Il Silenzio Dei Porci Fallocrati

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Commenti

  • freakout
    modificato 2 maggio 2018
    rodolfo e scotto: voi che siete due feminist allies di comprovata fede, spiegatemi perché le femministe non sembrano dedicare molte delle loro energie a fatti come questo. le femministe che sono solito trollare su twitter non ne fanno menzione alcuna. a me sembra una cosa molto molto brutta e lo dico da sociopatico con scarsa empatia verso il prossimo. dovrebbe stare in cima alla loro priority list.
  • f205v
    f205v Il Signore della Merda
    In realtà se popoli negri o seminegri, a causa delle loro stupide credenze, si organizzano in modo da autoestinguersi a breve per mancanza di femmine, non è che sia poi tanto male.
  • Inospitale::1775295

    che cazzo hai scritto?
    scusa mi sa che ero straiato e uno degli emisferi cerebrali era già andato. dico che il problema è fondamentalmente psicologico, perché questi sono stati puniti congruamente (quindi tecnicamente il sistema funziona) solo secondo motivazioni che suonano male. ma suonano male in una prospettiva pedagogica che non attiene alla leggia (o comunque non direttamente).
    freakout::1775301

    rodolfo e scotto: voi che siete due feminist allies di comprovata fede, spiegatemi perché le femministe non sembrano dedicare molte delle loro energie a fatti come questo. le femministe che sono solito trollare su twitter non ne fanno menzione alcuna. a me sembra una cosa molto molto brutta e lo dico da sociopatico con scarsa empatia verso il prossimo. dovrebbe stare in cima alla loro priority list.
    non credo che non se ne occupino. io credo tu voglia implicare il fatto che a causa di assunti p.c. le nostre femministe tendano a non discriminare paesi e culture palesemente sfigate economicamente, ma in realtà non è del tutto vero. credo che nella questione del patriarcato rientrino alla grande anche questi temi (e come non potrebbero), solo che il problema è proprio la definizione di patriarcato. quando stabilisci secondo categorie superate che il "patriarcato" è, pur in senso lato e più avvertito, una sorta di complotto metastorico (esattamente come il "capitalismo") e quindi una perversione di principi razionali o una sovrastruttura - teoricamente scalzabile - ti perdi per strada il fatto che storicamente quasi tutte le situazioni economiche al limite della sussistenza hanno prodotto uno svantaggio per il sesso femminile. non è che il patriarcato non esista o non si sovrastrutturi: ciò accade, ma quello che la gente chiama così è semplicemente la mentalizzazione, un farsi norma, di condizioni che almeno empiricamente si sono manifestate ovunque, anche se come extrema ratio e in casi di palese svantaggio o disgregazione.
  • il che tende a favorire un'ipotesi di "svantaggio biologico" in tutta una serie di situazioni, apparentemente non così rare. a tal proposito faccio presente che la qualità del dibattito contemporaneo è tale che alcuni scemotti tirano fuori la carta della cosiddetta "naturalistic fallacy", ovvero la fallacia che in genere addita la circolarità delle ragioni di chi giustifica moralmente una certa condotta poiché essa sarebbe implicata nella natura degli organismi. ma tale fallacia descrive solo le cattive argomentazioni biologiche (di solito le più manipolatorie e astratte, nel senso del participio passato), non tutte le argomentazioni di questo tipo, che anzi reggono gran parte delle scelte politiche, economiche e morali di questo mondo. ciò avviene perché la sana e commendevole aspirazione ad uguali libertà e diritti è cognitivamente confusa con la sanzione di una identità sostanziale degli individui di sesso maschile e femminile, ma ciò non è affatto. benché esistano categorie sportive differenti per uomini e donne, da alcune femministe il fatto è più che altro tollerato e si può dimostrare facilmente che il confine tra questa e altre questioni venga frequentemente confuso. d'altra parte l'apparente svantaggio fisico femminile in *alcuni* ambiti, comprensibilmente, è sempre stato una spina nel fianco di alcune argomentazioni femministe e ciò rivela alcuni limiti delle stesse (non di tutte). ora, anche se "one day we will beat testosterone" può sembrare una brutta caricatura, recentemente ho letto - da parte di un (ex)asphaltita scientificamente ben formato - a proposito di quote femminili nel lavoro ecc. che si, se nelle piattaforme petrolifere lavorano al 99% uomini questa è una vergogna. siccome non si specificava affatto quale sarebbe una percentuale più onesta, ho motivo di credere che l'ideale sia che vi lavorino fifty fifty uomini e donne. il fatto è che non abbiamo nessun *motivo* di credere che questa sarebbe una condizione lasciamo perdere "ideale" ma molto più basilarmente *giusta*. [to be continued]
  • la fallacia di base del post a capothread è di assumere che esista un solo tipo di femminismo.
    recentemente leggevo un articolo su una rivista che classificava cinque macro-categorie di femminismo, e sospetto che fosse una rude semplificazione. già tra quelle cinque comunque c'è tanta varietà che è molto facile immaginare che la percezione che alcuni anno di incoerenza del femminismo è semplicemente la confusione tra varie correnti, ognuna delle quali trova una sua coerenza interna che permette di formulare un'opinione su casi come questo, in disaccordo radicale con altre correnti.

    nel caso in esame, sono pronto a scommettere che esiste una sola corrente (che sicuramente sarà quella che ha in mente vagamente freakout) che è propensa a giustificare l'infanticidio se commesso da gente povera, e le altre no.

    giusto per fare un esempio: la questione del velo islamico è un tema molto divisivo, con alcune correnti del femminismo che predicano che la donna col velo è una vittima del patriarcato e va liberata dal velo (anche quando è lei che vuole portarlo, perché evidentemente le mancano i mezzi per capire che sbaglia), e altre che promuovono l'idea che ogni donna ha il diritto di fare il cazzo che le pare, compreso il portare il velo se è quello che vuole.
  • rodolfo::1775317
    solo che il problema è proprio la definizione di patriarcato. quando stabilisci secondo categorie superate che il "patriarcato" è, pur in senso lato e più avvertito, una sorta di complotto metastorico (esattamente come il "capitalismo") e quindi una perversione di principi razionali o una sovrastruttura - teoricamente scalzabile - ti perdi per strada il fatto che storicamente quasi tutte le situazioni economiche al limite della sussistenza hanno prodotto uno svantaggio per il sesso femminile. non è che il patriarcato non esista o non si sovrastrutturi: ciò accade, ma quello che la gente chiama così è semplicemente la mentalizzazione, un farsi norma, di condizioni che almeno empiricamente si sono manifestate ovunque, anche se come extrema ratio e in casi di palese svantaggio o disgregazione.

    non ho tempo e forza ma ricordami di risponderti.
  • psycho::1775344
    la fallacia di base del post a capothread è di assumere che esista un solo tipo di femminismo.
    devo rammentarti che il post è di sei anni fa, ma ne sembri cosciente.
    psycho::1775344
    è molto facile immaginare che la percezione che alcuni anno di incoerenza del femminismo è semplicemente la confusione tra varie correnti
    questo è probabile, ma anche uno che le varie sottospecie ormai le conosce bene (io) potrebbe sostenere che questo plurale florilegio di idee sia proliferato oltre i limiti della ragionevolezza. in tutta onestà ritengo alcune forme di femminismo attualmente gettonate (o direi: fatte passare per femminismo) siano movimenti abbastanza sbiaditi, basati più che altro su un codice di comunicazione largamente omologato e comunque privo di una idea forte, capace cioè di metteresi in rapporto costruttivo / contrastivo con opinioni diverse ma parimenti argomentate. siamo cioè su petizioni del genere "onestà".
    psycho::1775344
    nel caso in esame, sono pronto a scommettere che esiste una sola corrente (che sicuramente sarà quella che ha in mente vagamente freakout) che è propensa a giustificare l'infanticidio se commesso da gente povera, e le altre no.

    anche se forse capisco cosa vuoi dire, credo che al momento nessuna corrente sarebbe propensa. tra l'altro neanche io sarei propenso. aspetta: chi è propenso a giustificare questa roba? lo chiedo perché il mio discorso non andava di certo in quella direzione. stavo distillando un ragionamento secondo cui quel comportamento, che non è accettabile, non è tuttavia privo di una ratio pragmatica nella testaccia di cazzo dei genitori la quale non si può sovrapporre semplicemente ad una "persuasione" patriarcale. quella è gente così misera che pensa di cavare più mezzi economici da un maschio che da una femmina, indipendentemente dalla loro personale filosofia della natura. mi dirai che una femmina necessita poi di una dote e che questa è cultura. ti rispondo che questo argomento non è conclusivo.
    psycho::1775344
    giusto per fare un esempio: la questione del velo islamico è un tema molto divisivo, con alcune correnti del femminismo che predicano che la donna col velo è una vittima del patriarcato e va liberata dal velo (anche quando è lei che vuole portarlo, perché evidentemente le mancano i mezzi per capire che sbaglia), e altre che promuovono l'idea che ogni donna ha il diritto di fare il cazzo che le pare, compreso il portare il velo se è quello che vuole.
    esempio ben noto. io, per ragioni varie che non posso (più) ridurre a una convinzione femminista ma includono un principio generale che preferisco definire anarchico (non liberale), sono contrario a interventi normativi che tolgano il velo dalla testa di chi lo vuole mettere. d'altra parte riconosco che ad oggi l'unica posizione alternativa intellettualmente onesta e autenticamente femminista rimane quella della c.d. seconda ondata (termine osceno). paradossalmente è quella la posizione a me più prossima. se non la appoggio più non è perché mi sono posto in conflitto con il femminismo, ma perché ho superato da parecchi anni le sbandate de la sorbonne (che a dirla tutta non mi hanno mai conquistato) ovvero l'idealismo sistematico su cui il progetto femminista, insieme a un sacco di altre idee, necessariamente si fondava.
  • ho scritto anno invece di hanno?

    boh comunque insisto che il femminismo (non sbiadito) mi sembra esistere in più di una forma già da molto tempo, ed è troppo facile costruire un argomento fantoccio (è una buona traduzione di strawman argument?) basato su posizioni femministe contraddittorie.

    poi, per esempio, Oriana Fallaci usava anche argomenti che si possono definire senza dubbio femministi per fomentare contro gli islamici, e questi argomenti sono diventati molto popolari anche in un segmento di femminismo. in quel segmento lì, la lettura dei pakistani che uccidono le neonate non causa nessuna dissonanza cognitiva, anzi.

    no comunque non mi ero accorto che era un post di sei anni fa.
  • adesso non posso, ma 0riana fallatchee e altre, tra cui la contemporanea terragnee, sono sempre state libere battitrici e non di meno più o meno accolte dall'una o l'altra sponda. oddio, la fallatchee praticamente era un mondo a sé, afferente al famoso "donnismo" che nel femminismo è in genere visto con sospetto (nessuno dei termini che utilizzo è inedito). ciò detto si deduce facilmente che non conosci bene la questione e non c'è nulla di male, ma le posizioni che ho descritto sono le due larghissimamente prevalenti, con punti di riferimento noti, autocoscienti e relativamente formalizzati, mi riferisco alle cd femministe radicali (aka la tanto cara seconda ondata) e la self styled terza ondata intersezionale. forse non sai che c'è un conflitto in essere, con alcuni fatti arrivati all'onore delle cronache e fattoidi che dominano i social. è pacifico che non posso rappresentare qui lo sfrido di opinioni che si raccoglie tra aderenti più tiepidi, ma è in un certo senso irrilevante. nessun fantoccio quindi, posto che va benissimo raccomandare onestà intellettuale, basta poi indicare dove io avrei usato uno strawman. se no io potrei raccomandarti di non dire cazzate (cosa buona e giusta) prima di leggere cosa scrivi.
  • Io a fronte dei falsi amici condescendly e patronizing (che linguee canna la metà delle volte, a proposito), che in inglese individuano il modo fintamente modesto con cui una persona piena di se (tipicamente di sesso maschile) spiega agli altri "come stanno le cose", devo credere vera almeno una di queste proposizioni:
    a) i maschi di lingua inglese sono in maggioranza degli insopportabili boriosi;
    b) le femmine di lingua inglese sono delle insopportabili stracciacazzo;
    c) entrambe le precedenti
  • sento che forse sono d'accordo ma ho l'inquetante dubbio di non aver capito un cazzo
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    Oggi in metropolitana passava nell'altra direzione una tipa , camicetta bianca sbottonata, bel paio di tette a vista tanto che mi è venuto quasi da strizzargliene una en passant ma credo sarebbe atata considerata molestia. Chiedo a quelli di voi maggiormente informati (inospitale)
  • MaxDanno
    MaxDanno il palo della banda dell'ortica
    Comunque senza danci e dulcamara questi thread non hanno senso
  • Lord H.::1775404

    Io a fronte dei falsi amici condescendly e patronizing (che linguee canna la metà delle volte, a proposito), che in inglese individuano il modo fintamente modesto con cui una persona piena di se (tipicamente di sesso maschile) spiega agli altri "come stanno le cose", devo credere vera almeno una di queste proposizioni:

    a) i maschi di lingua inglese sono in maggioranza degli insopportabili boriosi;

    b) le femmine di lingua inglese sono delle insopportabili stracciacazzo;

    c) entrambe le precedenti

    Manxplain?
  • psycho::1775344

    la fallacia di base del post a capothread è di assumere che esista un solo tipo di femminismo.

    mi riferivo al femminismo della third wave che è in pratica quello mainstream da diversi anni, anche se in Italia e in Europa continentale le femministe sono rimaste perlopiu sex negative, cioè sono ancora ostili per principio alla prostituzione mentre nell'anglosfera in teoria sono favorevoli.
    ciò che accomuna la maggioranza dei femminismi è la teoria del patriarcato. se non credi in quella in pratica sei colpevole di eresia come Camille Paglia. Ho provato a incitare al dibattito le femministe italiane sulle loro consorelle eretiche ma mi hanno già tutte bloccato su twitter.
  • il pwnezzatore::1775417
    Manxplain?
    mansplaining, ignorante. non conosci nemmeno i capisaldi della tua stessa wave liberal-filoamericana-snowflake
  • Inospitale
    Inospitale Che fa rima con subnormale!
    modificato 5 maggio 2018
    rodolfo::1775431
    rn
    rn
    il pwnezzatore::1775417
    rnManxplain?
    mansplaining, ignorante. non conosci nemmeno i capisaldi della tua stessa wave liberal-filoamericana-snowballing
    rn
    rn
    rn
  • USENET

    freakout::1775418

    ma mi hanno già tutte bloccato su twitter.


    e se fosse qui che sbagli? fai come brodolfo: seguici, lascia che gli asterischi abbraccino le tue parole. vedrai che presto verranno anche le femministe, e con loro forse torneranno il_mago e Renato JollyJoker. col tempo si maturano le nespole.
  • Ma si mansplain manxplain. non cagare il cazzo. E comunque manxplain non sarà su wikipedia, ma da diversi risultati, d'altronde non si capisce quale sia la ragione di quella s, essendo explain e non esplain.
  • cosa c'entra è ovviamente una s intrinseca.
  • Ma intrinseca la fava
  • ah, anche con l'italiano hai problemi. ma non dovevi compilare una ficcante replica sui temi a te cari?
  • bravo che me lo ricordi, ma non ho avuto tempo e anche oggi ho il cervello spappolato
  • il pwnezzatore::1775448
    anche oggi ho il cervello spappolato
    anche oggi?
  • non basirti di fronte all'autoironia roddi, prova piuttosto una volta, può essere piacevole
  • guarda che difetti proprio di quella roba, per questo viene facile
  • a me sembra uguale al caso spagnolo (e come in quel caso, i titoli dei giornali sono fatti apposta per far credere ai gonzi che non ci sia stata nessuna pena)
  • sono abbastanza d'accordo, ma quindi tu derubrichi yotecreo e una ridda di istanze sbandierate su network femministi come delirio giustizialista? perché io un po' si. d'altra parte esiste anche una questione di principio sulla definizione di violenza.
  • mah, per un sì e per un no, lo derubricherei come gente che legge solo il titolo delle notizie prima di indignarsi, con l'aggiunta di una minoranza (oserei dire un'élite culturale) che fa lo sforzo di leggere la notizia ma manca comunque di qualunque conoscenza di base del proprio stesso sistema giudiziario (io per esempio sono in quest'ultima categoria).