    Alla fine la meno peggio che mi hanno detto è che sperano che al pakistan parta un colpo.
  • è scritto di fretta, qualche refuso e ripetizioni di troppo: niente di grave ma così com'è la home non la merita

    Crawfish vedi un po' tu se sistemare gli errori oppure postare nudità (attenendoti alle ben note modalità di scatto e convalida)

  • Crawfish Pie
    Crawfish Pie Mi piace guardarvi
    modificato 25 maggio 2011
    [scotto::post]
    [Crawfish Pie::post]
    [...]merda televisiva? mai stata televisiva, semmai figlia di quella cultura che vede nell'altro una figata a priori e che è figlia della letteratura


    non si dicano scemenze. Lo straniero è idealizzato solo nei libri di viaggi immaginari.


    Boh probabilmente hai ragione tu, sta di fatto che io la televisione non la guardo (no, cazzo, non la guardo) e sono stati di gran lunga i romanzi di Chatwin quelli che mi hanno accompagnato, non ultimo una serie di trattati sullo yoga (non new age) a darmi uno scheletro per un illusione che in realtà mi sono costruita tutta sola. La fame, la miseria, la sporcia me la immaginavo e a parte essere un lato lolloso, dal mio resoconto scritto di notte alla cazzo forse non traspare che non è stato vero un problema, solo la mancanza di un certo tipo di proteine e di sali minerali l'ho accusata non solo a livello emotivo.

    I miei precedenti viaggi erano stati tutti molto amati e accompagnati da letture da voi disprezzate (Cacucci, ne parlammo già) dove anche nella miseria e nella povertà avevo trovato una situazione seppur misera e sporca con cui avevo una qualche forma di connessione. Vuoi perchè ho amato il paese o perchè era un posto tranquillo o perchè avevo le radici della mia famiglia e quindi non poteva essere definito "Altro". Le mie aspettative erano rivolte al mio modo di comportarmi, visto e sono state del tutto disilluse.
    Inaspettata è stata la mia reazione all'altro, che mi ha insegnato a non avere pregiudizi su di me (tipo, ah io questa cosa bla bla prima ancora di essere davvero sfiorata da una situazione). Anche se a livello intellettuale riconosco la diversità di un popolo e dei suoi costumi, a livello emotivo, di stomaco, ci sono certe cose che non posso accettare. Ho smesso di fare empaticamente l'equazione povero = bella persona al massimo ignorante.

    L'altra parte davvero assurda è stata la capacità di un paio di stronzi di raccimolare un gruppo di ragazzine e mollarle lì, aspettandosi che sapessero gestire squadre di operai che in realtà erano i contadini del luogo a cui andavamo a proporre di venire a lavorare per noi per una paga irrisoria (20 centesimi all'ora). In quella zona circa tre ettari di terreno costano 1 euro. Una volta pagata una giornata si potevano assicurare un potere economico abbastanza alto da potersi opporre ai signorotti locali che compravano la terra e chiamavano mezzadri da altre regioni. Ovviamente noi sceglievamo i più robusti, e prendendone i nomi, il giorno dopo li aspettavamo ai confini dell'area museale e raramente venivano gli stessi che avevamo chiamato, perchè nella notte i chiamati venivano malmenati e ridotti così male da non poter venire a lavorare e chi li aveva picchiati si prendeva il loro posto.

    Stronzi loro o stronzi noi? Ancora non sono riuscita a darmi una risposta moralmente soddisfacente, non relativista e sintetica.

    La home questa non la merita nemmeno se l'aggiustassi dagli errori grossolani, il mio linguaggio elementare è una scelta perchè non amo parlare in maniera complessa di cose altresì semplicisime e preferisco esprimere quello che ho da dire nella maniera più trasparente possibile. Per me la lingua è semplicemente un mezzo e preferisco usare il Ciao quando non mi serve il SUV.


  • IL Tubone
    IL Tubone un solido problematico
    [Crawfish Pie::post]il mio linguaggio elementare è una scelta perchè non amo parlare in maniera complessa di cose altresì semplicisime e preferisco esprimere quello che ho da dire nella maniera più trasparente possibile. Per me la lingua è semplicemente un mezzo e preferisco usare il Ciao quando non mi serve il SUV.


    no ma come, io ho speso della credibilità per difenderti dall'accademico del cruscazzo in nome del contenuto e tu te ne esci co sta cazzata ma allora muori ma prima finisci la seconda media altrimenti l'epitaffio non te lo fanno in rima, ziocaro.
  • ottimo post de vita vissuta ma debbo allinearmi a chi ha detto che te la sei cercata, poi non so che cazzo hai studiato ma se prima di andare non sapevi della civiltà dell'indo, forse la civiltà urbana più antica del mondo tutto, è abbastanza giusto che tu sia stata investita da millepiedi, fango e diarrea.
    il gurjarasthra poi (nonostante il pudore di wikipedia) mi pare sua uno degli stati più poveri e disgraziati del già disgraziato nord. però oggettivamente eri vicina ad un sacco di posti rinomati. ma poi fammi capire, sei andata dopo il più famoso terremoto della storia indiana? io ero in india in quel momento ma a mumbai.
  • [Il Tubone::post]porcodio hai ragione
    Dai alcuni periodi sono al minimo storico di leggibilità, a sto punto riesumo la smemo del 2003 e vi infliggo pure io il raccontino delle mie vacanze a Hvar passate a ballare lady gaga con le puttane ed i nipotini degli ustascia.
    Inoltre è il resoconto di una che va in India a fare scavi e si stupisce della miseria nelle zone rurali, si rompe i coglioni che non c'è birra buona e si schifa dei serpenti e delle iguane.
    [Il Tubone::post]stante la scarsezza di contenuti media dell'asph
    Sarebbe da tutelare almeno la qualità degli interventi.
  • [Crawfish Pie::post]non ultimo una serie di trattati sullo yoga
    [Crawfish Pie::post]L'altra parte davvero assurda è stata la capacità di un paio di stronzi di raccimolare un gruppo di ragazzine e mollarle lì, aspettandosi che sapessero gestire squadre di operai che in realtà erano i contadini del luogo a cui andavamo a proporre di venire a lavorare per noi per una paga irrisoria (20 centesimi all'ora).
    ma infatti questa parte per me è sospettissima.
  • [Crawfish Pie::post]
    Per me la lingua è semplicemente un mezzo e preferisco usare il Ciao quando non mi serve il SUV.

    il problema non è che hai utilizzato un registro basso, ma che ti sei espressa male tanto da portare alcuni passaggi al limite dell'incomprensibile
    il mio linguaggio elementare è una scelta perchè non amo parlare in maniera complessa di cose altresì semplicisime e preferisco esprimere quello che ho da dire nella maniera più trasparente possibile.

    diocane tornatene in romania
  • Crawfish Pie
    Crawfish Pie Mi piace guardarvi
    Oh, mi hanno chiesto storie aneddotiche e ho scritto storie aneddotiche, non pensavo di dover scrivere un trattato con la serietà che richiederebbe parlarne seriamente e che una serie di racconti sarebbero stati spalmati su tutta la mia persona rendendolo un insindacabile giudizio su chi sono, cosa faccio e cosa temo.