Django Unchained: rece (quasi) senza spoiler & impressioni a caldo.

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Commenti

  • danci
    danci Macho Business Donkey Wrestler
    gonzokampf::1745680
    glugluglu::1745678

    ma il suo segno personale non svetta (dov'è?)
    La direzione degli attori, che nelle sue mani divengono strumenti funzionali alla narrazione + buone capacità di scrittura.
    spe, ma questi non sono i requisiti di base di qualsiasi diplomato di una scuola di regia?
    comunque in qualche altro tred si era stabilito in via definitiva che tarrentino ha tristemente stuccato il cazzo, e non vedo ragione di modificare questa convinzione
  • danci::1745707
    spe, ma questi non sono i requisiti di base di qualsiasi diplomato di una scuola di regia?
    In teoria la maggior parte delle tecniche cinematografiche, se isolate e considerate di per sé stesse, risultano di una banalità sconcertante: ad es. il grandangolo nei primi piani dei coen è qualcosa che qualunque laureato al dams potrebbe replicare nel proprio tinello, ma i fratelli giudaici riescono ad imprimere un determinato ritmo di campo-controcampo nel montaggio, ad includere nell'inquadratura, insieme al volto dell'attore, un determinato ambiente, che può dirci qualcosa di lui come invece spiccare per contrasto, sicché lo spettatore non percepisce più il mezzo (pp con wide lens) ma solo il suo effetto, ossia quel misto di tragedia ineluttabile e commedia che costituisce un po' la cifra stilistica del loro cinema.

    La difficoltà dell'operazione si riscontra solo quando mani diverse provano ad emulare, vedasi ad es. tutti i vari epigoni di QT che si sforzano di riproporre il mix tra dialoghi verbosi e violenza random (quando sento 'tarantiniano' metto mano alla pistola), o per quanto riguarda i Coen tutti i film (cfr.) in cui si sono limitati alla sceneggiatura, dove i dialoghi risultano abbastanza fiacchi.

    Ciò detto, la distinzione fra Autori con la A maiuscola e mestieranti non ha senso, e posso accettarla sola dagli americani che si sono imbattuti nei vecchi numeri dei Cahiers du cinéma senza peraltro comprenderli.
  • da quella pagina wiki: Truffaut's theory maintains that a good director (like many bad ones) exerts such a distinctive style or promotes such a consistent theme that his or her influence is unmistakable in the body of his or her work. Truffaut himself was appreciative of directors whose work showed a marked visual style (such as Alfred Hitchcock) as well as those whose visual style was less pronounced but whose movies reflected a consistent theme (such as Jean Renoir's humanism). Truffaut et al. made the distinction between auteurs and 'metteurs en scene', the latter not being described as inferior directors making inherently poor films, just lacking the authorial signature..

    per carità, il tarantone ha mostrato di avere a disposizione uno stile rappresentativo personale e brillante, e pure i tromboni della NV riconoscerebbero una "capacità autoriale" di quei termini. poll fizzion ed altri suoi divertono e seminano di meme l'interwebs; la linearità della trama di django (e altri suoi aspetti) sono perfetti per una sera al cine - c'è una richiesta sincera da parte di tutti per questo tipo di intrattenimento.

    mapperò ci sono altri che ci mettono questo "consistent theme": per i coen hai già esemplificato chiaramente che si tratta del tragicomico caos che ci governa, von trier se vuoi ha l'impossibilità di empatia all'interno del consorzio umano e altre psicopazzie, wes anderson ha una specie di recupero amaro e fantastico dell'innocenza fanciullesca...

    non è neanche necessario che sia un pallino "consistent": uno è liberissimo di cambiare la sua mania, ma almeno una ne devi avere se vuoi maturare una esigenza espressiva artistica concreta e che potrebbe anche prescindere dal mezzo -- BLEEAAARGH!! (scusate ho vomitato) -- altrimenti veramente resta poco a contrastare il dominio dell'attività di impresa: sempre da quella pagina wiki:

    while film historian Aljean Harmetz, referring to the creative input of producers and studio executives in classical Hollywood, argues that the auteur theory "collapses against the reality of the studio system".

    (alla distanza ho rivalutato jackie brown che parte da un romanzo di un altro tizio: lì non è tutta farina del sacco di terontano)

    chiarimento finale che non conta un cazzo: mentre parrebbe che ai tempi della NV gli scorreggioni francesi dovessero dare qualche gomitata perchè fosse riconosciuta l'espressione artistica del regista al di là di quella dello sceneggiatore, io qui ho assunto e parlato ipotizzando che i due ruoli siano bene coordinati e magari fatti dalle stesse persone.

  • ho avuto modo di vedere il mediocre the hateful eight e l'impressione che ne ho ricavato è che tarantino abbia ormai perduto la capacità di raccontare storie anche solo lontanamente interessanti. tutto si risolve in trame che sembrano poco più che un puntello di appoggio per giustificare il solito tripudio di ultraviolenza con annesse secchiate di sangue (roba che forse poteva anche essere giustificata ai tempi di reservoir dogs, ma ormai sa di miniestra riscaldata). anche i personaggi sono tutto sommato inutili, e pure i dialoghi in genere così curati causano costanti rivoli di cagarella; si salva solo russell anche se purtroppo i suoi riflessi non sono più quelli di un tempo.
  • Montagu::1745773
    C'è il thread apposito per i film del 2016, porcodio.
  • danci
    danci Macho Business Donkey Wrestler
    gonzo modera il linguaggio, non siamo mica in un film di tarantino
  • no ha ragione, quel che è giusto è giusto