official thread sui film misconosciuti
Commenti
-
io come si evince anche dalla ricerca su google penso invece che cabin appaia superficialmente una puttanata quando è una autentica puttanata a tutti gli effetti
-
io mi sono sparato la trilogia della casa 1 (ottimo) 2 (meh, però c'è bruce campbell che diventa fumetto) e l'ottimo ottimo ottimo l'armata delle tenebre. a seguire il darkman
ora le mie divagazioni mi stanno portando a superman 2 the richard donner cut, vi faccio sapere (soprattutto a te, rodolfo, che so che ci tieni) -
[icm7555::post]
Se vuoi tirare in mezzo la distribuzione fai pure. Io sono partito dal presupposto che una larga fetta di pubblico capace di apprezzare the cabin non lo guardasse effettivamente perchè troppo rassomigliante ad una puttanata, e che in quel senso fosse misconosciuto.
Comunque lo so che hai capito anche se fai finta di no.
dai, io non sono un topic-nazi ma cabin in the woods l'han visto tutti (o meglio tutti quelli appassionati del genere ) ed è piaciuto a chiunque abbia gli occhi per vedere, segnalarlo qui non ha senso
-
se dovete vedere un solo film indiano (nel senso classico cioè 3 ore, intermezzi musicali e romanticismo drammatico e ingenuo che si attacca alla tende) nella vita consiglio questo.
lo segnalo sopratutto perchè è forse l'unico caso nella storia del cinema in cui la colorizzazione di un film originariamente in bianco e nero non è uno sfregio blasfemo per analfabeti.
il processo è molto ricercato e i colori accesi e artificiali ben si adattano allo stile iniziale (era stato immaginato a colori) di un film che si potrebbe ribattezzare "Sbrilluccichini:The Movie", dato che non c'è un angolo do inquadratura non coperto da una vetro colorato, una decorazione e chincaglierie varie. -
[icm7555::post]
THE CABIN IN THE WOODS 2011 horror slasher decostruito.
Mi è venuto in mente un film che ho visto qualche hanno fa quando avevo deciso di vedere tutti i film musicati da Angelo Badalamenti per confermare una teoria (poi effettivamente confermata) circa il fatto che David Lynch fosse solo un fantoccio al servizio del nostro Badalamenti che gli diceva "ecco, io ho scritto questa musica e te adesso gli giri sopra questa scena e quest'altra". E così mi sono visto
Del quale soprattutto ricordo una scena bellissima all'emporio dove il ragazzo diceva (tipo) "Hey, che bello questo fucile" ed il vecchietto proprietario dell'emporio diceva "Quel fucile è per i negri".
Grandissimo Angelo Badalamenti. -
-
turca ricolma è un fake di akkots?
-
-
[Turca Ricolma::post]Mi è venuto in mente un film che ho visto qualche hanno fa quando avevo deciso di vedere tutti i film musicati da Angelo Badalamenti
a me le musiche dei film di lynch hanno sempre fatto cagare, poi non so che altri film abbia musicato sto mafioso.
cabin fever non sapevo fossero sue, mi è comunque piaciuto molto. -
ragazzi occhio perché so che va a ruba e ne parlano tutti benissimo, comunque the dyatlov pass incident è veramente hot shit nel senso letterale del termine
-
se lo dici tu che sei aduso a suggerla avidamente con golosità ti credo
-
magari non rimarrà recluso nella galassia dei film misconosciuti, però a leggere la recensione si potrebbe anche pronosticare di sì, quantomeno perché non credo che avrà successo al di là di una nicchia di appassionati.
Joshua Oppenheimer è un regista americano con base a Londra profondamente ispirato dal lavoro del suo mentore Dusan Makavejev, una delle figure più influenti di tutto il cinema jugoslavo. Nel 2004 Oppenheimer s’è trasferito a vivere in Indonesia dove ha prodotto una serie di film. Nel frattempo ha cominciato a studiare la storia del paese e a lavorare a un suo documentario. Il risultato è lo sconvolgente The Act of Killing che dalla première del Telluride Film Festival di quasi un anno fa ha fatto incetta di premi in giro per il mondo. Il film vanta tra i produttori esecutivi due nomi come quelli di Werner Herzog ed Errol Morris che dopo aver visto pochi minuti di girato hanno voluto partecipare a tutti i costi. -
[supermaz::post]ho visto dogtooth, film nichilista à la lars von trier
non posso dire niente della trama perchè se ve ne parlassi brucerei la sorpresa
dura un'ora e mezza però non mi è passato granchè
a me è piaciuto. l'idea della trama è superlativa, le varie trovate anche, la sceneggiatura, le vicende, è tutto molto plausibile.
la scelta di usare (quasi) solo la camera fissa, tagliando fuori spesso le teste degli attori immagino abbia uno scopo ben preciso. straniamento? oggettività?
quantità soddisfacente di sconcerie, e ben inserite nell'intreccio.
una critica: bene il crescendo di drammaticità, ma mi dispiace che non ci sia un epilogo per i poveretti come me e supermaz. sicuramente gonzokampf dirà che invece l'epilogo rovinerebbe tutto. -
sono in biblioteca e sto guardando "l'uomo che venne dalla terra". perlopiù lo sto ascoltando, visto che ho riguardo e quando qualcuno guarda verso di qua io riduco a icona nonostante sia con le spalle al muro. poco male dato che è un dialogo di un'ora e venti girata tutta in un salotto.
serve un sacco di sospensione di disbelifità ma è un'idea graziosa, in pratica uno dice oh ma sapete che ho 14mila anni?
sarebbe stato meglio se il tipo non avesse interpretato o conosciuto un tot di personalità della storia, però si impegnano e cercano di essere il più razionali possibile. -
bene
-
ma guarda che nella sua semplicità è recensito come un piccolo capolavoro. dalle persone dico, non da me.
-
super-spoiler-maz
[Pacciani::post] oh ma sapete che ho 14mila anni?
-
L'Italien (2010): un algerino nato e cresciuto in Francia si vergogna delle sue radici e decide di farsi passare per italiano, anche se alla fine riesce a riconciliarsi con le proprie origini. devo consigliare questo film al Sizzi (ammesso che in prigione gli diano il permesso di guardarli) che sono certo sarà lietissimo di sapere che all'estero non fanno distinzione tra italiani e nord-africani.
Clean And Sober (1988): ottimo drammone con un Michael Keaton ingiustamente scippato di un oscar come miglior attore protagonista.
Fool For Love (1985): i film di Altman o sono capolavori immortali o sono fetenzie. questo purtroppo tende di piu verso la seconda categoria, anche se le grazie muliebri di una Kim Basinger all'apice della forma fisica ne risollevano le sorti.
Fritz The Cat (1972): questo è uno di quei film che vanno guardati in originale perché l'adattamento italiano è una vera e propria sconcezza, mentre l'originale è soltanto zozzo.
The Nine Lives Of Fritz The Cat (1974): a me è piaciuto anche se non c'entra praticamente più niente con il fumetto originale.
American Pop (1981): film di animazione rotoscopica sulla storia della musica popolare americana. molto bello ma bisogna possedere il giusto bagagliaio culturale per apprezzarlo fino in fondo.
Manhunter (1986): un detective introverso con barbazza incolta come da tradizione noir americana decide di farsi aiutare da uno psicopatico di nome Hannibal Lecter per trovare un assassino. se vi suona familiare non è un caso, è il primo film della saga di Hannibal.
se riuscite ad andare oltre la fotografia color vomito, il film si lascia guardare scorrevolmente.
-
[freakout::post]film misconosciuti
[freakout::post]Manhunter (1986): un detective introverso con barbazza incolta come da tradizione noir americana decide di farsi aiutare da uno psicopatico di nome Hannibal Lecter per trovare un assassino. se vi suona familiare non è un caso, è il primo film della saga di Hannibal.
se riuscite ad andare oltre la fotografia color vomito, il film si lascia guardare scorrevolmente.
ma porco dio. -
The Wicker Man - Robin Hardy (1973)
In realtà non è un film misconosciuto manco per il cazzo, ha anzi tutte le carte in regola per diventare Il cult: non distribuito in Italia (arriverà sui canali pay tipo nel 2005), conosciutissimo in Inghilterra e acclamato in tutto il resto del mondo. Hardy poi ha girato praticamente solo altri due film da allora, di cui uno è il sequel spirituale di questo (The Wicker Tree).
Un poliziotto cattolico - la cui cattolicità è espressa da lui che declama un versetto della Bibbia, in chiesa - arriva a bordo di un idrovolante in un'isoletta del sud della Gran Bretagna, Summerisle, per indagare sulla scomparsa di una bambina.
Tutta la prima parte del film racconta le peripezie del (sempre meno) compassato poliziotto sull'isola, che ospita un'inspiegabile vegetazione lussureggiante, con palmizi, alberi da frutta etc.
Gli abitanti, pur non apertamente ostili, sono dediti a strani riti di venerazione di divinità ctonie attraverso il sesso: non si tratta tuttavia di un'oscura setta, tanto che persino a scuola i bambini imparano la potenza ancestrale dell'atto sessuale attraverso filastrocche.
In teoria si potrebbe parlare di lenta costruzione della tensione, ma i dialoghi con gli abitanti-adepti, che mirano a mettere in dubbio le posizioni monoteiste del poliziotto, hanno una verve da commedia brillante più che da film horror.
Si distingue, oltre all'ottimo Edward Woodward, che mi ha ricordato un Michael Caine più borghese, Christopher Lee nei panni del signorotto locale: l'attore aveva molto premuto per realizzare un horror più cerebrale dei prodotti in cui abitualmente lavorava.
L'equilibrio sottile tra risata e drama regge tutta la sequenza in cui il perturbato poliziotto inizia a cercare la bambina (o la di lei salma) casa per casa, esponendosi alle burle dei paesani.
Tutto questo fino al sorpresone finale del May Day.
Una regia dinamica e spregiudicata, che ci regala soggettive, inquadrature stranianti in puro stile '70, ma senza mai strafare nel manierismo tipico del periodo, si sposa con una colonna sonora strepitosa (il film è quasi per metà un musical) che unisce folk e latente psichedelia.
L'effetto straniante della fotografia naturalista delle scene diurne la ritroveremo paro paro nei bootleg dei Death in June e similia, insieme con le maschere degli animali, vero e proprio tormentone di inizio millennio.
In rete gira una director's cut in ottima qualità (tranne che per le scene non inserite), ve la consiglio perchè non è molto più lunga ma si vedono (più) natiche.
Il toccante tributo di una misconosciuta band del luogo. -
già visto si non male ma da te un po' troppo magnificato a mio modesto avviso
-
[rashid::post]
segnalo uno dei più clamorosi casi di WTF che mi siano capitati.
ed intendo un vero WTF, non una cosa alla "2001/lynch/non ho capito/va bene lo stesso" o alla "sono un incapace/la sceneggiatura è imbarazzante" che mi siano capitati. no intendo proprio spaesamento e stupore, puro MACOSACAZZO.
non è un bel film, non fa ridere, ma vale un'occhiata:
FREDDY GOT FINGERED
io ho riso come un babbuino. È forse il film più stupido che abbia mai visto. È come se maccio capatonda avesse sabotato una commediola americana.
