Film spettacolari che però ti hanno valso una gragnuola di stronzi in bocca
Commenti
-
il primo shaolin soccer in cinese sottotitolato
Fermi, ho capito tutto: è un fake di Klaproth. -
Mi lusinghi ma no, sono originale.
-
io ho provato a far vedere clerks ad alcuni miei amici. Alla scena dei film porno mi hanno detto "ma che cazzo di film è?Non capisco come possa farti ridere..."
-
nessuno apprezza Mulholland Drive
a me fa cagare Shrek e tutti i cartoni in genere, però, per esempio
-
Clercks purtroppo è una merda gonfiatissima. A mio avviso.
-
la prima volta ha fatto cagare in mano anche a me, è vero!
-
Io non posso che essere perplesso
[TracotanZ::post]
[supermaz::post]gragnuola
a me questa grafia un po' perplime.
I signori Maurizio Casa e Andrea Motta ci hanno segnalato il neologismo perplimere, ascoltato per radio o in televisione; su questa parola ci chiedono informazioni i signori Claudio Bergamini, Dario Garretti, Francesca Palella e altri. Il signor Giovanni Sonnino ci chiede qual è la procedura di inserimento di perplimere «all’interno della lingua italiana».
Il verbo perplimere significa “essere perplesso” o “rendere perplesso”, ed è entrato nella nostra lingua in un passato recente, ma con un percorso particolare che ne ha limitato l’ambito d’uso e che ne ha pertanto impedito, almeno per ora, l’ingresso nei vocabolari di lingua italiana (nei quali non è attualmente registrato).
L’impiego del verbo perplimere è dovuto alla prosa creativa del comico Corrado Guzzanti, che lo ha lanciato nei primissimi anni Novanta, nella trasmissione televisiva “Avanzi”. La parola venne inserita in uno dei dialoghi fra il personaggio Rokko Smitherson e Serena Dandini, ed ebbe talmente successo che fu più volte riutilizzata nella trasmissione, con ricchi esempi nella coniugazione (perplimere, perplimo, perplimete, perplèi, perplime[re]) e nelle varianti (perplerre).
Molte furono le parole inventate da Rokko Smitherson (regista romano di “filmaggi de’ paura”), un personaggio che basava la sua comicità satirica proprio sui giochi di parole e su neoconiazioni allusive (sospensionismo, su astensionismo; antiproibizionale, su antiproibizionista; sopravvolare, su sorvolare; cartone animale, su cartone animato; psicoanale, su psicoanalista; ecc.). Fra le molte innovazioni linguistiche perplimere attecchì più facilmente nella lingua comune a causa della sua perfetta adeguatezza morfologica, che tra l’altro colma anche una lacuna lessicale della nostra lingua: il verbo è infatti spontaneamente riconducibile dai parlanti italiani al participio passato perplesso (sulla base di verbi come comprimere / compresso; sopprimere / soppresso, ecc.); e del resto manca in italiano un verbo che renda in modo sintetico l’azione dell’essere o del rendere perplessi, per cui il neologismo si incunea perfettamente nel nostro sistema linguistico.
Probabilmente per questa sua funzionalità nel coprire un vuoto morfologico e semantico (che l’italiano eredita dal latino), sulla scia della trasmissione la parola ebbe una notevole e crescente fortuna, seppure in contesti informali e per lo più in accezione ironica; e, del resto, nonostante l’origine peculiare, perplimere ha resistito a lungo nella nostra lingua, tanto che recentemente se ne è persa anche la sfumatura ironica, come emerge dai quesiti e dalle segnalazioni di neologismo giunti alla nostra redazione.
Effettuando una ricerca su Internet con i consueti motori di ricerca, si rileva che la parola è comparsa in alcuni dizionari amatoriali, ed è spesso presente nei messaggi di vari gruppi di discussione, tra l’altro con forti oscillazioni tra chi sostiene che il verbo non esiste e chi invece ne dà per scontata l’assimilazione nel repertorio dell’italiano e lo usa per spiegare altri fenomeni linguistici. A questo proposito, e per rispondere a chi ci domanda come si possa fare entrare il verbo perplimere nei vocabolari, va ricordato che la grammatica e la lessicografia registrano, raccolgono, spiegano e inseriscono in un sistema organico fenomeni che hanno raggiunto una certa rilevanza nella lingua: perplimere nasce certamente come parola effimera, ma la sua tenace persistenza la rende linguisticamente interessante; per cui non se ne può negare, come fanno alcuni, l’esistenza, ma se sia o meno destinata ad entrare nei vocabolari è una riposta che può essere data soltanto dalla continuità e dall’ampiezza della sua diffusione nei prossimi anni.
A cura di Marco Biffi
Redazione Consulenza Linguistica
Accademia della Crusca
-
[Zat::post]nessuno apprezza Mulholland Drive
Non mi risulta... forse non lo apprezzano gli amici tuoi, ma Mulholland Drive è considerato un buon film. Per me è qualcosina di più, anche se non ai livelli di Strade Perdute.
- xXx, uno dei migliori film d'azione degli ultimi 10 anni. Degno erede di film come "Commando", "Cobra", "Codice Magnum", ecc.
- P greco + Requiem for a Dream. Li ho fatti vedere a dei miei compagni di scavo e si sono addormentati...
- Beowulf, con il mitico Christopher Lambert. Sempre allo scavo, solo che questa volta volevano crociffigermi in sala mensa.
- Conan il Barbaro. Sottovalutato. E' un capolavoro. Quando si parla di cinema invece molti mi ridono in faccia, solitamente dopo aver sparato qualche titolo del cazzo per fare gli intellettuali della situazione.
- Dune. Bistrattato. Me ne sbatto i coglioni della fedeltà ai libri.
Mi sono già rotto il cazzo ma ce ne sarebbero a bizzeffe.
Comunque Beowulf faceva davvero cagare. Il bello è che lo sapevo perchè lo avevo già visto al cinema ma c'ho voluto crederci di nuovo. -
Akkots, dimentichi Rambo.
-
Rosencrantz e Guildenstern sono morti.
Regia di Tom Stoppard, con Gary Oldman e Tim Roth.
Un capolavoro.
In generale tutti i film di animazione (che custodisco gelosamente, da Toy Story a Z la formica, fino agli ultimi Incredibili) che tranne che per quelli con cui li vado a vedere (2) sono generalmente "cartoni animati" e di conseguenza "per bambini", mentre io li godo immensamente sia dal punto di vista tecnico che per la trama. -
[Akkots::post]- Conan il Barbaro. Sottovalutato. E' un capolavoro. Quando si parla di cinema invece molti mi ridono in faccia, solitamente dopo aver sparato qualche titolo del cazzo per fare gli intellettuali della situazione.
la colonna sonora e' il capolavoro dei capolavori. -
Riquoto.
-
[isabel::post]edit: non trovo niente su p greco. link?
A lei, dear[LePendu::post]Requiem for a Dream
molto bello, cavolo. Ebbi la fortuna di vederlo in successione con un altro capolavoro, City of God. -
Il sorpasso
Arancia meccanica
Killing Zoe
Quarto potere
La casa dei 1000 corpi
Pi greco
Paura e delirio a Las Vegas
Old Boy (è lui, vero, Isabel?)
JC Superstar
Salò
E molti altri.