L'increscioso caso di DirettaNews e iNews24

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Commenti

  • quell'articolo ha 26 cit su gugol scolar appena uscito è roba potente.
  • IL Tubone
    IL Tubone un solido problematico
    gonzokampf::1767716
    Se vuoi spiegami cosa ti turba, e indica sulla bambola il punto in cui sei stato toccato.


    E' tutto ok, solo che non si attaglia all'idea che mi ero fatto della tua gestalt asphaltita, ma è un problema mio.
    Secondo me ti sei spiegato, però a me la tua pare anche una presa di posizione e non è la posizione che immaginavo avresti avuto.

    rodolfo::1767687
    può essere utile nella misura in cui alimenta una sfiducia nel mezzo.


    Si. Tanto più che il pensiero (o l'istinto) umano tende a non seguire pedissequamente il paradigma digitale true/false.
    Il merito, se così si può dire, delle FN potrebbe non essere quello di costituire un'arma contro la tirannia della verità, ma di contribuire a segare il ramo su cui sono sedute.
  • il tubone::1767719
    E' tutto ok, solo che non si attaglia all'idea che mi ero fatto della tua gestalt asphaltita, ma è un problema mio.

    Secondo me ti sei spiegato, però a me la tua pare anche una presa di posizione e non è la posizione che immaginavo avresti avuto.
    Ne prendo atto, ma per me si è trattato di sistematizzare convinzioni che in realtà nutrivo da ben prima che il dibattito sulle fake news divenisse attuale.
    Si rendono forse necessarie un paio di postille.
    La relatività non riguarda ogni tipo di discorso, ma solo quello costruito attorno all'opposizione tra vero e falso (non anche il discorso performativo-sacrale, ad es.).
    Fondamento invece comune a tutte le istituzioni umane è la violenza, che tuttavia va considerata senza riprovazione, come forza impersonale (Macht).
  • il problea della violenza è che è sempre personalizzata, se vogliamo (cioè possiamo pure ipotizzarne una mole irriducibile a livello sociale, ma essa esiste solo nella sua manifestazione personale). ma non voglio divagare. comunque, gonzo, non sembri perfettamente cosciente degli addentellati storicamente antiautoritari del discorso foucaultiano (ma magari lo sei). lasciamo perdere qui il fatto che poi, argomentativamente, lo stesso discorso sia anche una sapiente valorizzazione di alcuni aspetti ineludibili dell'autorità. ma disinnescano, in teoria, l'autoritarismo (cosa buona e giusta).
  • IL Tubone
    IL Tubone un solido problematico
    modificato 6 dicembre 2017
    ma infatti sulla lavagna dell'asphalto io ho già trasferito il nome di gonzo dalla colonna dei nazzisti a quella degli anarchici.
  • rodolfo::1767730
    non sembri perfettamente cosciente degli addentellati storicamente antiautoritari del discorso foucaultiano

    ma infatti anche io sono rimasto abbastanza perplesso. non capisco insomma come partendo da queste premesse finisci per svilire il discorso in un trito di foglie cadute protonazionalista.
  • il tubone::1767734
    ma infatti
    il pwnezzatore::1767741
    ma infatti
    ma infatti
  • scotto

    io non ho capito a quale messaggio di gonzo vi riferite ma quando uno dice "questa cosa l'ho sempre pensata" allora 9 volte su 10 la sua é vera e propria apostasia.
  • advice generator: language set: neapolitan

    e fatt 'na chiavat
  • scotto

    volevo solo dire che è un peccato che l'amico gonfio zamp rinneghi il fascismo proprio adesso che i suoi camerati danno qualche segno di vitalità.
  • vedo che non sai nulla del vero sballo
  • il tubone::1767734
    sulla lavagna dell'asphalto io ho già trasferito il nome di gonzo dalla colonna degli anarchici a quella degli autarchici.
  • Lord H.::1767703
    immagino tu conosca già questa storia
    sí la conosco,fino a un paio d'anni fa, tra l'altro, era l'esempio per eccellenza di profilazione che veniva usato in tutti i corsi marketing
    Lord H.::1767703
    in che modo una profilazione così precisa può cambiare gli equilibri che dici?
    come dicevo il punto secondo me è che privacy = potere contrattuale, un po' come giocare a poker sapendo quali carte ha in mano il tuo avversario. A livello commerciale, sul quale sono un pelo piú ferrato, questo significa ad esempio che le aziende possono stimare in modo sufficientemente preciso il prezzo di riserva (prezzo max che si è disposti a pagare per un bene) a livello di singolo individuo. Questo ha permesso /permette ad es. ad amazon di attuare strategie di price discrimination in diverse forme del tipo prezzi di acquisto/sconti/diversificati a seconda della convenienza dell'azienda. Fai conto che già per i nati a partire tipo dal 2005 esistono serie storiche che coprono praticamente tutta la vita vedi che ben poco resta nascosto. Dal genitore/nonno vhe pubblica su fb le foto dall'ecografia all'infanzia e poi bambini dagli 8/9 anni in su che iniziano ad usare snapchat, instagram et similia e avanti con facebook in età adulta. È chiaro che il tipo di influenza che può essere esercitata dipende dallo scopo di chi usa le informazioni.
  • gonzokampf
    modificato 8 dicembre 2017
    rodolfo::1767730
    comunque, gonzo, non sembri perfettamente cosciente degli addentellati storicamente antiautoritari del discorso foucaultiano (ma magari lo sei)
    ​Addentellati che io avrei ritrovato più spesso nel recepimento di F piuttosto che nel contenuto delle sue opere, contraddistinte da un certo livello di ambiguità che i sostenitori del pensiero debole ben si sono guardati dallo sviscerare.
    A me pare che la critica del pelatone di Poitiers sia indirizzata più verso i dispositivi di occultamento del potere in età moderna che verso il concetto di potere di per sè stesso considerato, rispetto alla quale permane anzi una certa fascinazione voyeuristica, un po' come un lino banfi che in preda a congestione epistemologica rimira dal buco della serratura le forme inarrivabili della Fenech (che verso la fine del film finirà invariabilmente a letto con qualche manzo senza nome).
    Ad ogni modo, ho capito dove non sono stato chiaro.
    Ai fini del thread ho utilizzato l'analisi di F limitatamente ai cc.dd. partage del discorso e al relativismo dei suoi fondamenti.
    Diversamente da F* auspico invece un discorso che non nasconda la sua forza dietro una maschera di neutralità, ma che anzi tragga effettività dalla comunità organica da cui promana e dai suoi fondamenti tellurici (es. discorso sacrale, canto del capro e chi più ne ha più ne metta).
    È un desiderio che effettivamente non ho espresso nel post di cui sopra, perché non mi sembrava pertinente.
    In questa chiave, ben vengano le fake-news a dimostrare come la distinzione tra autorità politica e autorità epistemica sia illusoria amento quanto quella tra potere e legittimità.
    il tubone::1767734
    ma infatti sulla lavagna dell'asphalto io ho già trasferito il nome di gonzo dalla colonna dei nazzisti a quella degli anarchici.
    Se intendiamo un'anarchia aristocratica, liberata dal complesso edipico nei cfr. del potere, ben venga anche questa tua collocazione. Del resto è la soluzione della barricata individuale che già prospettava Evola alla luce della società moralmente disgregata del benessere economico post-bellico, quindi niente di nuovo.

    * nel senso che non è un problema che Foucault pare porsi, quantomeno ne L'ordine del discorso.
  • gonzokampf::1767787
    A me pare che la critica del pelatone di Poitiers sia indirizzata più verso i dispositivi di occultamento del potere in età moderna che verso il concetto di potere di per sè stesso considerato, rispetto alla quale permane anzi una certa fascinazione voyeuristica
    si, ho accennato. sono abbastanza d'accordo. posto che la curiosità per il potere di foucault ha preso anche forme biografiche meno note.
  • voglio anche ricordare che a foucault si deve l'utopia di un'università come pwnezzatore la concepì a parigi:
    Nel 1969 Foucault fonda l’Università sperimentale di Vincennes, come coronamento della sua ideologia antiautoritaria. Duemila studenti di provenienza operaia furono ammessi a quella università, riconosciuta dal ministero dell’Istruzione francese, benché non avessero alcun diploma di scuola superiore.
    (da un articolo del foglio francamente impietoso ma abbastanza informato)
  • rodolfo::1767796
    Duemila studenti di provenienza operaia furono ammessi a quella università, riconosciuta dal ministero dell’Istruzione francese, benché non avessero alcun diploma di scuola superiore.
    Praticamente l'università pubblica di oggidì. È proprio vero che le utopie si avverano esclusivamente in forma di distopia.
  • gonzokampf::1767787
    Addentellati che io avrei ritrovato più spesso nel recepimento di F piuttosto che nel contenuto delle sue opere, contraddistinte da un certo livello di ambiguità che i sostenitori del pensiero debole ben si sono guardati dallo sviscerare.

    posso accettare la fascinazione voyeuristica e riconosco una certa ambivalenza politica nel discorso di foucault ma non capisco davvero come sia pensabile ricondurlo ad una forma qualsiasi di legittimazione del potere, foss'anche una forma di potere arcaica*, se non tramite un goffo tentativo di revisionismo.

    *un ritorno alla romanità?? evola? gonzo ma esattamente dove vuoi andare a parare, sputa il rospo cristo.
  • gonzokampf
    modificato 8 dicembre 2017
    il pwnezzatore::1767799
    ma non capisco davvero
    Perché evidentemente non sai leggere dove ho distinto (con un avverbio seguito da una nota esplicativa) quello che pensa Foucault da quello che penso io. Per salvaguardare lo svolgimento della discussione ho ignorato certi tuoi commenti precedenti che definirei, se non altro, incongrui.
  • data la lucidità con cui nel tuo cervello convivono evola e foucault, se trovassi i miei commenti congrui penso mi spaventerei.
  • il pwnezzatore::1767804
    la lucidità con cui nel tuo cervello convivono evola e foucault
    Ti consiglio di allora di ignorare le varie e arcinote contaminazioni tra il Barone e alcuni mostri sacri della contestazione (es. Marcuse), potrebbe esploderti il cervellino fino ad allora nutrito a forza di rassicuranti longform di Giap e dossier di Archivio Caltari.
  • eh si, d'altronde è necessario fare autocritica ed essere coscienti dei propri limiti e possibilità. lascio ad esempio agli spiriti più virtuosi l'ambizioso compito di "ricondurre gli uomini a sè stessi, costringerli a trovare in sè stessi il loro scopo e il loro valore. così che imparino di nuovo il sentirsi soli, senza soccorso e senza Legge, finché si destino all'atto dell'assoluto comando o dell'assoluta obbedienza."
    il mio cervellino propende più alla Selbstbestimmung, cosa devo farci, son nato corrotto! figlio di una libertá malata! costringetemi al risveglio obbediente!
  • wasd
    modificato 8 dicembre 2017
    guardate che non c'è niente da stupirsi per le dichiarazioni di gonzo, il vero fascismo è sempre sincretistico come diceva il buon eco
  • Mah, secondo anche il buon eco era fascista.
  • Rodolfo
    modificato 9 dicembre 2017
    nel modo in cui si usa il termine oggi, un po' si.
  • vincibile
    modificato 9 dicembre 2017
    Certamengi l'Eco disse Ironie forti sul polcorr che allora impestava la Merica coi primi Uagiti, e oggi fusse vivo l'ebboldrine l'avrebbero Sicuro consegnato a' tribunali de la Pubbliica salute, e una Dottoranda del dàmmisi lo denonzierebbe per lussurioso prepotente, accusa che a vederlo pingue & MAJEFTOFO ognun crede per sicura, e libbri al rogo, il filmaccio franzoso tosto vietato alle tevelesioni. Quant'infamie s'è risparmiato, e l'internetto vittorioso trionfar su sue lettiose accademie, crepando.
  • con un pugno nel sedere
  • gonzokampf
    modificato 9 dicembre 2017
    il pwnezzatore::1767811
    "ricondurre gli uomini a sè stessi, costringerli a trovare in sè stessi il loro scopo e il loro valore. così che imparino di nuovo il sentirsi soli, senza soccorso e senza Legge, finché si destino all'atto dell'assoluto comando o dell'assoluta obbedienza."
    Se vuoi scatenare una ridda di citazioni evoliane mi trovi d'accordissimo, ma al massimo potremmo aprire un altro thread o incontrarci in vinotechezzeria con una risma di A4 stampati in corpo 11.
    Sulle analogie e differenze con il compagno Marcuse scrisse del resto lo stesso Barone:
    Si sa che Marcuse ha dipinto un crudo quadro della “società industriale più avanzata” tecnologica e della “civiltà dei consumi” denunciandone le forme di livellamento, di asservimento e condizionamento oppressivo, un sistema di dominio che per essere anodino, per non ricorrere al terrore e all’imposizione diretta, per realizzarsi invece nel segno del benessere, del massimo soddisfacimento dei bisogni e di un’apparente democratica libertà non ha un carattere meno “totalitario” e distruttivo di quello proprio ai sistemi comunisti. Il risultato è un “uomo a una dimensione”, meglio sarebbe a dire: a due dimensioni, perché quella che gli manca è propriamente la terza dimensione, la dimensione della profondità. Il Marcuse porta la sua analisi anche su domini particolari e mostra, per esempio, che il “funzionalismo” oggi ha investito lo stesso campo del pensiero speculativo e scientifico, togliendo al sapere ogni carattere metafisico, inserendo tutto in una “razionalità” strumentalistica, elastica e omnicomprensiva, tanto da venir a capo di ogni forza centrifuga e anticonformista.

    Ma:
    Trarre da tutto questo una bandiera valida per il “Grande Rifiuto” è naturalmente ridicolo. Ciò da cui dipende tutto il resto è la concezione dell’uomo. Quella freudiana, seguita dal Marcuse, è aberrante. (...) Una rivolta senza quei principi superiori che lo stesso Nietzsche aveva nel suo modo evocato nella parte valida del suo pensiero, a tacere dei contributi degli esponenti di una rivoluzione di Destra, porta fatalmente all’emergenza di forze di un ordine ancor più basso di quelle della sovversione comunista, anche se questa cerca di strumentalizzarle. Con l’affermazione eventuale di queste forze, tutto il ciclo di una civiltà condannata si chiuderebbe, se non sorge un potere superiore, se non si riafferma l’immagine di un superiore tipo umano.


    Al di là di questa sempre attuale querelle, penso si sia tutti d'accordo sull'impossibilità di un discorso naturale, privo di convenzioni e costrizioni: il discorso è dominazione, se non altro del significante, che viene ricondotto a un significato predeterminato.
    All'inizio della Tempesta, Calibano non parla: ascolta i rumori dell'isola (della sua isola), se ne strugge, tanto da arrivare a piangere per poi riaddormentarsi e sognare.
    Ma dopo essere stato addomesticato da Prospero, sbotta:
    You taught me language; and my profit on't Is,
    I know how to curse.
    The red plague rid you
    For learning me your language!

    In fondo è il medesimo lamento rabbioso di chi, relegato a mero recettore passivo di informazioni che non comprende, si sente confortato dalle fake news, che invece corroborano la sua indignazione, contribuendo in maniera inconsapevole alla crisi del discorso, e all'avvento dello stato di natura cognitivo.
  • riassunto: Rossi o neri so' tutti uguali.
  • quindi eco è rossobruno wow che storia