Il Silenzio Dei Porci Fallocrati
L'altro giorno mi sono fermato in una libreria a leggere a scrocco qualche pubblicazione sul tema "questione femminile", in particolare 'Il Silenzio Degli Uomini, di Iaia Caputo.
pur essendo a favore del progresso sociale e civile delle donne nonché amante di tutte le creature che pascolano la verde terra di dio, le badilate di retorica versate sul tema non mi hanno lasciato indifferente: in pratica è opinione diffusa presso i/le donniste che gli uomini se la facciano nei pantaloni a causa dell'avanzata delle compagine femminile nella società. smarriti e spauriti a causa della perdita del loro ruolo di casta dominante, i maschi moderni si rifugiano nel passato alimentando il vento della reazione patriarcale. ne sarebbero prova le violenze subite dalle donne che apparentemente stanno aumentando a velocità incontrollata. un colpo di coda di quel maschilismo bigotto e retrogrado che si credeva morto e sepolto. ogni volta che i giornali riportano un delitto passionale e/o varie altre tipologie di "femminicidio" scatta immediato l'appello unanime degli intellettuali alla presa di coscienza maschile collettiva: massì uomini, pentitevi e fustigatevi il petto con un ramoscello d'ortica giovane perché la colpa è anche vostra che non volete assumervi le vostre responsabilità in quanto genere e non volete riconsiderare i vostri valori. un po' come se si facesse appello a tutti i napoletani a fare un esame di
coscienza perché Schettino è anche colpa loro e della loro cultura. o conversamente come se si dicesse che tutte le donne devono espiare quando una di loro commette un'infanticidio. io comincio a verderci dietro la volontà politica di condurre un'operazione di brainwashing mirato sul genere maschile. In realtà non è che consideri la cosa di per sé negativa, potrebbe pure portare a dei miglioramenti culturali per il "sesso forte", chessò le masse di uomini che anziché pensare al calcio o al motogp si femminilizzano e iniziano a interessarsi all'arte, alla poesia, al giuoco degli scacchi o ad altre cose che piacciono anche a me. Però tutta questa retorica mi fa molto smascellare dalle risa perché sfiora livelli di ridicolo assoluto.
Un riassunto della situazione.
pur essendo a favore del progresso sociale e civile delle donne nonché amante di tutte le creature che pascolano la verde terra di dio, le badilate di retorica versate sul tema non mi hanno lasciato indifferente: in pratica è opinione diffusa presso i/le donniste che gli uomini se la facciano nei pantaloni a causa dell'avanzata delle compagine femminile nella società. smarriti e spauriti a causa della perdita del loro ruolo di casta dominante, i maschi moderni si rifugiano nel passato alimentando il vento della reazione patriarcale. ne sarebbero prova le violenze subite dalle donne che apparentemente stanno aumentando a velocità incontrollata. un colpo di coda di quel maschilismo bigotto e retrogrado che si credeva morto e sepolto. ogni volta che i giornali riportano un delitto passionale e/o varie altre tipologie di "femminicidio" scatta immediato l'appello unanime degli intellettuali alla presa di coscienza maschile collettiva: massì uomini, pentitevi e fustigatevi il petto con un ramoscello d'ortica giovane perché la colpa è anche vostra che non volete assumervi le vostre responsabilità in quanto genere e non volete riconsiderare i vostri valori. un po' come se si facesse appello a tutti i napoletani a fare un esame di
coscienza perché Schettino è anche colpa loro e della loro cultura. o conversamente come se si dicesse che tutte le donne devono espiare quando una di loro commette un'infanticidio. io comincio a verderci dietro la volontà politica di condurre un'operazione di brainwashing mirato sul genere maschile. In realtà non è che consideri la cosa di per sé negativa, potrebbe pure portare a dei miglioramenti culturali per il "sesso forte", chessò le masse di uomini che anziché pensare al calcio o al motogp si femminilizzano e iniziano a interessarsi all'arte, alla poesia, al giuoco degli scacchi o ad altre cose che piacciono anche a me. Però tutta questa retorica mi fa molto smascellare dalle risa perché sfiora livelli di ridicolo assoluto.
Un riassunto della situazione.
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Commenti
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[freakout::post]io comincio a verderci dietro la volontà politica di condurre un'operazione di brainwashing mirato sul genere maschile
cominci? ah però, ben arrivato, dormito bene?
Comunque questa storia del maschio ripiegato è in parte vera, vale solo per l'italia e per particolari condizioni socioculturali (i.e. i terroni non se lo sono mai cacato di striscio) e c'è da tempo un'onda di riflusso per cui a furia di trovarsi in casa delle stronze insopportabili che pontificano sulla scarsezza dell'uomo che hanno sposato, le figlie cominciano a tre anni a vestirsi da principessa e quando crescono cercano maschi che le trattino su quella linea: amata, protetta, anche un paio di passi indietro tanto anche dietro le quinte si può dirigere tutta la sinfonia.
La situazione è complicata, ma tutto sommato basta ignorare le cazzate e diventa improvvisamente limpida. -
aspe, ho cominciato a vederci un piano cospirativo almeno 15 anni fa.
ma quali sono le ragioni dietro tutto ciò? -
ora arriva scotto e ti spiega tutto.
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[freakout::post]ma quali sono le ragioni dietro tutto ciò?
che gli è sfuggito di mano. Tieni presente che all'epoca dell'esplosione del femminismo:
- c'era il delitto d'onore
- la famiglia cattolica stabiliva ruoli precisi per le donne, comunque subordinati (pure adesso non è che...)
- la società italiana si era da poco tolta il fango dagli scarponi, e manco tanto bene.
Si sono semplicemente ubriacate. Avevano delle sacrosante rivendicazioni e la possibilità di realizzarle, diritti reali per cui combattere su cui era difficile non essere d'accordo. Solo che quando hanno visto che vincevano non hanno più saputo fermarsi, e si sono convinte che qualunque cagata si inventassero potesse andare bene. I maschi cosa avrebbero dovuto fare, ammazzarle dalla prima all'ultima?
Ma:
- è complicato innestare una struttura completamente nuova su una società strutturata in un certo modo: per fare un parallelismo con l'edilizia, se getti senza fondamenta dopo un po' escono le crepe.
- i bisogni intrinseci sono sempre gli stessi. Non so se sia "naturale", nel senso di genetico o evolutivo che la società umana sia poco matriarcale (peraltro questa stessa asserzione è da discutere, la forza delle donne c'è sempre stata, anche se incanalata in una società maschile), fattostà che per quanto rompessero i coglioni, alla fine dagli uomini cercavano sempre amore, protezione, un punto fermo nella loro vita di allegre palline da flipper impazzito.
- chi adesso fa queste lamentazioni, è rimasta col cervello a quando marciava in corteo con le dita chiuse a fica. Non vede nella società moderna niente di più di quello che va a toccare la sua paura di non essere riuscita nell'intento. passeranno anche queste sciagurate: ripeto, basta non cagarle. -
beati voi che non vivete con una femminista
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iaia, che nome di merda
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è assertivo però (ja-ja)
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è il nome che hello spanking dava alla sua padrona (ed hello spank è il modello di maschio preferito dalle femministe, mentre torakiki è quello con cui chiaverebbero)
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mi mancano i riferimenti culturali
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[dulcamara::post]questa storia del maschio ripiegato è in parte vera, vale solo per l'italia
(l'uomo erbivoro)
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lolz
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E' giusto, non è che il know-how lo trovi sotto la montagna der sapone
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Il forum di infedelta' di amando.com e' molto piu' verosimile. Mi sovviene per l'appunto una vicenda non molto dissimile, donna che troieggiava con l'amante che aveva convinto l'ignaro marito a divenire socio della di loro startup.
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A me fa ridere la perifrasi "Sono riuscita a..."
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[dulcamara::post]chi adesso fa queste lamentazioni, è rimasta col cervello a quando marciava in corteo con le dita chiuse a fica. Non vede nella società moderna niente di più di quello che va a toccare la sua paura di non essere riuscita nell'intento. passeranno anche queste sciagurate: ripeto, basta non cagarle.
ma avresti detto lo stesso anche dei nazisti nella Germania del '32?! -
La maggior parte dei treds inizia con un:
mi sono fatta inculare da trenta negri anche se mio marito e' l'uomo piu' buono del mondo, AIUTO. Vi prego non giudicatemi!!! -
vi incendiate nell'intorno del problema
ma non cogliete il punto
dovreste chiedervi: quand'è che l'Uomo picchia la Donna?
semplice, quando torna a casa frustato dal lavoro
in ultima analisi (rottura dell'ano) il problema è il lavoro
-
senza voler giustificare nessuno dico che probabilmente le rompicoglioni hanno subìto o pensano di aver subìto un torto da un uomo durante la loro vita e quando ne hanno poi la possibilità sfogano con quello che gli sta accanto la loro frustazione o vendetta per il torto subìto invece di psicoanalizzarsi e risolvere da sè il proprio problema, va detto che quando si arriva al punto estremo è perchè le rompicoglioni hanno superato quel limite che sta tra il 'smettila di rompere i coglioni' e 'adesso basta'.
aggiungo che le peggiori sono quelle con un buon grado di istruzione perchè sono proprio ottuse e convinte del legittimo rompere i coglioni -
[OC1=CC=CC2=C1C(CCN(C)C)=CN2::post]
dovreste chiedervi: quand'è che l'Uomo picchia la Donna?
semplice, quando torna a casa frustato dal lavoro
in ultima analisi (rottura dell'ano) il problema è il lavoro
nel condominio dove vivevo prima c'era un tizio cassaintegrato che quando beveva litigava/menava la moglie quindi sì anche il lavoro evidentemente causa una serie di stress che portano a delle complicanze sociali e facendo merge con l'articolo 18 le cose non andranno migliorando e poi le femministe si lamentano che l'uomo è cattivo -
l'angolo del tempera stronzi
[jax::post] hanno subìto o pensano di aver subìto un torto da un uomo durante la loro vita e quando ne hanno poi la possibilità sfogano con quello che gli sta accanto la loro frustazione o vendetta per il torto subìto invece di psicoanalizzarsi e risolvere da sè il proprio problema,
ma questo si può applicare ai rapporti interpersonali in generale, a prescindere dal genere, dall'età e dalla cultura.[jax::post]quando beveva
allora il problema in quel caso non era il lavoro, ma l'abuso di sostanze alcoliche. -
porcodio non so quotare
[Rubino::post]
ma questo si può applicare ai rapporti interpersonali in generale, a prescindere dal genere, dall'età e dalla cultura.
quindi è una regola che funziona
per quanto riguarda gli ex vicini non so un cazzo non vivevo con loro non conosco i loro problemi e tantomeno mi interessano (adp) -
[freakout::post]ma avresti detto lo stesso anche dei nazisti nella Germania del '32?!
è diverso: i loro danni pesanti le femmine li hanno già fatti. Quello che vedi adesso non è che un'eco.[jax::post]dico che probabilmente le rompicoglioni hanno subìto o pensano di aver subìto un torto da un uomo durante la loro vita
mica vero, solo che si caricano l'una con l'altra (quando non si odiano ferocemente, e il divertente è che il passaggio dall'amore a odio è repentino, del tutto ingiustificato e può invertirsi con la stessa facilità) -
dulcamara, a volte mi chiedo quali siano le figure femminili con cui hai avuto a che fare nella tua vita e mi vengono in mente solo scene di roba tipo Incontro a Central Park, Carrie o Psycho (il film, non l'asphaltita)
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[il bruko::post]dulcamara, a volte mi chiedo quali siano le figure femminili con cui hai avuto a che fare nella tua vita e mi vengono in mente solo scene di roba tipo Incontro a Central Park, Carrie o Psycho (il film, non l'asphaltita)
basta una madre femminista, ma nemmeno: femminista fuori tempo massimo, di quelle che quando è venuto fuori il casino erano un pelo troppo vecchie, e hanno aderito in modo acritico al piatto già cotto dalle loro sorelle minori, diventando delle specie di talebani. I rivoluzionari più accesi sono quelli che non sono mai stati su una barricata. Ci ho messo un bel po' a capire che erano tutte cazzate.
Non è che ho conosciuto solo psicopatiche, però credo che un filo di psicopatia sia presente in tutte. E soprattutto di poca chiarezza, di tortuosità: insicurezze mascherate da eccessiva sicurezza, desiderio di controllo, strategie contorte...
La tua amica topodifogna (se scrive ancora sul suo blog come un tempo) è un esempio abbastanza classico: al primo racconto di un appuntamento con un uomo pieno di difetti grotteschi ridi e dici ahah che forte questa tizia, al quinto dici vabè, al decimo ti chiedi ma non farebbe meglio a uscire con uno che non disprezza, così per cambiare?
E in realtà te lo spieghi se inverti i fattori: non è che tutti gli uomini sono dei meschini squallidoni da mettere alla gogna, è lei che continua a non trovarne nessuno simile alla sua idea platonica di maschio (che ovviamente non troverà mai riscontro nella realtà) e li sbeffeggia per esorcizzarli