I film che vedremo (forse) nel 2012
Commenti
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se ascolti bene proprio all'inizio di inglorius basterds si sente tarantino che sospira e bisbiglia "yeee-haaa! Let's fly down with this one, bitches!"
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[Lord H.::post]se ascolti bene proprio all'inizio di inglorius basterds si sente tarantino che sospira e bisbiglia "yeee-haaa! Let's fly down with this one, bitches!"
Vabbè il film se la gioca su altre questioni, tipo le storie parallele che mantengono le costanti di fondo (il cinema) e personaggi che compaiono in maniera più meno inaspettata. -
stavo per andare a vedere john edgar, invece ci vado domani che è scontato lo stesso
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[peristyl::post]
sia del perchè alcune normative hanno avuto applicazione o disapplicazione in determinati momenti, come la disapplicazione del Fuero Real
tutti quelli che hai nominato sono fueros del tipo "esteso" che citavo nel post sopra. il Fuero Real è applicato a cazzo di cane perchè non nasce come ordinamento generale. è una concessione che Alfonso X fa personalmente ad alcune città specifiche, per formare un di volta in volta un diritto locale. il suo sviluppo come base dell'intero diritto castigliano è una evoluzione non prevista, che si impone de facto, perchè è più chiaro, utile e in linea con le nuove esigenze del regno.[peristyl::post]
Quindi nonostante la promulgazione dei Fueros de Aragòn del 1247, in Catalogna di fatto se ne sbattano altamente di essere sotto l'Aragona (il libro addirittura non nomina nemmeno la venuta a meno dell'indipendenza della Catalogna) e continuano non solo ad applicare gli Usatges di Barcellona, ma anche a pretendere che il Re venga ai patti con le Cortes senza possibilità di deroga da sua parte delle loro decisioni?
assolutamente sì. d'altronde è logico. la Corona d'Aragona (ribadisco, Corona, non regno) al suo apice è un impero marittimo il lotta per il dominio del mediterraneo occidentale (e oltre, vedi il Ducato di Acaia) in cui si parla catalano. Saragozza, capitale d'Aragona è una città neanche tanto ricca piantata in mezzo ad una valle desertica, con i pirenei al nord, la sierra al sud e l'Ebro in mezzo, in cui si parla castigliano con un tremendo accento montanaro. vedi bene che non era il caso di rompere la palle.
e poi ai re d'Aragona andava benissimo così, perchè le cortes aragonesi erano se possibile ancora più autonome e cagacazzo di quelle catalane (e ovviamente più di quelle di Valenza, paese conquistato) con il Justicia (l'Avvocato del regno) che volendo poteva piantare degli ostacoli insormontabili.
figurati in età moderna nel dibattito contro l'assolutismo si è formò appunto un mito a proposito di queste "libertà aragonesi" (insieme a quello, più diffuso, della "libertà veneziana"). è uscito qualche anno fa un bel libro al riguardo.
Difatti Pietro IV il Cerimonioso, con la sua alta concezione della regalità quando poteva si teneva bel lontano da Saragozza, preferendo Barcellona e sopratutto Valenza.
Questo sistema dura anche l'unione dei re cattolici, e viene indebolito sono con le invasioni armate. In aragona quando scoppia il casino della fuga di Antonio Perez, in catalogna con la repressione della rivolta del 1640.
Infine verrà eliminato del tutto solo all'inizio del '700 con la vittoria di Filippo V nella guerra di successione spagnola, appunto perché la catalogna sosteneva il pretendete austriaco.
In Navarra invece i fueros si mantengono sino a '800 inoltrato, fino a quando i liberali costituzionalisti non li eliminano tutti. allora l'ideale autonomistico diventerà uno dei principali punti dei carlisti (il grido era Dio, Patria y Fueros). poi ci sarà uno strano percorso che porterà queste idee dal campo controrivoluzionario-conservatore-legittimista al campo socialista-repubblicano.[peristyl::post]
[rashid::post] Castiglia (prima contea del Leòn poi regno)
Nel periodo dell'emanazione del Fuero Juzgo è ancora contea o è già passata ad essere regno? Data la disapplicazione citata del Fuero Real tiro a supporre che si sia già unita ad Aragona al tempo dell'Ordinamento di Alcalà?
era già regno e si era appena riunita definitivamente con Leòn, appunto sotto Ferdinando III. L'Aragona si era staccata da tempo, Sancho III muore nel secolo XI e il Fuero Juzgo è emanato nel secolo XIII, nell'ambito delle generale riscoperta europea del diritto.di base si può dire che nonostante i vari rimaneggiamenti dei confini e regni le varie aree tendano a tenersi consuetudini e leggi locali, in una massiccia tendenza al frazionamento del diritto (peraltro senza ausilio del ricorso al diritto comune tipico invece di buona parte d'europa).
certo. siamo nell'antico regime, la società dove il Privilegio è il primo e principale valore positivo.
riguardo al diritto comune la spagna è un po' un caso a parte, perchè appunto data la sua particolare situazione non si è mai formato un compiuto sistema feudale cone nel resto d'europa.
In particolare il composito sistema aragonese semplicemente funzionava, era il modo migliore, non avevano nè la forza nè la voglia di formare un impero centralizzato. anche nei paesi conquistati, si formava un regno a parte con le sue specifiche leggi e consuetudini, e se veniva lasciato in eredità ad un discendente (come è successo nelle baleari, nella sicilia e a napoli) la sua indipendenza era assoluta. poi chiaramente i re successivi del ramo principale si sbattevano per riprendere il controllo a scapito dei rami cadetti. -
[rashid::post]la Corona d'Aragona (ribadisco, Corona, non regno) al suo apice è un impero marittimo il lotta per il dominio del mediterraneo occidentale (e oltre, vedi il Ducato di Acaia) in cui si parla catalano. Saragozza, capitale d'Aragona è una città neanche tanto ricca piantata in mezzo ad una valle desertica, con i pirenei al nord, la sierra al sud e l'Ebro in mezzo
nell'attuale Aragona si parla castigliano con l'esclusione della frangia di ponente e a sud dell'Ebro nella Navarra meridionale si parlava basco fino al '600. -
[francesco::post]J. Edgar - Clint Eastwood domani
Visto questa sera. Vale il costo del biglietto.
Dai tempi dei ponti di madison county il buon Clint è parecchio migliorato nel fare i filmi, oggi riesce a non addormentarti entro la metà del primo tempo. Inoltre adesso può permettersi attori strepitosi come DiCaprio, che definire più camaleontico di un camaleonte è poco. Se tornasse oggi a vivere il buon vecchio J. Edgar sarebbe costretto a recitare se stesso come lo ha interpretato DiCaprio, altrimenti la gente non lo riconoscerebbe.
E comunque la storia dei gey vecchi mi ha commosso.
E ieri sera ho visto per l'ennesima volta ratatui ed al flashback di Egò ho pianto di nuovo. -
anche stasera ho provato a vedere j edgar, ma al cinema che costa poco non davano l'ultimo spettacolo
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pacciani splendida nuova firma, complimenti
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pacciani fammi un'esegesi provvisoria della tua firma o potrebbe esplodermi il cervello
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pippo del bono in seguito a un mix di allucinogeni reinterpreta l'inferno di cristallo in chiave 11/9
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[rodolfo::post]pacciani fammi un'esegesi provvisoria della tua firma o potrebbe esplodermi il cervello
hai ragione, si riconosce poco che è bocelli. se leggi il titolo nel mio profilo però si capisce già meglio.
in news di secondo piano ho visto j. edgar. mi ha subito colpito che essendo sabato non ho potuto entrare con 4.50 che avevo già in mano contati (non è vero ma mi sarebbe piaciuto); lo sapevo che dovevo andare giovedì, dai e dai ne ho spesi 7.
proseguendo con la visione l'ho trovato un film davvero ben fatto, una biografia a modino e senza troppi fronzoli, a parte quando lui si mette il vestito della madre che anche il mio amico ha definito un po' forzata. mi ha stupito l'assenza di hughes dalla trama, avrebbe potuto farlo di caprio con un'altra maschera, ma del resto il film riguarda più la vita "privata" che la storia completa, altrimenti altro che due ore.
non mi è piaciuta la voce di hoover vecchio, si sentiva che era un giovane a parlare. però in effetti anche nella versione originale avrebbe dato la stessa sesazione, di dicaprio che fa la voce da vecchio come i soliti idioti. -
Bella signa Pacciani veramente epica
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[peristyl::post]comunque appena recupero idonee facoltà mentali (tipo dopo qualche ora di sonno) ripagherò come consuetudine richiede (immagini di fanciulle disinibite raccolte sulle onde del web)
per rimanere in tema di Inglourious Basterds
segue
ringraziamenti storici
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[Pacciani::post]a parte quando lui si mette il vestito della madre che anche il mio amico ha definito un po' forzata
anche ad altri è sembrato così. Ma forse perchè non sappiamo, in Italia, delle voci di travestitismosu Hoover[Pacciani::post]però in effetti anche nella versione originale avrebbe dato la stessa sesazione, di dicaprio che fa la voce da vecchio come i soliti idioti.
No, visto ieri in lingua originale ed è un vecchio vero.
Peccato solo per Tolson che assomiglia davvero al vecchio dei soliti idioti. -
[f205v::post] [francesco::post]J. Edgar - Clint Eastwood domani
Visto questa sera. Vale il costo del biglietto.
Dai tempi dei ponti di madison county il buon Clint è parecchio migliorato nel fare i filmi, oggi riesce a non addormentarti entro la metà del primo tempo. Inoltre adesso può permettersi attori strepitosi come DiCaprio, che definire più camaleontico di un camaleonte è poco. Se tornasse oggi a vivere il buon vecchio J. Edgar sarebbe costretto a recitare se stesso come lo ha interpretato DiCaprio, altrimenti la gente non lo riconoscerebbe.
E comunque la storia dei gey vecchi mi ha commosso.
d'accordo su tutto a parte il passaggio di quando prendi sonno.
comunque dio capra è davvero strepitoso e questo è evidenziato (oltretutto, come se non fosse chiaro) dalla performance parecchie spanne sotto del compare tolson che ci dona senza battere ciglio una prova macchiettistica di come si entra nei panni di un vecchio bavoso -
J.Edgar: meh. bruttino, troppo lungo, l'incastro dei flashback non funziona bene.
sopratutto troppo spazio alla checcaggine, assolutamente secondaria. per capire certe figure il privato è irrilevante.
De Niro, con un tema simile, ha fatto molto meglio con The Good Shepard.
Se l'obbiettivo era l'uomo/l'opera ha sbagliato il tiro, se invee era la storia d'amore è venuta noiosa e già vista.
io inizio a preoccuparmi, siamo a tre film bruttini di fila.
di caprio fa tenerezza, lo vedi distintamente gridare da ogni poro OSCAR OSCAR PORCHIDDIO OSCAAAAAAAR.
cmq le prove del processo lindbergh furono falsate.
alla fine il miglior ritratto di hoover rimane quello di Ellroy.
Margin Call:
nello stile delle idi di marzo, film di attoroni, ancora più sottotono. buona la prima parte (mi piace sempre quando la la disperazione passa di livello in livello dalla base del comune ma geniale funzionario al vertice della piramide) si sgonfia e rallenta nella noia nella seconda parte.
Our Idiot Brother. adorabile.
aggiungo solo due cose: quanto cazzo è figa elizabeth Banks.
e sopratutto: Zoey Deschanel e Rashida Jones coppia lesbica. -
[rashid::post]e sopratutto: Zoey Deschanel e Rashida Jones coppia lesbica.
whoa whoa whoa this is super relevant to my interests. ma che film è, in sostanza? -
[rashid::post]per capire certe figure il privato è irrilevante.
Scusa ma dissento.
Non specificamente in relazione a J. Edgar, ma in generale sulla posizione che assumi, e che ritrovo spesso in chi di storia si occupa professionalmente.
Personalmente ritengo che il "privato", in tutti, ma specialmente nelle figure di rilievo, sia DETERMINANTE nel capire le azioni messe in atto giorno per giorno; e di conseguenza finisce per diventare parametro essenziale nel giudizio finale di una vita.
Faccio un esempio chiarificatore: una persona come Dominique Strauss-Kahn ha un "privato" talmente invadente che influenza non solo le sue azioni pubbliche, ma per riflesso l'intera politica nazionale francese, e forse anche quella europea (cosa succederebbe se DSK non fosse finito nello scandalo ed avesse fatto il culo a Sarkò nelle prossime elezioni?)
E ti risparmio ovviamente altri personaggi in cui il "privato" non può essere escluso ai fini del giudizio politico e storico, metto solo le iniziali: S.B. -
[rashid::post]J.Edgar: meh. bruttino, troppo lungo, l'incastro dei flashback non funziona bene.
sopratutto troppo spazio alla checcaggine, assolutamente secondaria. per capire certe figure il privato è irrilevante.
De Niro, con un tema simile, ha fatto molto meglio con The Good Shepard.
Se l'obbiettivo era l'uomo/l'opera ha sbagliato il tiro, se invee era la storia d'amore è venuta noiosa e già vista.
io inizio a preoccuparmi, siamo a tre film bruttini di fila.
Quoto. -
E' del 2011, ma lo vedremo prossimamente: Coriolanus è una potenziale bomba, sempre che vi piaccia Ralph Fiennes.
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e sicuramente non era più breve o fluido.
non era neanche un gran film se è per questo. ma raccontava molto meglio genesi ed evoluzione di un istituzione.[Elvis Ramone::post]
[rashid::post]e sopratutto: Zoey Deschanel e Rashida Jones coppia lesbica.
whoa whoa whoa this is super relevant to my interests. ma che film è, in sostanza?
commedia carina. qui il trailer[gonzokampf::post]
E' del 2011, ma lo vedremo prossimamente: Coriolanus è una potenziale bomba, sempre che vi piaccia Ralph Fiennes.
oh evviva! è una delle mie opere preferite di Billy Scuotispine. e anche una delle mie Vite di plutarco preferite. insomma grande storia.[f205v::post]
[rashid::post]per capire certe figure il privato è irrilevante.
Scusa ma dissento.
Non specificamente in relazione a J. Edgar, ma in generale sulla posizione che assumi, e che ritrovo spesso in chi di storia si occupa professionalmente.
Personalmente ritengo che il "privato", in tutti, ma specialmente nelle figure di rilievo, sia DETERMINANTE nel capire le azioni messe in atto giorno per giorno; e di conseguenza finisce per diventare parametro essenziale nel giudizio finale di una vita.
Faccio un esempio chiarificatore: una persona come Dominique Strauss-Kahn ha un "privato" talmente invadente che influenza non solo le sue azioni pubbliche, ma per riflesso l'intera politica nazionale francese, e forse anche quella europea (cosa succederebbe se DSK non fosse finito nello scandalo ed avesse fatto il culo a Sarkò nelle prossime elezioni?)
E ti risparmio ovviamente altri personaggi in cui il "privato" non può essere escluso ai fini del giudizio politico e storico, metto solo le iniziali: S.B.
ho detto di "certe" figure. che però sono la maggioranza. davvero, (spesso) è fuorviante, non dice niente, non aggiunge niente, rimane al livello di curiosità/aneddoto. è pieno di macellai assolutamente affettuosi in famiglia (e viceversa) e questo lato non spiega niente. spesso conta poco anche nelle arti (letteratura sopratutto) figurati in storia.
si capisce qualcosa dello stalinismo leggendo il libro della figlia? no.
Enrico III di Valois si abbandonava ad orgie che in confronto s.b. è un baciapile lapiriano; ci aiutano a definire la personalità? si. sono la chiave per comprenderlo? no. appunto, è secondario.
quando invece è di primaria importanza, spesso è perchè il privato invade tutti gli altri campi. Giangastone de' Medici ad esempio, è definito dalle orgie, perchè davvero non faceva altro, quella sì è la cifra del sua personalità, del suo regno.
poi bisogna intendersi sulla definizione di "privato": ad esempio, Filippo II era di una timidezza patologica, e questo stato ha avuto un chiaro e visibile effetto sulle sue decisioni. questa è una possibile chiave della sua personalità. ma è un aspetto "pubblico" o "privato"?
nel caso specifico di Hoover conta davvero poco. è piena la storia di culattoni autoritari, non mi sembra la chiave della sua opera. è la sua opera è di una immensa importanza, qualcosa che va addirittura contro alcuni principi costitutivi della nazione americana, che lui ha profondamente intaccato (federalismo, decentralismo ecc.), anche se erano cmq destinati all'erosione in quanto incompatibili col nuovo ruolo progressivamente assunto dagli stati uniti. -
[Elvis Ramone::post][rashid::post]e sopratutto: Zoey Deschanel e Rashida Jones coppia lesbica.
Commedia per hipsters.
whoa whoa whoa this is super relevant to my interests. ma che film è, in sostanza?[f205v::post]Personalmente ritengo che il "privato", in tutti, ma specialmente nelle figure di rilievo, sia DETERMINANTE nel capire le azioni messe in atto giorno per giorno
Senza entrare nel merito, il problema è che determinare oggettivamente i moventi privati a distanza di tempo è sempre più difficile rispetto a registrare le risultanze delle gesta pubbliche. -
Ieri sera ho visto Contagion. Era come me lo aspettavo, guardabile ma niente di eccezionale.
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